L’Isola dei Famosi: “Loro sono le prime due concorrenti ufficiali”

La nuova edizione de L’Isola dei Famosi, la prima condotta da Veronica Gentili, prenderà vita dopo The Couple di Ilary Blasi e secondo Gabriele Parpiglia sarebbero due le naufraghe ufficiali al momento. Ovvero: la tennista Camila Giorgi e Chiara Balistreri. #isoladeifamosi pic.twitter.com/WrSyRwgoAF — Gabriele Parpiglia (@Parpiglia) March 24, 2025 “Le concorrenti de L’Isola dei Famosi […] L'articolo L’Isola dei Famosi: “Loro sono le prime due concorrenti ufficiali” proviene da Biccy.

Mar 24, 2025 - 19:51
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L’Isola dei Famosi: “Loro sono le prime due concorrenti ufficiali”

La nuova edizione de L’Isola dei Famosi, la prima condotta da Veronica Gentili, prenderà vita dopo The Couple di Ilary Blasi e secondo Gabriele Parpiglia sarebbero due le naufraghe ufficiali al momento. Ovvero: la tennista Camila Giorgi e Chiara Balistreri.

Le concorrenti de L’Isola dei Famosi ufficiali sono Camila Giorgi e Chiara Balistreri“, ha detto Gabriele Parpiglia a Studio100. Quest’ultima non è molto nota, ma è stata ospite a Verissimo e a Le Iene per raccontare la sua storia da vittima di un amore tossico e di un uomo violento. L’altra è una famosa tennista.

L’Isola dei Famosi, chi è Chiara Balistreri

Dopo una denuncia, nel 2022 nei confronti di Gabriel (il fidanzato di Chiara) scattano le misure cautelari, ma lui scappa e viene dichiarato latitante. Nei due anni e mezzo di latitanza, continua a minacciare Chiara e la sua famiglia. La sua presenza viene segnalata a Bologna, dove vive lei. Gabriel viene arrestato, ma gli vengono concessi gli arresti domiciliari da cui lui fugge.

Dopo la fuga di Gabriel dai domiciliari, Chiara pubblica un video sui social in cui usa parole fortissime. “Vorrei ringraziare il giudice che gli ha dato la possibilità di tornare a casa sua con gli arresti domiciliari, di farlo scappare la seconda volta dopo che è stato latitante per due anni e mezzo. Mi chiedo e mi domando se quel giudice avesse dato la stessa pena a Gabriel e lo stesso metro di misura, se io fossi stata sua figlia. Mi domando perché in Italia bisogna per forza aspettare la tragedia per muoversi e per fare qualcosa nel giusto modo. Preferisco dare la mia testimonianza e parlarne ora e raccontare tutto quello che c’è dietro a una donna che denuncia, ad uno Stato che non ascolta e che non ci tutela. E preferisco registrarmi da viva, prima che diventi l’ennesimo caso di femminicidio“.