Dopo otto anni riapre la Capanna Sciora, in Val Bondasca
Il conto alla rovescia è incominciato. Dal mese di luglio la Capanna Sciora riaprirà i battenti, quasi otto anni dopo la gigantesca frana scesa dalla parete nord-est del Pizzo Cengalo che aveva causato la morte di otto escursionisti e interrotto i sentieri che risalivano la Val Bondasca. Ora finalmente si può ricominciare. Grazie anche all’aiuto di … L'articolo Dopo otto anni riapre la Capanna Sciora, in Val Bondasca proviene da Montagna.TV.

Il conto alla rovescia è incominciato. Dal mese di luglio la Capanna Sciora riaprirà i battenti, quasi otto anni dopo la gigantesca frana scesa dalla parete nord-est del Pizzo Cengalo che aveva causato la morte di otto escursionisti e interrotto i sentieri che risalivano la Val Bondasca.
Ora finalmente si può ricominciare. Grazie anche all’aiuto di munifici sponsor privati è stato innanzitutto tracciato un nuovo sentiero d’accesso da Bondo, collocato in posizione più sicura di quello cancellato dalla frana. Già ribattezzato Sentiero panoramico, rimane distante dal fondovalle e offre per gran parte dell’itinerario grandi visuali sulle pareti di granito del Cengalo e del Badile così da rendere anche la semplice escursione fino al rifugio un’esperienza indimenticabile, grazie anche ai quattro ponti metallici – il più lungo misura 70 metri – che scavalcano vallette considerate a rischio di smottamenti.
Pur non essendo stato neppure sfiorata dalla frana, la Capanna Sciora (2.118 m), è stata parzialmente ristrutturata per garantire un maggior comfort agli ospiti. Sono stati ridotti, per esempio, i posti letto che ora sono una trentina, e aggiornate le dotazioni di servizio e tecnologiche.
A gestire la Capanna Sciora sarà Cinzia Fanconi, trentacinquenne della Val Bregaglia, affiancata dal marito Mauro Cortesi. Entrambi hanno lasciato le precedenti occupazioni per vivere questa avventura, ma pur essendo alla prima esperienza come gestori non si dichiarano neofiti: “già da piccola andavo a Sciora a dare una mano in estate”, sottolinea la Fanconi, al momento impegnata soprattutto nella gestione di problemi logistici e amministrativi. “Siamo entusiasti e fiduciosi”, dice ancora la neorifugista. “Nelle scorse settimane abbiamo aperto una pagina Instagram e un sito Internet attraverso il quale è possibile effettuare direttamente le prenotazioni: tanto è bastato per ricevere già parecchie decine di prenotazioni dalla Germania, dal Belgio e da tanti svizzero-tedeschi”.
Anche l’accesso dal versante dell’Albigna attraverso il Passo Cacciabella Sud (“Sentiero Alpino Bregaglia”) sarà nuovamente accessibile nella stagione estiva 2025: una possibilità in più per raggiungere la Capanna Sciora. La vista ravvicinata sui giganti di granito della Val Bregaglia torna così alla portata di tutti.
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