Aaron dopo Amici: “L’ansia c’è ancora, ma la musica è la mia cura”

A due anni dalla sua partecipazione ad Amici, Aaron – nome d’arte di Edoardo Boari – continua a coltivare il suo percorso artistico tra consapevolezza, fragilità e voglia di esprimersi con autenticità. Il cantante umbro, classe 2004, si racconta in un’intervista al Messaggero, parlando di musica, ansia, nuovi progetti e dello sguardo affettuoso rivolto all’edizione attuale del talent.

«Sono ancora quel ragazzo ansioso e impacciato, ma con una grande voglia di fare musica», confessa Aaron, che oggi conta quasi 21mila ascoltatori mensili su Spotify. La musica è ancora la sua medicina, anche se ha imparato a non abusarne: «Prima la usavo troppo, era diventata un esercizio di stile. Ora prima vivo, poi scrivo».

Aaron vive ancora a Nocera Umbra, immerso nella tranquillità delle montagne, ma viaggia spesso verso Milano e pensa a un trasferimento. Dopo il diploma in Scienze umane, sogna di iscriversi all’università: «Forse Comunicazione o Psicologia, mi sto prendendo il tempo per decidere».

Il ritorno alla realtà dopo Amici non è stato semplice: «Avevo 17 anni, venivo da un paesino e improvvisamente tutti mi riconoscevano. Ho imparato a non assorbire tutto quello che sentivo, anche se tengo molto al giudizio degli altri».

Dopo l’uscita dal talent, Aaron ha partecipato a Sanremo Giovani e Musicultura, esperienze che definisce «toste a livello emotivo». Ha anche aperto un concerto di Francesco Gabbani a Terni: «Un artista enorme e una persona fantastica, potrebbe diventare un amico vero».

Aaron spende parole affettuose per Angelina Mango, sua compagna nell’edizione 2023 di Amici: «Le voglio bene, sa fare tutto. Ha scelto di fermarsi per stare con sé stessa, ed è una cosa giusta».

Segue Amici 24 con affetto, anche se ammette che tornare anche solo per un saluto gli farebbe piacere. Tra i concorrenti attuali, apprezza Nicolò – «Molto preparato» – ma il suo preferito è TrigNO: «Mi ha colpito per lo switch che ha fatto dal pomeridiano al serale».

Ai ragazzi ancora in gara, Aaron consiglia di «vivere ogni istante con il sorriso, perché il pubblico se ne accorge». Per sé, invece, sogna un ritorno con un nuovo album: «Non vedo l’ora. Faremo sentire l’estate in inverno o l’inverno in estate».

Determinato a crescere come artista e come persona, Aaron prosegue il suo cammino con pazienza e passione: «Ora sto scrivendo per Edoardo, non più solo per Aaron. E questo cambia tutto».

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