Trump minaccia le persone che attaccano Elon Musk e Tesla

Parla Donald Trump

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Negli ultimi tempi si è registrato un aumento degli attacchi contro gli showroom di Tesla, veicoli privati, stazioni di ricarica e parcheggi dell’azienda automobilistica. Il fenomeno sembra essere legato al recente coinvolgimento di Elon Musk nell’amministrazione Trump, in particolare alla sua nomina come uno dei leader del Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE), un organismo incaricato di tagliare la spesa pubblica.

Secondo quanto riportato, il DOGE ha già fatto risparmiare circa 155 miliardi di dollari dal momento della sua istituzione. Tuttavia, l’approccio drastico di Musk alla riduzione della spesa non è stato accolto positivamente da tutti i cittadini americani, in particolare da coloro che vivono in aree tradizionalmente più progressiste.

Secondo l’Associated Press, tra le zone più colpite dagli atti vandalici si annoverano città del Pacifico nord-occidentale come Portland (Oregon) e Seattle (Washington). In un grave episodio avvenuto martedì 18 marzo a Las Vegas, diversi veicoli Tesla sono stati incendiati all’esterno di un centro di assistenza dell’azienda. I vandali avrebbero anche imbrattato l’edificio con la scritta “resistere” sulle porte d’ingresso.

In risposta all’ondata di violenza, il procuratore generale degli Stati Uniti, Pam Bondi, ha dichiarato che tre persone arrestate in relazione agli attacchi a Tesla sono accusate di terrorismo interno e potrebbero rischiare fino a 20 anni di carcere.

I giorni in cui si commettevano crimini senza conseguenze sono finiti – ha dichiarato Bondi. Che sia un avvertimento: chi partecipa a questa ondata di terrorismo interno contro Tesla finirà dietro le sbarre

Anche il presidente Donald Trump è intervenuto sull’argomento, lanciando dure minacce attraverso la piattaforma TruthSocial. In un post pubblicato il 21 marzo, ha scritto:

Non vedo l’ora che questi terroristi malati e delinquenti ricevano condanne a 20 anni di carcere per quello che stanno facendo a Elon Musk e a Tesla. Forse potrebbero scontarle nelle prigioni di El Salvador, diventate famose per le loro condizioni così… eccellenti!

La prigione a cui fa riferimento Trump è nota per le sue condizioni durissime ed è stata definita da molti “la peggiore del mondo”. Proprio recentemente, il presidente ha annunciato di avervi trasferito 250 presunti criminali.

Le dichiarazioni di Trump seguono le sue precedenti affermazioni, secondo cui la violenza contro Tesla verrà ufficialmente considerata come terrorismo interno. All’inizio del mese aveva già ammonito che i responsabili di tali azioni “passeranno attraverso l’inferno”, definendo Tesla “una grande azienda americana”.

In segno di sostegno a Elon Musk e alla sua azienda, lo stesso Trump ha annunciato di aver acquistato personalmente un veicolo elettrico Tesla (qui i dettagli).

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