
Le previsioni meteo per il periodo pasquale e per la seconda parte del mese di Aprile si delineano con toni tutt’altro che rassicuranti. Gli aggiornamenti più recenti dei modelli atmosferici internazionali – fra cui spiccano quelli del Centro Europeo ECMWF e del modello GFS – confermano una fase climatica fortemente instabile, dominata da dinamiche depressionarie che potrebbero condizionare profondamente il quadro meteorologico su gran parte dell’Italia e del bacino del Mediterraneo
Un ciclone afro-mediterraneo apre la fase perturbata Al centro della scena meteo si colloca l’influenza di una lacuna barica persistente, una sorta di voragine atmosferica che funge da calamita per correnti umide e instabili. Questo squilibrio sarà aggravato dalla discesa di un ciclone afro-mediterraneo, i cui effetti si preannunciano intensi e potenzialmente pericolosi. Secondo le simulazioni dei principali centri di calcolo esteri, i fenomeni associati a questo sistema depressionario includeranno piogge intense, raffiche di vento sostenute e temporali anche violenti su numerose regioni italiane.
Nuovo affondo atlantico per Pasqua Dopo la prima ondata di maltempo, i modelli previsionali segnalano l’arrivo di un nuovo impulso instabile proveniente dal Nord Atlantico. Questo secondo sistema depressionario, dopo aver lambito l’Europa occidentale, si insinuerà con forza nel cuore del Mediterraneo centrale, sfruttando la già citata anomalia barica. Proprio la giornata di Pasqua sarà probabilmente al centro di questo scenario perturbato, con condizioni atmosferiche in continuo mutamento.
Le zone più colpite: Nordovest, Sardegna e fascia tirrenica Le aree che sembrano destinate a vivere i disagi maggiori includono il Nordovest italiano, l’isola della Sardegna e la fascia tirrenica centro-settentrionale. In queste zone, il meteo assumerà connotati fortemente dinamici, con cieli coperti, rovesci improvvisi e potenziali grandinate. Il quadro peggiorerà ulteriormente nel corso del Lunedì dell’Angelo, con una depressione ben organizzata che dovrebbe investire tutta la Penisola, portando con sé nubifragi localizzati e temporali intensi, tipici della primavera mediterranea più irruenta.
Temperature sotto media e neve sulle Alpi Anche il profilo termico non regalerà tregua: le temperature rimarranno inferiori alla media stagionale, determinando un’atmosfera piuttosto fresca e umida. Questa situazione termica favorirà ulteriori nevicate sull’arco alpino, specialmente oltre i 1.500-1.800 metri di quota, con accumuli consistenti nelle zone più elevate.
Impatto sul turismo e attenzione al 25 Aprile Il ponte di Pasqua, da sempre considerato un momento chiave per il turismo primaverile, rischia dunque di essere compromesso da un meteo decisamente poco clemente. E se ci si domanda quando potrebbe arrivare una fase più stabile, le risposte dei modelli matematici non sono incoraggianti. Anche la data del 25 Aprile, secondo le proiezioni dei centri meteorologici internazionali, potrebbe essere accompagnata da nuove dinamiche instabili, con l’eventualità di un altro affondo perturbato in arrivo da ovest o da sudovest. I prossimi aggiornamenti meteo saranno cruciali per valutare l’evoluzione di queste tendenze primaverili movimentate, ma per il momento l’impressione è che Aprile voglia continuare a sorprendere con un tempo incerto, variabile e spesso perturbato, più vicino ai connotati dell’autunno che a quelli della tanto attesa primavera mediterranea.
Ormai è certo: nuovo PEGGIORAMENTO Meteo a Pasqua