Ne Vedremo Delle Belle: quanti anni hanno e perché hanno accettato di partecipare
“Soubrette cinquantenni che sono state un po’ dimenticate e che torneranno a fare le soubrette nel sabato sera di Rai1”. È questo il nuovo format ideato da Carlo Conti che debutterà sabato 22 marzo su Rai1 con un cast stellare e una giuria – sulla carta – più soporifera. E qui scattano le prime curiosità: […] L'articolo Ne Vedremo Delle Belle: quanti anni hanno e perché hanno accettato di partecipare proviene da Biccy.

“Soubrette cinquantenni che sono state un po’ dimenticate e che torneranno a fare le soubrette nel sabato sera di Rai1”. È questo il nuovo format ideato da Carlo Conti che debutterà sabato 22 marzo su Rai1 con un cast stellare e una giuria – sulla carta – più soporifera. E qui scattano le prime curiosità: quanti anni hanno le showgirl di Ne Vedremo Delle Belle e perché hanno accettato di partecipare?
Quanti anni hanno le showgirl
La più adulta è Pamela Prati (classe 1958) che ha 66 anni. Segue Carmen Russo (classe 1959) che ha 65 anni. C’è poi Patrizia Pellegrino (classe 1962) che ha 62 anni; e ancora Angela Melillo e Valeria Marini (entrambe del 1967) che hanno 57 anni e infine Matilde Brandi e Lorenza Mario (classe 1969) che hanno 56 anni. Le più piccole sono le soubrette nate negli anni ’70, ovvero Laura Freddi (classe 1972) di 52 anni; Adriana Volpe (classe 1973) di 53 anni e infine Veronica Maya (classe 1977) di 47 anni, aka la pischella della classe.
Perché hanno accettato di partecipare
Alla vigilia del debutto televisivo, le showgirl di Ne Vedremo Delle Belle hanno dichiarato perché hanno accettato di partecipare. Lo hanno fatto fra le pagine del settimanale Chi.
PAMELA PRATI
«Ho accettato perché la prima serata tv è sempre un onore. Quando mi chiamano “showgirl” ne vado fiera perché è una definizione che, personalmente, amo: è quello che ho sempre sognato di fare fin da piccola. L’aspetto economico è la ciliegina sulla torta. Valeria, Matilde e Carmen le considero amiche. Non ho avuto un vero e proprio contrasto con le altre, qualcuna in passato ha commentato in maniera non positiva sui giornali o sui social qualche aspetto della mia vita, ma spero che cambi idea. Il gossip? Ti aiuta con la notorietà e un po’ influisce, certo, ma senza talento è finita».
ANGELA MELILLO
«Ho accettato perché da tempo sognavo di tornare in un varietà del sabato sera, voglio mostrare le mie capacità. Ho sempre considerato Matilde Brandi un’amica, siamo due highlander. Contrasti non ne ho avuti con nessuna, ma chissà… fino a oggi. Per quanto riguarda la cronaca rosa penso che il pubblico ami le storie d’amore, ma sappia anche riconoscere il gossip sano da quello fake. Le qualità che dovrebbe possedere una donna dello spettacolo sono tenacia, determinazione, umiltà e altruismo, condite con un pizzico di fortuna. Purtroppo i varietà sono spariti e, grazie a Carlo Conti, forse, questa figura tornerà in auge».
CARMEN RUSSO
«Non si può dire di no a Carlo Conti, è una garanzia: sabato sera, show, spettacolo. Sono stata spinta dalla passione per il mio lavoro, sono 40 anni che faccio show e, ultimamente, non se ne fa più tanto. Tra le mie colleghe sono legata a Valeria Marini che, tra l’altro, è la madrina di mia figlia Maria. C’è un bel rapporto anche con Pamela, sono 40 anni che ci conosciamo. Anche con Matilde Brandi, Adriana Volpe, ma devo dire con tutte. Le qualità che deve avere una donna per aver successo nel mondo dello spettacolo sono la simpatia, la comunicazione, la gioia di trasmettere delle cose nelle quali crede. Il gossip in questo contesto è fuori luogo, ci vuole molta professionalità e molto studio. Sicuramente il ruolo della showgirl ha perso centralità perché c’è stato l’avvento dei reality. Io ne ho fatti molti perché non mi tiro indietro, amo le sfide, cerco di non vivere del passato. Vivere un bel presente ti assicura un buon futuro. Questo programma è un’occasione per dimostrare che, anche se una ha superato i 50 anni, può ancora dare qualcosa al pubblico».
PATRIZIA PELLEGRINO
«Per me è un onore tornare al sabato sera dopo molti anni. Ma non per una questione economica: non diventerò miliardaria con questa trasmissione, la mia sfida è farmi rivedere in tv. Non posso considerare le altre concorrenti amiche del cuore, ma amo le donne, sono dalla loro parte e sono orgogliosa che Carlo Conti abbia inventato una trasmissione per noi. Non sono litigiosa: mi allontano da una persona quando sento che c’è qualcosa che non va. Volo alto».
VERONICA MAYA
«Ho accettato perché la prima serata con Carlo Conti ha un grande valore e anche perché sono cresciuta in Rai: Raiuno è sempre stata la mia rete. Non ho mai avuto contrasti con nessuna delle partecipanti, anzi, le conosco e ho condiviso momenti belli con tutte. Il gossip non ha mai accompagnato il mio percorso professionale. Oggi abbiamo tante validissime conduttrici, probabilmente abbiamo poche showgirl perché è cambiato il linguaggio televisivo».
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LORENZA MARIO
«Ho già lavorato con la squadra di Carlo Conti a Tale e quale show, sono professionisti straordinari. Con Matilde Brandi c’è un legame speciale, abbiamo lavorato insieme i primi anni e condiviso le emozioni di questo percorso, dunque è rimasta un’amicizia che non si è mai scalfita. Non ho mai avuto contrasti con le altre colleghe. A un’aspirante showgirl posso solo suggerire che la passione sostiene la tenacia, la perseveranza e il consistente studio e lavoro. Il gossip mi è sostanzialmente estraneo, forse perché non sono abbastanza social. La tv è cambiata, nulla è uguale a prima e così anche la figura della showgirl degli Anni 70 e 80. Oggi la dimensione femminile è uscita dal suo stereotipo classico e si è molto avvicinata a una sostanziale parità di genere anche in termini di ruoli in tv».
VALERIA MARINI
«Quando ho saputo che Carlo Conti e il suo gruppo mi volevano per questo nuovo talent ho accettato subito, il grande successo di Sanremo ha dimostrato che tutto può diventare stellare. Sinceramente, essendo una gara, potrebbero essere tutte amiche, ma anche nemiche: già dalla prima puntata le cose cambieranno. È il bello del talent, se non c’è competizione non c’è show. Per essere primadonna, termine che preferisco a “showgirl”, devi avere personalità, simpatia, ironia e tanta energia stellare».
MATILDE BRANDI
«Ho accettato perché questo è il mio lavoro. Avrei faticato ad accettare un reality sulla medicina, ma, se si tratta di cantare, ballare e fare musical, questa è la trasmissione che aspettavo. Sono felice di ritrovare Lorenza Mario, che è stata la mia storica collega e partner a Buona domenica. Abbiamo iniziato giovanissime, i nostri balletti erano i picchi della trasmissione. Con le altre non ho mai avuto scontri. Ho messo sempre al primo posto il lavoro e la disciplina, ma capisco che non serva solo quello: puoi essere bravissima, ma devi essere anche empatica. Come diceva la Carrà, bisogna saper fare tutto. La bellezza è un valore aggiunto e, se fai parlare di te, hai vinto. Come le influencer, che hanno preso il posto delle showgirl. Ma non bastano i riflettori, qualcosa devi saper fare. Guarda Luca Argentero: è emerso al Grande fratello, ma poi ha studiato, ha aggiunto sostanza».
ADRIANA VOLPE
«Alla domanda: “Vuoi partecipare?”, la mia risposta è stata: “Sono già là!”. Matilde Brandi, Angela Melillo, Veronica Maya, Patrizia Pellegrino, Carmen Russo, le conosco da una vita e abbiamo condiviso molti momenti insieme. Con Valeria sono stata anche in vacanza. Conosco meno Pamela Prati, Laura Freddi e Lorenza Mario, ma apprezzo la loro professionalità e simpatia. Oggi, per arrivare al successo e, soprattutto, per durare nel tempo servono professionalità, determinazione, resilienza e un pizzico di fortuna».
LAURA FREDDI
«Ultimamente sto lavorando molto con la Rai, anche se nasco in Mediaset, e voglio proprio farmi conoscere meglio da questo pubblico. Per quanto riguarda le altre concorrenti, parlerei di piacevole conoscenza. Sono talmente mite e solare che mi piace condividere: sarà divertente, piacevole, emozionante. Con Valeria abbiamo fatto il Grande fratello, la conosco meglio, mi sono sempre divertita con lei. Carmen Russo è eccezionale, sarà un piacere scoprire le altre. Una donna per avere successo deve avere empatia, preparazione, carisma, carattere. Ben venga l’ironia, che al femminile a volte si perde un po’, a parte le grandi imitatrici o attrici che conducono. Io sono una che punta sull’ironia. Il gossip a volte prevale sul talento e su tutto il resto. È cambiato il mondo, ci sono i social e, quindi, si arriva più direttamente in qualsiasi modo, saltando il talento. E sono fiera di appartenere a una generazione che fa attenzione alle cose più artistiche».
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