Msc, non solo il porto di Ancona: i piani in Italia

Con l’acquisizione della gestione del terminal crocieristico di Ancona, Msc aggiunge un nuovo tassello alla sua strategia di presidio dei porti del Mediterraneo, in un piano che – come anticipato a L’Agenzia di Viaggi Magazine – prevede progetti di costruzione e gestione di terminal anche a Messina, Bari e Palermo. A pochi giorni dall’inaugurazione dell’innovativo terminal di Barcellona, secondo quanto riporta il Resto del Carlino, sembra confermata definitivamente la concessione alla compagnia con sede a Ginevra del terminal alla banchina 15 del porto dorico. Continue reading Msc, non solo il porto di Ancona: i piani in Italia at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Apr 18, 2025 - 10:27
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Msc, non solo il porto di Ancona: i piani in Italia
Msc, non solo il porto di Ancona: i piani in Italia

Con l’acquisizione della gestione del terminal crocieristico di Ancona, Msc aggiunge un nuovo tassello alla sua strategia di presidio dei porti del Mediterraneo, in un piano che – come anticipato a L’Agenzia di Viaggi Magazine – prevede progetti di costruzione e gestione di terminal anche a Messina, Bari e Palermo. A pochi giorni dall’inaugurazione dell’innovativo terminal di Barcellona, secondo quanto riporta il Resto del Carlino, sembra confermata definitivamente la concessione alla compagnia con sede a Ginevra del terminal alla banchina 15 del porto dorico.

Nessun concorrente si è infatti fatto avanti entro il termine del bando pubblicato a gennaio dall’Autorità del Sistema Portuale del Medio Adriatico, scaduto lo scorso 18 marzo. Msc ha quindi campo libero per insediarsi stabilmente nel capoluogo marchigiano, con un progetto articolato su due fasi: la gestione del nuovo terminal, a partire dalla stagione 2026, e successivamente il trasferimento nel nuovo hub crocieristico al Molo Clementino, una volta completato.

Il nuovo terminal alla banchina 15, che fungerà da scalo provvisorio in attesa del più ambizioso progetto del Molo Clementino, prevede una struttura moderna, prefabbricata, sostenibile e dal design innovativo. Secondo le anticipazioni de Il Resto del Carlino, prenderà la forma elegante e dinamica di un “gabbiano”, simbolo identitario e legato al mare, e ospiterà sul tetto pannelli solari per la produzione di energia. «Si tratta di un edificio di altissima qualità che resterà a disposizione della città anche durante l’anno, con funzioni diverse dalla crocieristica», ha dichiarato Vincenzo Garofalo, presidente dell’Autorità Portuale.

L’investimento per la realizzazione sarà coperto dall’Authority attraverso i proventi della concessione, mentre la gestione sarà affidata proprio a Msc, che si appresta a ottenere anche il futuro terminal al Molo Clementino, per il quale, ancora una volta, pare non si siano registrate proposte alternative.

Nel futuro di Ancona si profila quindi un ruolo di maggior rilievo nella mappa delle rotte del turismo marittimo. Intanto, per la stagione 2025, sono previsti 40 approdi, tra cui 27 operati da Msc Crociere e altri da navi di compagnie diverse, come Caledonian Sky, Explorer 2, Explora I, Le Bouganville, Nautica e Seven Seas Navigator. L’attuale terminal, seppur soggetto a un parziale restyling, continuerà a operare con tutte le sue criticità fino alla chiusura della stagione, prevista per il 29 novembre con l’ultima toccata della Viking Star. Si guarda quindi con ottimismo alla stagione 2026, quando dovrebbe entrare in funzione il nuovo terminal alla banchina 15, segnando un deciso cambio di passo per il porto marchigiano.