Meteo, Tempesta EQUINOZIALE: la Primavera astronomica si presenta bene

L’avvicendarsi delle stagioni non avviene mai in modo repentino, ma piuttosto attraverso una fase di transizione caratterizzata da una forte variabilità meteo.   In questo periodo, si assiste spesso a bruschi passaggi da condizioni fredde a miti o viceversa, con un’alternanza di situazioni che può protrarsi per settimane.   Questa fase è comunemente definita tempesta […] Meteo, Tempesta EQUINOZIALE: la Primavera astronomica si presenta bene

Mar 19, 2025 - 15:21
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Meteo, Tempesta EQUINOZIALE: la Primavera astronomica si presenta bene

L’avvicendarsi delle stagioni non avviene mai in modo repentino, ma piuttosto attraverso una fase di transizione caratterizzata da una forte variabilità meteo.

 

In questo periodo, si assiste spesso a bruschi passaggi da condizioni fredde a miti o viceversa, con un’alternanza di situazioni che può protrarsi per settimane.

 

Questa fase è comunemente definita tempesta equinoziale, un’espressione ampiamente utilizzata nel linguaggio meteorologico per descrivere il tipico periodo di instabilità che accompagna il cambio di stagione.

 

Durante queste fasi di transizione, il tempo può risultare particolarmente dinamico, con precipitazioni abbondanti, venti sostenuti e, in alcuni casi, anche violente mareggiate.

 

L’atmosfera si trova infatti in una situazione di forte contrasto tra masse d’aria di diversa origine, che favoriscono l’innesco di fenomeni anche intensi. Questo scenario potrebbe ripresentarsi nei prossimi giorni con l’arrivo di un’importante perturbazione che prenderà forma nel Nord Atlantico proprio in concomitanza con l’equinozio di primavera, il 20 marzo.

 

Le ultime analisi meteo indicano che una vasta area di bassa pressione si svilupperà nell’Atlantico settentrionale, dando origine a un flusso di aria molto fredda di origine polare. Questa massa d’aria gelida si spingerà progressivamente verso il cuore dell’Europa, per poi fare il suo ingresso nel Mediterraneo.

 

L’interazione con le acque relativamente più calde dei nostri mari favorirà lo sviluppo di un ciclone mediterraneo, un fenomeno che spesso porta condizioni di maltempo diffuso, accompagnato da un sensibile calo delle temperature.

 

A partire dal prossimo fine settimana, il quadro meteorologico potrebbe dunque peggiorare in modo significativo. La particolare configurazione barica prevista nei prossimi giorni determinerà infatti un netto scontro tra due masse d’aria di natura opposta: da un lato, l’aria fredda di origine polare in discesa dal Nord Europa, dall’altro, correnti calde in risalita dal Nord Africa.

 

Questo contrasto termico sarà il motore principale di una fase meteorologica instabile e potenzialmente pericolosa, con il rischio di fenomeni intensi su diverse aree del continente e del Mediterraneo.

 

Gli effetti di questa evoluzione potrebbero risultare piuttosto marcati, con piogge abbondanti, venti forti e possibili mareggiate lungo le coste più esposte. Le regioni più colpite dipenderanno dall’esatta traiettoria del ciclone, un dettaglio che sarà affinato nei prossimi aggiornamenti previsionali. Tuttavia, la dinamica generale lascia presagire un periodo turbolento, con l’arrivo di precipitazioni intense e un generale peggioramento delle condizioni atmosferiche.

 

Sarà dunque fondamentale monitorare l’evoluzione della situazione nei prossimi giorni, poiché i cicloni equinoziali possono determinare repentini cambiamenti del tempo e impattare in modo significativo su diverse aree.

 

Le fasi di transizione stagionale, sebbene fisiologiche, rappresentano sempre un momento di particolare attenzione, poiché possono generare condizioni meteo avverse e potenzialmente critiche.

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