Meteo: piogge, grandine e temporali, ecco quando tornano

Dopo una prima parte di aprile dominata dall’alta pressione e da condizioni meteorologiche decisamente tranquille, il meteo sull’Italia è destinato a cambiare radicalmente. La transizione avverrà a partire da domenica 13 aprile, quando una nuova circolazione atmosferica più dinamica e instabile inizierà a interessare la Penisola, portando con sé il ritorno delle perturbazioni atlantiche. Scirocco […] Meteo: piogge, grandine e temporali, ecco quando tornano

Apr 6, 2025 - 19:35
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Meteo: piogge, grandine e temporali, ecco quando tornano

Dopo una prima parte di aprile dominata dall’alta pressione e da condizioni meteorologiche decisamente tranquille, il meteo sull’Italia è destinato a cambiare radicalmente. La transizione avverrà a partire da domenica 13 aprile, quando una nuova circolazione atmosferica più dinamica e instabile inizierà a interessare la Penisola, portando con sé il ritorno delle perturbazioni atlantiche.

Scirocco e temporali esplosivi

Il quadro meteo cambierà sotto la spinta di venti di Scirocco, i quali risaliranno dal Nordafrica trasportando masse d’aria insolitamente calde verso le regioni meridionali e successivamente verso il Centro e il Nord. In queste aree, l’incontro tra aria calda sahariana e aria più fredda di origine nord-atlantica darà vita a contrasti termici molto accesi, capaci di innescare temporali intensi e localmente violenti.

Focus sulle zone a rischio

Secondo le ultime proiezioni del modello europeo ECMWF, i fenomeni più acuti e pericolosi potrebbero verificarsi tra il 16 e il 18 aprile, periodo in cui la convergenza tra masse d’aria opposte sarà più marcata. Le aree maggiormente esposte sembrano essere la Val Padana e le zone interne dell’Italia centrale, dove non si esclude la formazione di temporali stazionari, in grado di scaricare ingenti quantità di pioggia in poco tempo.

Fenomeni primaverili estremi: tra grandine, nubifragi e vento forte

Essendo nel pieno della stagione primaverile, è lecito attendersi fenomeni atmosferici violenti, con possibili grandinate di grosse dimensioni, nubifragi localizzati e raffiche di vento impetuose. La situazione sarà ulteriormente aggravata dall’apporto di energia e umidità fornito dai venti meridionali, che renderanno l’atmosfera ancora più instabile.

 

Sebbene l’evoluzione meteo appaia ormai delineata, restano incertezze sull’esatta localizzazione dei fenomeni più intensi. Sarà quindi fondamentale monitorare costantemente gli aggiornamenti meteorologici, in attesa di conferme più affidabili circa le regioni che verranno colpite in modo più severo.

 

Le condizioni meteo della seconda decade di aprile, dunque, si prospettano estremamente dinamiche, con un ritorno del maltempo primaverile nella sua forma più energica ed esplosiva.

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