Meteo, non capiamo: da INVERNO a 30°C e poi PIOGGE torrenziali

Marzo è sempre stato un mese imprevedibile, e il meteo di questi giorni lo sta confermando con estrema chiarezza

Mentre ci avviciniamo all’Equinozio di Primavera, l’atmosfera continua a essere caratterizzata da una forte dinamicità, alternando fasi di maltempo a periodi di temperature sopra la media.

Dopo una serie di assalti ciclonici, attualmente in una breve fase di pausa, ci troviamo di fronte a sbalzi termici che rendono difficile ogni previsione a lungo termine. Negli scorsi giorni si è parlato di 30°C al Sud, mentre il Nord Italia ha vissuto condizioni completamente diverse. E nei prossimi giorni? Lo scenario sarà ancora una volta estremo e mutevole.

L’irruzione artica e il ritorno del caldo anomalo
L’ondata di aria gelida artica, ora al suo apice, sta facendo scendere le temperature in modo vertiginoso, con nevicate che potrebbero raggiungere quote bassissime. Tuttavia, questo raffreddamento sarà solo temporaneo. Infatti, con l’avvicinarsi del weekend, il quadro meteorologico cambierà nuovamente: al termine dell’ondata fredda, torneremo a parlare di caldo anomalo, soprattutto al Sud Italia e sulle Isole Maggiori, con la Sicilia che sarà la più colpita dall’ennesimo rialzo termico.

Le proiezioni indicano valori superiori ai 15°C a 1500 metri di quota, il che si tradurrà in temperature massime prossime ai 30°C in alcune aree. Ancora una volta, quindi, si parlerà di clima estivo, di un caldo fuori stagione che evidenzia sempre più gli eccessi climatici di questo periodo.

Prossima settimana: nuovo peggioramento meteo?
Se da un lato il fine settimana sarà caratterizzato da un nuovo rialzo termico, la prossima settimana potrebbe riservare un ulteriore colpo di scena. Infatti, diversi modelli previsionali indicano l’arrivo di aria relativamente fredda nord-atlantica, il che potrebbe generare contrasti termici molto intensi.

Questa situazione potrebbe favorire la formazione di nuove perturbazioni, con piogge abbondanti e fenomeni atmosferici di forte intensità. Il Mediterraneo, ancora una volta, potrebbe giocare un ruolo cruciale nell’accentuare le instabilità, con effetti da monitorare attentamente nei prossimi giorni.

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