Meteo imprevedibile: attenzione al VORTICE POLARE in crisi

Negli ultimi anni, le condizioni meteorologiche primaverili hanno subito un netto cambiamento. La primavera, come sappiamo, è una delle due stagioni di transizione, e in quanto tale è capace di mostrarci molteplici sfaccettature. Da questo punto di vista, però, non è che sia cambiato molto: queste sfaccettature continuano a dominare la scena europea, non solo quella italiana. Dopotutto, ciò che accade sulle nostre regioni non può […] Meteo imprevedibile: attenzione al VORTICE POLARE in crisi

Mar 24, 2025 - 05:44
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Meteo imprevedibile: attenzione al VORTICE POLARE in crisi

Negli ultimi anni, le condizioni meteorologiche primaverili hanno subito un netto cambiamento. La primavera, come sappiamo, è una delle due stagioni di transizione, e in quanto tale è capace di mostrarci molteplici sfaccettature. Da questo punto di vista, però, non è che sia cambiato molto: queste sfaccettature continuano a dominare la scena europea, non solo quella italiana. Dopotutto, ciò che accade sulle nostre regioni non può essere rappresentativo di un intero continente.

 

Espandendo l’analisi al Vecchio Continente, è innegabile che qualcosa sia cambiato, che qualcosa si sia rotto. O forse no, dipende dai punti di vista. In tal senso, si leggono teorie di ogni tipo, con tentativi di spiegare situazioni meteorologiche che un tempo erano considerate anormali, ma che ora stanno diventando normali.

 

Sapete cosa sta cambiando i connotati primaverili? L’inverno. Sì, perché spesso e volentieri la stagione invernale lascia in eredità un Vortice Polare decisamente vivace, una cosa che in passato accadeva con minore frequenza. Capita, quindi, di ritrovarsi con un Vortice Polare in crisi d’identità proprio nel bel mezzo della primavera.

 

Per fare un esempio, è proprio ciò che sta accadendo in questi giorni, ed è questo il motivo per cui le proiezioni modellistiche ci mostrano un inizio di aprile pesantemente invernale. Ma è anche ciò che è successo nel recente passato, quando le irruzioni artiche prendevano il sopravvento tra marzo e aprile.

 

Una primavera più fredda e turbolenta? Ecco, questo è uno dei motivi principali. Attenzione, però: abbiamo scritto che la causa è l’inverno, ma in realtà la vera causa è l’estate, o meglio, il troppo caldo estivo che porta a una fusione eccessiva del ghiaccio artico. E allora, in autunno e poi in inverno, la natura mette in atto un meccanismo di recupero fin troppo evidente: un Vortice Polare gelido, confinato sul Circolo Polare Artico, dove il ghiaccio ricomincia a formarsi velocemente e in quantità incredibili.

 

Questo gelo rimane lassù per un po’, lasciando che l’inverno sia pressoché anonimo, per poi spingersi a sud durante la primavera. A quel punto, la primavera, dal punto di vista meteorologico, diventa una sorta di inverno mascherato. Sarà bene abituarsi, perché questo potrebbe essere il trend del futuro, magari con un’estremizzazione ancora più marcata. Insomma, il clima sta cambiando, e con esso anche il modo in cui viviamo le stagioni. Restate sintonizzati, perché il meteo dei prossimi mesi potrebbe riservarci ancora molte sorprese.

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