Delta, domanda ferma e outlook incerto con i dazi di Trump

Delta Air Lines ha rivisto al ribasso le stime sui profitti per il trimestre in corso, affermando che la domanda di viaggi è «in gran parte bloccata» a causa dell’incertezza economica causata dai dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. La compagnia con sede ad Atlanta ha inoltre deciso di ritirare le sue previsioni finanziarie per l’intero anno, citando un contesto macroeconomico instabile. La fiducia dei consumatori e delle imprese statunitensi si è fortemente indebolita, poiché si teme che i dazi faranno salire l’inflazione, provocando un rallentamento della crescita economica. Continue reading Delta, domanda ferma e outlook incerto con i dazi di Trump at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Apr 10, 2025 - 07:42
 0
Delta, domanda ferma e outlook incerto con i dazi di Trump
Delta, domanda ferma e outlook incerto con i dazi di Trump

Delta Air Lines ha rivisto al ribasso le stime sui profitti per il trimestre in corso, affermando che la domanda di viaggi è «in gran parte bloccata» a causa dell’incertezza economica causata dai dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. La compagnia con sede ad Atlanta ha inoltre deciso di ritirare le sue previsioni finanziarie per l’intero anno, citando un contesto macroeconomico instabile.

La fiducia dei consumatori e delle imprese statunitensi si è fortemente indebolita, poiché si teme che i dazi faranno salire l’inflazione, provocando un rallentamento della crescita economica. Le agenzie di intermediazione globali hanno persino aumentato le probabilità di una recessione.

INCERTEZZA ECONOMICA, NESSUNA PREVISIONE SULL’INTERO 2025

«Con la diffusa incertezza economica sul commercio globale, la crescita» della domanda di viaggi «è in gran parte bloccata», ha dichiarato l’amministratore delegato, Ed Bastian. «Data la mancanza di chiarezza economica, è prematuro al momento fornire previsioni aggiornate per l’intero anno», ha aggiunto. Delta prevede un utile compreso tra 1,70 e 2,30 dollari per azione nel trimestre fino alla fine di giugno. Il valore medio della previsione è di 2 dollari per azione, rispetto alla stima media degli analisti di 2,30 dollari per azione, secondo i dati Lseg. A sottolineare l’incertezza, Delta ha affermato che il suo fatturato totale nel secondo trimestre potrebbe diminuire del 2% o aumentare del 2% rispetto all’anno precedente.

E dire che la compagnia aerea aveva recentemente previsto il «miglior anno finanziario della nostra storia», ma Bastian ha affermato che la domanda ha iniziato a rallentare a metà febbraio. «Nelle ultime sei settimane, abbiamo assistito a una corrispondente riduzione della fiducia dei consumatori e delle aziende», ha detto Bastian alla Cnbc. Già all’inizio di marzo, Delta aveva tagliato l’outlook. Le prenotazioni, sia da parte di clienti leisure sia di clienti aziendali, hanno rallentato il passo per i viaggi nazionali, ha affermato il Ceo. La domanda di viaggi premium e internazionali, tuttavia, è rimasta solida.

DAZI, UN APPROCCIO SBAGLIATO

Delta Air Lines ha deciso di non ampliare l’offerta di voli nella seconda metà dell’anno a causa del numero deludente di prenotazioni, in concomitanza con le mutevoli politiche commerciali di Trump, che Bastian ha definito «l’approccio sbagliato». Lo scorso novembre, invece, Bastian aveva affermato che l’approccio dell’amministrazione Trump alla regolamentazione del settore sarebbe stato probabilmente una «boccata d’aria fresca».

«In questo contesto di crescita più lenta, stiamo proteggendo i margini e il flusso di cassa, concentrandoci su ciò che possiamo controllare. Ciò include la riduzione della crescita della capacità pianificata nella seconda metà dell’anno a un livello stabile rispetto allo scorso anno, gestendo attivamente i costi e le spese in conto capitale», ha detto Bastian.

I RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE

Nel primo trimestre, Delta ha registrato utili di 240 milioni di dollari, ovvero 37 centesimi per azione, in rialzo dai 37 milioni di dollari, ovvero 6 centesimi per azione, dello scorso anno. Escludendo costi e benefici una tantum, l’utile è cresciuto del 2% rispetto a un anno prima a 46 centesimi per azione. Un risultato migliore rispetto ai 40 centesimi per azione previsti dagli analisti intervistati da Zacks Investment Research.

I ricavi adjusted sono stati di 12,98 miliardi di dollari, in rialzo del 3% rispetto a un anno prima e in linea con le attese. I ricavi operativi trimestrali sono saliti a 14,04 miliardi di dollari da 13,75 miliardi di dollari, superando la stima di Wall Street di 13,81 miliardi di dollari. Il prezzo medio del carburante al gallone è sceso da 2,79 a 2,47 dollari.

COSA DICONO A WALL STREET

Le azioni della compagnia aerea hanno perso il 41% dall’inizio dell’anno alla chiusura di martedì 8 aprile, un risultato comunque migliore rispetto a quello delle rivali American e United. Mercoledì 9, dopo la pubblicazione della trimestrale e la pausa di 90 giorni sui dazi reciproci (tranne che per la Cina) decisa da Trump, il titolo ha guadagnato oltre il 23%. Delta è stata la prima grande compagnia aerea statunitense a pubblicare i propri utili del primo trimestre 2025. United pubblicherà i risultati il 15 aprile.

Gli analisti di Wall Street hanno tagliato le loro stime sugli utili e gli obiettivi di prezzo per le compagnie aeree nelle ultime settimane, a causa dei timori di un rallentamento della domanda.

La foto pubblicata è stata inviata dall’ufficio stampa di Delta Air Lines