Costi in aumento in agenzia: la soluzione è nei volumi

“Prima la biglietteria aerea, poi i traghetti… i margini aziendali si stanno abbassando da decenni e ora alle agenzie di viaggi è rimasto sostanzialmente solo il turismo leisure dal quale riceve commissioni. Diversamente l’agenzia deve prevedere dei ricarichi”. A parlare è Luca Caraffini, amministratore unico di Istante Viaggi, commentando i recenti dati divulgati da Assoviaggi ... L'articolo Costi in aumento in agenzia: la soluzione è nei volumi proviene da GuidaViaggi.

Apr 15, 2025 - 08:47
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Costi in aumento in agenzia: la soluzione è nei volumi

“Prima la biglietteria aerea, poi i traghetti… i margini aziendali si stanno abbassando da decenni e ora alle agenzie di viaggi è rimasto sostanzialmente solo il turismo leisure dal quale riceve commissioni. Diversamente l’agenzia deve prevedere dei ricarichi”. A parlare è Luca Caraffini, amministratore unico di Istante Viaggi, commentando i recenti dati divulgati da Assoviaggi Confesercenti, dai quali si evince, a dispetto di un aumento del fatturato, che “per i costi di gestione delle agenzie di viaggi l’energia si paga il 13% in più, incrementi anche per le polizze obbligatorie di esercizio (+9,3%) e costo del lavoro (+4,2%)”.

“Nessuno può negare – prosegue il manager – che nei primi mesi dell’anno si sia verificata una crescita a due cifre del fatturato. Anche noi constatiamo però un aumento della media pratica e un calo o forse una stabilità nel numero di passeggeri”. E precisa: “Sui prodotti medi da charter si nota senza fatica un aumento dei prezzi che si posiziona tra il +10 ed il +20% per i clienti”.

Le voci di costo

Sulle voci di costo che pesano di più nella gestione operativa d’agenzia, in particolare, come citato da Assoviaggi, si tratta di energia e delle polizze obbligatorie per l’esercizio dell’attività e in questo Caraffini è concorde: “E’ legato anche all’incremento di Rc e Fondo di garanzia per i volumi che sono aumentati e quindi impattano ancora di più sulle voci. Inoltre – aggiunge – con un cliente sempre più litigioso o anche meglio preparato, a volte conviene avere delle polizze Rc piuttosto complete. Da qui il costo aggiuntivo rispetto alle quotazioni dell’entry level”.

La spesa per il presidio “digital”

Rispetto alle altre spese citate dall’associazione (telefonia, marketing digitale e costo del lavoro), Caraffini spiega che a suo avviso “la voce più rilevante, oltre a quelle sindacali che ci sono state indubbiamente, è quella legata alle spese per il presidio digital/social. In forme diverse è però diventato indispensabile esserci e presidiare il mondo digitale in maniera professionale. Da qui i costi maggiori un po’ per tutti gli attori della filiera. A questi poi bisogna aggiungere Dpo (responsabile protezione dati) e le spese per la privacy, aspetti che in passato erano meno seguiti”.

Il segreto è dato dai volumi

Secondo il manager da ormai tre o quattro anni la piccola agenzia “non riesce più a salvarsi dalle spese fisse, che comunque incidono sul fatturato. Ora occorre sviluppare numeri maggiori rispetto al passato. Questa è la vera soluzione – dichiara -, avere un consulente o due che si appoggiano all’agenzia madre, oppure associarsi a progetti di agenzie con margini maggiori, o sistemi di groupage con accompagnatore che stanno dando ottimi risultati, e che sono tornati fortemente in auge”. Anche i costi dei Pos, i Rebate delle carte di credito “devono essere monitorati con maggiore attenzione, così come le ancillary in agenzia, solitamente trascurate, come i parcheggi, vanno tenute in considerazione nella pratica per marginalizzare”.

Laura Dominici

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