La primavera 2025 sembra essersi dimenticata di essere la stagione dei fiori e del sole, preferendo invece
infilarci in un loop infinito di perturbazioni e cieli grigi. Dopo settimane di
piogge insistenti,
temperature ballerine e
un’assenza preoccupante di alta pressione,
il desiderio collettivo si è ormai cristallizzato in una sola parola: tregua. Ma sarà possibile
spezzare questa catena di maltempo proprio nel momento più atteso dell’anno,
il lungo ponte tra Pasqua, 25 aprile e 1° maggio? La situazione attuale è quella di una primavera pigra e svogliata, che
fatica a trovare il suo equilibrio. Mentre
l’Europa occidentale viene bersagliata da una sequenza ininterrotta di perturbazioni,
l’Italia si ritrova incastrata tra cicloni afro-mediterranei e saccature atlantiche, con
precipitazioni spesso intense e
giornate che sembrano rubate più a novembre che ad aprile.
Il primo peggioramento, già in azione,
porterà piogge abbondanti e localmente forti, mentre
Pasqua e Pasquetta rischiano di trasformarsi in un bagno climatico con
rovesci diffusi e
temperature sotto la media.
Ma c’è una speranza, ed è quella che
l’ennesima saccatura in arrivo da ovest decida di risparmiarci, puntando invece verso
la Penisola Iberica. Se così fosse,
l’anticiclone subtropicale potrebbe finalmente alzare la testa, regalandoci
una seconda parte del ponte festivo all’insegna del sole e, perché no, di un caldo quasi estivo. Alcune proiezioni, infatti,
ipotizzano picchi termici significativi, con
valori che potrebbero avvicinarsi ai 25-28°C in diverse regioni,
trasformando il 25 aprile in una giornata da trascorrere all’aperto e
il 1° maggio in un anticipo d’estate.
Il problema? Che
i modelli faticano ancora a trovare un accordo. Da una parte
c’è chi vede l’alta pressione prendere il sopravvento, dall’altra
c’è chi teme un nuovo cedimento e
un ritorno del maltempo proprio quando
saremmo pronti a goderci il meritato relax.
La verità è che, in questa fase della stagione, ogni previsione oltre i 3-4 giorni è un azzardo, e
l’unica certezza è che aprile continuerà a tenerci sulle spine fino all’ultimo.
Una cosa, però, è chiara: dopo tanta pioggia, un po’ di sole sarebbe più che meritato. Che sia
una schiarita temporanea o
l’inizio di una fase più stabile,
l’importante è che arrivi. Perché
se c’è un momento in cui il meteo dovrebbe essere clemente,
quello è proprio ora, quando
le ferie, le gite e i picnic aspettano solo una finestra di bel tempo per diventare realtà.
Detective: alla ricerca delle prove Meteo che porteranno il SOLE