Tutto quello che c’è da sapere per portare un passeggino in aereo

Il trasporto del passeggino in aereo è permesso da tutte le compagnie aeree, basta seguire qualche semplice regola e utilizzare un modello adatto per il viaggio

Mar 17, 2025 - 15:57
 0
Tutto quello che c’è da sapere per portare un passeggino in aereo

Quando si viaggia in aereo con un bambino, una delle domande più comuni, specialmente con le compagnie low cost, riguarda il passeggino: è possibile portarlo in aereo? E, se si, come funziona il suo trasporto? Molti genitori si chiedono se sia possibile portarlo fino al gate, se debbano imbarcarlo durante il check-in o di eventuali costi aggiuntivi o bagagli ad hoc. Ecco una guida pratica per capire come organizzarsi quando si deve volare con il passeggino.

Una comodità irrinunciabile

Portare un passeggino in viaggio è una comodità essenziale per molti genitori. Sebbene il marsupio sia un accessorio molto utile per i più piccoli, il passeggino resta un compagno fondamentale, soprattutto per chi viaggia con bambini troppo pesanti da portare tutto il giorno addosso e ancora non sufficientemente autonomi da passare l’intero giorno a camminare. Infatti, oltre a facilitare gli spostamenti, è il luogo dove il bambino può riposare durante le pause, dopo i pasti, permettendo ai genitori di continuare a godere del momento e della visita senza dover fuggire in hotel.

Il passeggino in aereo: si paga?

In generale, il passeggino non è considerato bagaglio da stiva e quindi non viene addebitato un costo aggiuntivo. Solitamente, anche le compagnie low cost permettono di portare a bordo gratuitamente 2 articoli per trasportare neonati/bambini. Non ci sono vincoli particolari: può trattarsi di un passeggino/carrozzina; di un seggiolino per auto se a destinazione si pensa di noleggiare un veicolo; un adattatore o una culla da viaggio. Gli articoli dovranno essere etichettati al banco check-in o al gate di imbarco, a seconda di dimensioni e compattezza. Tuttavia, alcune compagnie potrebbero avere regole specifiche, quindi è sempre consigliato verificare in anticipo le politiche relative al trasporto del passeggino per evitare sorprese in aeroporto.

Passaggio al check-in

Il check-in è sempre necessario. Che si decida di imbarcare il passeggino, di portarlo fino al gate o di sistemarlo nella cappelliera, occorre sempre passare dal banco del check-in. Qui, i genitori dovranno indicare come intendono trasportare il passeggino, se spedirlo in stiva insieme ai bagagli; se portarlo fino al gate, dove verrà imbarcato separatamente; o imbarcarlo come bagaglio a mano, se il modello è compatibile con le dimensioni delle cappelliere. In quest’ultimo caso, è appunto fondamentale che il passeggino sia richiudibile e approvato dalle compagnie aeree per essere trasportato in cabina.

Come imbarcare il passeggino come bagaglio

Se si decide di imbarcare il passeggino come bagaglio a mano, dovrà essere piegato fino a raggiungere le dimensioni consentite; o -se necessario- separato in più pezzi, in modo da poter essere etichettato e trattato come un bagaglio normale. Se il passeggino non ha una copertura specifica, la compagnia aerea fornirà sacchi per proteggerlo. Dopo il check-in, si dovrà seguire le indicazioni per il trasporto del passeggino come bagaglio speciale, che verrà gestito separatamente durante l’imbarco.

Portare il passeggino fino al gate

Quando si porta il passeggino fino al gate, questo verrà etichettato al check-in e dovrà passare attraverso il controllo di sicurezza. A volte, sarà necessario smontarlo parzialmente, ad esempio rimuovendo le ruote, se non passa correttamente attraverso il sistema di scansione. Una volta completati i controlli, il passeggino potrà essere utilizzato fino all’imbarco, quando verrà preso dal personale aeroportuale per essere caricato separatamente nel vano stiva. Nel caso in cui il passeggino venga imbarcato, solitamente lo si troverà subito all’uscita dall’aereo al momento dell’arrivo. Tuttavia, in alcune destinazioni (come in alcune località dell’Europa, Sudafrica e Cuba), il passeggino potrebbe essere consegnato al ritiro bagagli speciale, separato dalle valigie. In questi casi, basta seguire le indicazioni per ritirarlo.

Imbarcare il passeggino in cabina

Alcuni modelli di passeggini possono essere portati in cabina come bagaglio a mano, ma devono rispettare le dimensioni previste dalle compagnie aeree. Se il passeggino è abbastanza compatto da essere sistemato nella cappelliera, sarà possibile portarlo direttamente a bordo, evitando l’attesa al ritiro bagagli. Questa opzione è particolarmente utile nei voli con scalo, dove il passeggino risulta comodo per spostarsi tra i gate e per far riposare il bambino.

I controlli di sicurezza

Ai controlli di sicurezza, il passeggino verrà esaminato come qualsiasi altro oggetto. Se il passeggino è nuovo e compatto, potrebbe passare facilmente attraverso il rullo scanner. In caso di passeggini più grandi o usurati, potrebbe essere necessario sottoporlo a un controllo manuale da parte del personale. Se il bambino si addormenta durante la fila, spesso si dovrà svegliarlo per passarlo ai controlli o prenderlo in braccio, poiché, per motivi di sicurezza, il bambino non può rimanere nel passeggino durante la scansione. È importante togliere o svuotare tutti i comparti e le borse appese al passeggino prima del controllo.

Cosa fare se il passeggino si danneggia?

Sebbene le compagnie aeree facciano del loro meglio per proteggere i bagagli, può capitare che il passeggino venga danneggiato durante il trasporto. Se ciò accade, è fondamentale segnalare immediatamente il danno al personale dell’aeroporto, fare delle foto (i genitori particolarmente attenti e premurosi potrebbero fare le foto anche prima del viaggio a dimostrare le condizioni alla partenza) e avviare la procedura per il risarcimento tramite l’assicurazione viaggio, se disponibile. È sempre una buona idea proteggere il passeggino con una copertura adeguata per evitare danni da urti o sporco.

Come scegliere il passeggino giusto per chi viaggia spesso

Per chi viaggia frequentemente, un passeggino leggero e compatto è fondamentale. Questo importante compagno di viaggio deve essere facile da chiudere e aprire, possibilmente con una sola mano se si ha il bambino in braccio; ma sufficientemente robusto e solido per evitare che si danneggi facilmente durante gli spostamenti. Le ruote multidirezionali sono ideali per manovrare in spazi stretti, in città e nei musei; meglio grandi e resistenti per la montagna e gli sterrati. Una seduta molto reclinabile è più comoda per dormire; sistemi di sicurezza garantiscono il comfort e la protezione del bambino; un cestino capiente per riporre oggetti può quasi sostituire lo zaino per portare gli accessori per il bebè. Sempre, il passeggino dovrebbe essere facile da pulire, soprattutto se durante il viaggio viene caricato su bus o treni. Se si viaggia spesso in aereo, magari facendo la spola tra due città, il modello con dimensioni adatte per la cappelliera è quello più indicato. Nei viaggi molto lunghi in paesi lontani? Un’idea può essere quella di imbarcare un passeggino robusto un po’ datato da lasciare a qualche famiglia sul finale della vacanza.