Ora legale in Italia e nel mondo: tutte le cose da sapere
Tra sabato 29 marzo e domenica 30 marzo 2025 torna l'ora legale: quando e perché è stata introdotta? Quali sono i Paesi che non la usano? Qui rispondiamo alle vostre domande.

Nella notte tra sabato 29 marzo e domenica 30 marzo 2025, intorno alle 2, tornerà l’ora legale. Ciò significa non solo che dobbiamo spostare le lancette dell’orologio un’ora in avanti (per chi possiede un orologio che non sia smart, altrimenti tutti i dispositivi elettronici si aggiorneranno in automatico), ma che godremo di giornate più lunghe, più vitamina D per tutti e, per noi che amiamo viaggiare, più tempo per esplorare le prossime destinazioni in programma.
È una cosa che facciamo in automatico quella di spostare l’ora indietro o in avanti in base al periodo dell’anno, ma conosciamo davvero il perché? E quali sono i Paesi che adottano l’ora legale e quelli che non la usano? Qui proviamo a rispondere a tutte queste domande!
Cosa si intende per ora legale e come funziona?
L’ora legale, a differenza dell’ora solare, consiste nello spostare avanti di un’ora le lancette degli orologi durante i mesi estivi con l’obiettivo di sfruttare al meglio la luce del sole per, indovinate un po’, risparmiare. L’ora legale, infatti, fu introdotta nel 1916 per risparmiare energia elettrica: pensate che dal 2004 al 2023, in base a quanto dichiarato dalla società Terna – Rete Elettrica Nazionale, con il cambio dell’ora si sono risparmiati ben 2,2 miliardi di euro. Di conseguenza, oltre a risparmiare energia, si tutela anche l’ambiente con una minore emissione di anidride carbonica nell’atmosfera.
Come funziona? Quando è in vigore l’ora legale, il mezzogiorno “solare” è posticipato, così come le ore pomeridiane e serali. Questo sistema consente di godere di un’ora in più di luce durante le attività pomeridiane e serali.
Perché si cambia l’ora alle 3 di notte
L’ora legale si cambia solitamente la notte e il motivo è molto semplice: perché causa meno disagi. Durante gli orari notturni, infatti, circolano meno bus, treni e mezzi di trasporto in generale, quindi i cambiamenti da fare sono minori.
L’ora legale in Italia
In Italia l’alternanza tra ora solare e ora legale venne introdotta per la prima volta nel 1916 e avviene stabilmente dal 1966. Quest’anno, il nuovo orario ci accompagnerà fino alla notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025, quando le lancette torneranno indietro accogliendo di nuovo l’autunno e l’inverno.
Tuttavia, sono molte le discussioni portate avanti per valutare una possibile introduzione dell’ora legale tutto l’anno. Al centro del dibattito ci sono i diversi vantaggi e svantaggi: l’ora legale permanente potrebbe portare a un maggiore risparmio energetico, ma causerebbe diversi disagi in diversi settori, come l’agricoltura, e un minore adattamento alla luce naturale nel corso dell’anno.
Negli anni si è parlato anche della possibilità di abolire del tutto il cambio dell’ora. Nel 2018, infatti, la Commissione Europea aveva avviato una consultazione pubblica chiedendo ai cittadini cosa pensassero dell’abolizione del cambio dell’ora. Alla consultazione presero parte 4,6 milioni di persone e la maggioranza dei partecipanti (l’84%) si espresse a favore dell’eliminazione del cambio dell’ora ogni sei mesi. Gli Stati membri, però, non avendo trovato una posizione comune, e con l’arrivo della pandemia di Covid-19, hanno fatto sì che la proposta venisse accantonata.
Quali sono gli altri Paesi che adottano l’ora legale
In generale sono 70 i Paesi che adottano almeno in parte l’alternanza tra l’ora legale e l’ora solare durante l’anno, principalmente in Europa e Nordamerica. L’alternanza non è usata in tutti i Paesi, come l’Islanda, che ha scelto di utilizzare l’ora legale tutto l’anno, e la Russia.
Negli Stati Uniti e nel Nord America, nonostante stiano valutando la sua abolizione, continuano a ripeterla ogni anno tranne l’Arizona, le Hawaii, i territori di Porto Rico, le Isole Vergini, le Samoa Americane, Guam e le Isole Marianne Settentrionali. Le province canadesi Saskatchewan e Yukon hanno adottato l’ora legale permanente, come anche Argentina, Paraguay, Cuba, Haiti, Levante, Nuova Zelanda e alcune parti dell’Australia.
Quali sono i Paesi che non cambiano l’ora
Seppur possa sembrarci una pratica normale, in realtà non lo è. L’ora legale, infatti, è in vigore in circa il 40% dei Paesi nel mondo e in 143 Paesi è stata applicata almeno una volta.
La Turchia ha abolito il cambio dell’ora e ha adottato permanentemente l’ora legale nel settembre 2016, adottando il fuso orario UTC+3 tutto l’anno invece di alternare tra UTC+2 (ora solare) e UTC+3 (ora legale).
La maggior parte di Africa e Asia non la usa. In Egitto, per esempio, l’ora legale fu introdotta per la prima volta durante la Seconda Guerra Mondiale e abolita durante la Primavera Araba del 2011.
In America Centrale non hanno il cambio dell’ora, come in Honduras, Guatemala e Nicaragua. Il Sudamerica, invece, ha una situazione mista, con la maggior parte dei Paesi che non usa l’ora legale, mentre Cile, Paraguay, Uruguay e le regioni meridionali del Brasile la usano. Stessa cosa per l’Oceania, dove da un lato la Nuova Zelanda e le regioni meridionali dell’Australia usano l’ora legale, dall’altro le restanti parti non la usano.