I bnkr44 ci raccontano le paranoie che nascono dalle scelte sbagliate nel nuovo singolo “Spa Cabaret”

bnkr44, Spa Cabaret: significato del testo del nuovo singolo   Dopo la pubblicazione di Capolavoro, venerdì 21 marzo i bnkr44 tornano con Spa Cabaret (Bomba Dischi / EMI Records Italy / Universal Music Italy), il lead single che continua ad aprire la strada al loro nuovo album Tocca il cielo in uscita il prossimo 4 […] L'articolo I bnkr44 ci raccontano le paranoie che nascono dalle scelte sbagliate nel nuovo singolo “Spa Cabaret” proviene da All Music Italia.

Mar 21, 2025 - 00:41
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I bnkr44 ci raccontano le paranoie che nascono dalle scelte sbagliate nel nuovo singolo “Spa Cabaret”

bnkr44, Spa Cabaret: significato del testo del nuovo singolo

 

Dopo la pubblicazione di Capolavoro, venerdì 21 marzo i bnkr44 tornano con Spa Cabaret (Bomba Dischi / EMI Records Italy / Universal Music Italy), il lead single che continua ad aprire la strada al loro nuovo album Tocca il cielo in uscita il prossimo 4 aprile. Inoltre, il singolo sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica.

Con la loro solita leggerezza stilistica, in Spa Cabaret i ragazzi di Villanova mescolano le gioie e le amarezze della vita, con un ritornello che promette di rimanere subito in testa.

BNKR44, “SPA CABARET”: SIGNIFICATO DEL TESTO

Sul brano, i bnkr44 raccontano:

«Spa Cabaret è una canzone che mette a contrasto l’atmosfera solare della musica con un testo più intimo, che riflette sulle scelte sbagliate fatte nella vita e sugli errori che si commettono crescendo. Dalle amicizie, all’amore, al lavoro, tutti questi sbagli si trasformano in paranoie che sembrano pioverci addosso e la vita sembra essere tutto il contrario di ciò che ci aspettavamo. Poi ci accorgiamo però che in realtà siamo noi a comportarci ancora come bambini, forse non ancora pronti a crescere e a prenderci la responsabilità delle nostre scelte».

“SPA CABARET”: TESTO DEL BRANO

BNKR44

Ieri sera abbiamo fatto un po’ troppo casino e adesso sto senza la voce
Il mio amico sta senza lavoro e vorrei aiutarlo, ma come si fa
Ieri sera ho parlato un po’ male di te, perché sai, mi dovevo sfogare
E un amico mi ha detto tranquillo, che ormai non c’è proprio più niente da fare
Lei mi ha chiesto una canzone
Mi volevo sotterrare
E le ho detto che non so cantare
La vita mi porta distante dalla mia destinazione
Però poi mi trovo bene

E sarà che non so più che cosa inventare
Forse dovevo studiare, andare a lavorare in tram
E chissà se la vita può cambiare
Io sto fermo ad aspettare, a fare i conti in una spa

Ora sono solo sotto i missili
Di polemiche sollevo i pesi massimi
Bevo e piango come dei bambini piccoli in hotel
E tu mi lanci addosso mille missili
Io che cado dentro paranoie inutili
Faccio il solito teatro, come fosse cabaret
(Fuori dal bar in piazza)

Camminava a piedi nella via di casa
Per sciogliere questa brutta cera in faccia
Tutti hanno problemi, ti cercano cose in più
Ma io no
Io cercavo l’anima, l’anima
Sempre che ce l’abbia
Non metto mai la testa apposto, ma capita
A costo di stare bene, finisco per fare ciò che non fa bene
E ho preso a casa, ma non ho coraggio
Penso al mio cane che si sentirà abbandonato
Vorrei dirgli che non è così e che andrò a trovarlo
Sì, magari tra uno sbatti e l’altro tra concerti random

E sarà che non so più che cosa inventare
Forse dovevo studiare, andare a lavorare in tram
E chissà se la vita può cambiare
Io sto fermo ad aspettare, a fare i conti in una spa

Ora sono solo sotto i missili
Di polemiche sollevo i pesi massimi
Bevo e piango come dei bambini piccoli in hotel
E tu mi lanci addosso mille missili
Io che cado dentro paranoie inutili
Faccio il solito teatro, come fosse cabaret
(Fuori dal bar in piazza)

Sveglio dalle sei di mattina, sono distrutto e ieri ho pure giocato la partita e come sempre ho perso
Lascio ferite aperte sul quaderno, perché con me almeno devo rimanere onesto
Taglio l’orgoglio, come tu mi hai chiesto
Però sembra che voglia rifare lo stesso errore per ore

E sarà che non so più che cosa inventare
Forse dovevo studiare, andare a lavorare in tram
E chissà se la vita può cambiare
Io sto fermo ad aspettare, a fare i conti in una spa

Ora sono solo sotto i missili
Di polemiche sollevo i pesi massimi
Bevo e piango come dei bambini piccoli in hotel
E tu mi lanci addosso mille missili
Io che cado dentro paranoie inutili
Faccio il solito teatro, come fosse cabaret
(Fuori dal bar in piazza)

 

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