Con le ciaspole all’Alpe Testanera, in Valsesia, ai piedi del Monte Rosa
L'itinerario non presenta particolari difficoltà tecniche, ma è lungo e dal notevole dislivello che richiede allenamento. Verificare, come sempre, l’assestamento della neve sui pendii L'articolo Con le ciaspole all’Alpe Testanera, in Valsesia, ai piedi del Monte Rosa proviene da Montagna.TV.

L’elemento peculiare di questa gita è il panorama ravvicinato sull’incombente Monte Rosa. Lo spettacolo dell’anfiteatro di vette è evidente già poco oltre le Cascate dell’Acqua Bianca. Dopo aver superato le cascate delle Caldaie del Sesia si arriva al piccolo spiazzo dell’Alpe Fum Bitz, dove il Rosa si annuncia con la grandezza delle proprie cime: da destra a sinistra si ergono dai ghiacciai e da cime “minori” Punta Gnifetti, Punta Parrot, Ludwigshohe, Corno Nero e Punta Giordani, tutte vette che superano la magica quota dei 4000 m. La vista varia e accompagna l’escursione sino all’arrivo all’Alpe Testanera, collocata su un docile pendio, con il grandioso sfondo di Punta Parrot e Punta Gnifetti, sulla quale è ben visibile il monolito scuro della Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa che, con i suoi 4559 m, è anche il culmine del Parco Naturale Alta Valsesia, al quale viene così conferito il titolo virtuale di “parco più alto d’Europa”. Lungo questi sentieri è frequente l’incontro con gli abitanti della montagna, soprattutto camosci e stambecchi. Tutta la Valsesia, soprattutto l’alta valle, è caratterizzata dall’estetica delle case Walser, con villaggi e frazioni ben conservate che raccontano l’aspetto costruttivo tipico di questa popolazione di origine alemanne che colonizzò moltissime terre alte tra Piemonte e Valle d’Aosta L’itinerario all’Alpe Testanera è molto lungo, senza punti d’appoggio intermedi. Richiede una certa esperienza di progressione su terreno innevato. E’, quindi, ben segnalato, con indicazioni che, a meno di grandi quantità di neve, dovrebbero essere visibili anche in inverno. Lo sviluppo e il dislivello, però, sono notevoli e, in caso di nebbia o nubi basse, il percorso richiede un buon senso dell’orientamento. Attenzione alle condizioni del manto nevoso, che deve essere stabile e ben consolidato.
L’itinerario
Partenza e arrivo: Alagna Valsesia (VC) loc. Wold-Pedemonte
Dislivello: + 1.005 m
Tempo di percorrenza: 6 ore (a/r)
Difficoltà: E
Dal centro di Alagna Valsesia ci si dirige in auto verso il parcheggio di Wold-Pedemonte. A piedi, o con le ciaspole, si supera la sbarra e si cammina lungo la carrozzabile estiva. Dopo poco, si ignora una deviazione sulla sinistra (sentiero nel bosco che sale direttamente al Rifugio Pastore) per proseguire lungo la strada che si segue sino al suo termine, segnalato dalle Cascate dell’Acqua Bianca. Si cammina lungo la mulattiera gradonata, ignorando la deviazione per il Colle del Turlo, e passando a fianco delle Caldaie del Sesia (bella cascata, a volte con coloratissimo arcobaleno). Proseguendo sempre sulla principale, in pochi minuti, si arriva allo spiazzo dell’Alpe Fum Bitz, con bellissima vista sul Monte Rosa. Prestando attenzione alle deviazioni, si prende il sentiero 207/7 E, poi 207/7D, verso destra (indicazioni alpe Mittlentheil). è importante ignorare il numero 207/ 7 (verso monte) che conduce direttamente al Rifugio Barba Ferrero (pericolo valanghe).
Si sale tra i larici, con scorci panoramici, anche sul vallone di Bors, sul versante orografico opposto, dove è sito il rifugio Crespi Calderini. Si sale ancora sino a raggiungere l’Alpe Mittlentheil (1943 m), dove si ignora la deviazione, sulla sinistra (207/7 E, per il Barba Ferrero) e si prosegue in salita (207/7D), verso la Punta Grober cercando di calcare il sentiero estivo che si inerpica ripido a zig zag. A tratti potrebbe essere visibile il tratto a gradoni, che potrebbe essere un utile riferimento. Superata la ripida salita si arriva alla costruzionedell’Alpe Testanera (2255 m), con lo sfondo delle cime del Rosa e, in particolare, della punta Parrot e della punta Gnifetti. Alle spalle è ben visibile la piramide del Tagliaferro.
Da vedere: il Museo Walser di Alagna
Il Museo Walser è sito nella frazione Pedemonte (1212 m) di Alagna. Fu fondato nel 1976 in una antica casa Walser del 1628. A fianco della biglietteria un cartello in lingua walser riassume lo scopo del museo: “ Wïtte mu hed aswenn glebed im Land.” che significa “Come si viveva una volta in Alagna“. La casa rappresenta l’abitazione tipo dei Walser, abitata da più nuclei familiari e dal loro bestiame. Una parte della costruzione è adibita a stalla e granaio. Al suo interno sono custoditi attrezzi della vita contadina e utensili artigianali di uso comune come rastrelli, telai, zappe, utensili agricoli vari, lampade, giocattoli di vario genere, culle e mobili. Gli attrezzi e la casa stessa sono in legno e pietra, materiali semplici e reperibili in loco (in inverno è aperto solo nei week end: ore 14,00 – 18,00).
Come arrivare
Autostrada Torino-Milano, ove si devia per la A 26 Alessandria- Gravellona Toce fino all’uscita di Romagnano Sesia-Ghemme. Quindi SS 299 sino ad Alagna, dove si segue la strada verso monte sino all’ampio parcheggio di Wold-Pedemonte.
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