Incendio a Heathrow, cancellati numerosi voli diretti in Italia

La chiusura dell’aeroporto di Heathrow, a seguito di un blackout causato da un incendio che ha interessato una centralina elettrica, ha portato alla cancellazione di numerosi voli diretti in Italia, coinvolgendo un numero enorme di connazionali che dovevano rientrare nel nostro Paese. Lo afferma la società specializzata in trasporto aereo RimborsoAlVolo, che sta registrando la cancellazione di diversi voli previsti per oggi da Londra con destinazione Milano, Venezia, Roma, Bologna e Napoli.

Cosa prevede la normativa

La normativa stabilisce che le tutele per i passeggeri previste in caso di cancellazione o ritardi prolungati si applicano anche ai voli (di linea, charter, low cost) in partenza da un aeroporto situato in un Paese non comunitario, con destinazione un aeroporto comunitario, qualora la compagnia aerea sia comunitaria – spiega RimborsoAlVolo.

Lo scoppio di un incendio rientra nelle cause di forza maggiore non imputabili alla responsabilità delle compagnie aeree, ma anche in questi casi i diritti dei viaggiatori devono essere garantiti dai vettori.

Cancellazioni e ritardi prolungati

In caso di cancellazioni e ritardi prolungati le compagnie devono garantire assistenza ai passeggeri, sottoforma di pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa, sistemazione in albergo nel caso in cui siano necessari uno o più pernottamenti, trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa, due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica.

Se l’assistenza non viene garantita e il passeggero ha dovuto pagare i pasti, le bevande, i taxi o gli hotel, la compagnia aerea deve rimborsare le spese sostenute, purché ragionevoli e appropriate: a tal fine è bene conservare tutte le ricevute attestanti tali spese – suggerisce RimborsoAlVolo.

Cancellazione senza preavviso

Nel caso in cui un volo venga cancellato senza adeguato preavviso, la compagnia aerea deve offrire la scelta tra: il rimborso del biglietto e, in caso di coincidenza, un volo di ritorno all’aeroporto di partenza non appena possibile; l’imbarco su un altro volo verso la destinazione finale non appena possibile, oppure l’imbarco su un altro volo in una data successiva.

Trattandosi di caso di forza maggiore, sia in caso di ritardo prolungato sia di cancellazione non spetta la compensazione pecuniaria fino a 600 euro. Tutti i viaggiatori italiani coinvolti nei disagi odierni a Londra possono ottenere informazioni e aiuto, e far valere i propri diritti, collegandosi al sito www.rimborsoalvolo.it.

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