Gus Kenworthy senza freni racconta suoi segreti: coppie aperte e diversi partner

Siamo abituato a vederlo sulle piste da scii, nelle manifestazioni LGBTQ e sulle cover di magazine, ma questa volta Gus Kenworthy è stato ospite della famosa drag queen Katya e ha fatto delle rivelazioni molto private. Lo sportivo nel podcast della star di RuPaul’s Drag Race ha rivelato di essere stato spesso in coppie aperte ed ha anche aggiunto dettagli sulle sue abitudini con i ragazzi. Diciamo solo che Gus Kenworthy è un grande, grandissimo fan di una canzone particolare di Britney Spears…

“Sono stato in coppie aperte”.

“Se uscirei con l’ex di un mio amico? Dipende da quanto è stretto il rapporto di amicizia, per quanto tempo si sono frequentati e da quanto tempo si sono lasciati. Se è un mio caro amico e la loro è stata una lunga relazione direi di no, altrimenti… se la loro storia è stata più breve allora potrei farlo, ma gli parlerei. Penso che questa sia la chiave: gli chiederei se gli va bene.

La tempistica per definire una relazione dopo qualche uscita? Diciamo che è un po’ strano dare un ultimatum, non c’è un tempo fissato e non direi mai ‘entro un mese dimmi cosa siamo’. Mettere dei tempi e forzare le cose rovina tutto, le definizioni devono avvenire in maniera naturale.

Così come la scelta di passare o meno a un rapporto a due di esclusività. Ed è lecito farsi delle domande come ‘siamo esclusivi? Stiamo ancora uscendo con altre persone? Stiamo insieme? Siamo fidanzati?’. Ci sono così tanti livelli. Puoi frequentare qualcuno, ma non uscire con altri, oppure continuare a farlo. Ma è anche vero che puoi tranquillamente essere fidanzato con qualcuno e non stare in una coppia esclusiva e monogama.

Se conosco molte coppie gay monogame? Non direi molte, no. Direi che la maggior parte delle persone che conosco che hanno relazioni a lungo termine sono… in qualche modo aperte. Ho sicuramente amici in relazioni che sono completamente aperte; possono fare quello che vogliono. Ho anche amici che si divertono e sono aperti solo quando vanno in viaggio. Ci sono diversi livelli e diversi gradi. Non conosco molte coppie che stanno insieme da molto tempo e sono completamente esclusive“.

Gus Kenworthy: “Mi piace il numero 3”.

“Se io sono geloso? No, non proprio, anche se un po’ di gelosia può anche far bene. Non sto dicendo che tutte le relazioni dovrebbero essere aperte, ma che una delle cose belle delle relazioni queer è che siamo, per natura, non tradizionali. Quindi non dobbiamo necessariamente conformarci alle tradizioni eteronormative. Siamo aperti e possiamo gestire le cose senza schemi già preimpostati. Gestiamo tutto in base alla fiducia, l’onestà, la comunicazione. E poi puoi stabilire i tuoi parametri e puoi muoverti nella relazione come vuoi.

Se mi sono mai “divertito” in pubblico con un partner? Sì, mi piace parecchio. – ha continuato Gus Kenworthy – Amo anche le stanze buie dei club, penso che sia molto intrigante stare con qualcuno in una stanza buia, però sono anche un fan della natura e degli spazi aperti.

Se mi piace il numero 3 in questo ambito? Decisamente! Nella mia vita sono quasi sempre stato fidanzato, ma non necessariamente in relazioni monogame. Devo essere onesto e dire che nella mia vita il numero 3 e anche il 4 c’è stato più volte del 2. Se nelle mie relazioni aperte ho visto altri ragazzi anche senza il mio fidanzato? Sì. Però la maggior parte delle volte in cui mi sono divertito era con il mio partner e una o due persone extra.

Se mi è mai capitato di andare in coppia con il mio fidanzato a “caccia” di una terza persona? Sì, ma devi sempre essere sicuro che la terza persona sia interessata sia a te che al tuo ragazzo, altrimenti il 3 in quei contesti non funziona e va tutto a rotoli. Se tutti e tre siete connessi allora il divertimento è assicurato”. [meride embed="22973"]

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