Allerta Meteo, sta arrivando davvero: DOVE colpirà la NUBE SAHARIANA
Una nuova e spettacolare incursione di sabbia sahariana si appresta a raggiungere l’Italia, offuscando i cieli e tingendo l’atmosfera di sfumature giallastre e rossastre. Nei prossimi giorni, un vasto e potente sistema atmosferico prenderà forma sull’Europa sud-occidentale, dando il via a una dinamica meteorologica che favorirà la risalita di polveri desertiche dal cuore del […] Allerta Meteo, sta arrivando davvero: DOVE colpirà la NUBE SAHARIANA

Una nuova e spettacolare incursione di sabbia sahariana si appresta a raggiungere l’Italia, offuscando i cieli e tingendo l’atmosfera di sfumature giallastre e rossastre.
Nei prossimi giorni, un vasto e potente sistema atmosferico prenderà forma sull’Europa sud-occidentale, dando il via a una dinamica meteorologica che favorirà la risalita di polveri desertiche dal cuore del Sahara fin verso le regioni del nostro Paese.
Si tratta di un fenomeno sempre più frequente negli ultimi anni, legato a configurazioni bariche complesse che mettono in collegamento diretto il Nord Africa con il bacino del Mediterraneo.
A guidare questo afflusso sarà un profondo ciclone in formazione sulla Penisola Iberica, una figura barica capace di attivare una persistente circolazione meridionale, con venti in grado di trasportare masse d’aria cariche di pulviscolo desertico su migliaia di chilometri.
Questo tipo di configurazione atmosferica, ben nota ai meteorologi, ha già in passato generato eventi simili, ma in questa occasione le dimensioni della nube in arrivo e l’interazione con una perturbazione atlantica particolarmente attiva renderanno l’episodio degno di nota.
Il pulviscolo sahariano si distribuirà in sospensione nei livelli medio-alti dell’atmosfera, ma il passaggio di diversi fronti perturbati, previsti entro il fine settimana, ne favorirà il trasporto verso il suolo.
Le precipitazioni in arrivo, infatti, agiranno come un “lavaggio atmosferico”, trascinando con sé la polvere e depositandola al suolo. Questo processo darà origine alle tipiche piogge “sporche” o “color ocra”, che lasciano segni visibili su auto, finestre, strade e superfici esterne.
Le giornate più critiche saranno sabato 22 e domenica 23 marzo, durante le quali si prevedono piogge anche intense su parte del territorio nazionale. In particolare, le aree più esposte alla ricaduta del pulviscolo sahariano saranno quelle del Nordovest: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Liguria. Anche la Toscana rientra tra le zone con maggiore probabilità di precipitazioni abbondanti e conseguente deposito di sabbia.
Oltre agli effetti al suolo, il fenomeno si manifesterà anche a livello visivo e atmosferico. L’interazione tra luce solare e polveri in sospensione darà luogo a scenari suggestivi: cieli opachi, tonalità giallastre in pieno giorno, e tramonti infuocati che vireranno verso il rosso o l’arancione acceso, a seconda della concentrazione e distribuzione del pulviscolo.
In molte aree, l’aria assumerà un aspetto torbido e lattiginoso, con una visibilità ridotta in quota e condizioni che potrebbero influenzare anche la qualità dell’aria.
Sebbene questi episodi siano naturali e ciclici, negli ultimi anni la loro frequenza e intensità sembrano essere aumentate, anche in relazione ai cambiamenti climatici e alle modificazioni delle dinamiche atmosferiche su scala globale.
La sabbia sahariana, pur essendo un fenomeno spettacolare da osservare, può avere anche effetti collaterali: oltre al disagio visivo e al deposito di materiale su veicoli e infrastrutture, può influire sulla respirazione delle persone più sensibili e complicare le operazioni di pulizia urbana e agricola.
Il fine settimana si preannuncia quindi all’insegna dell’instabilità meteorologica e di un’atmosfera insolita, con l’Italia temporaneamente avvolta da un velo di sabbia proveniente dal deserto più grande del mondo.
Un fenomeno che, ancora una volta, mette in evidenza quanto il nostro clima sia interconnesso con dinamiche globali e quanto il deserto del Sahara possa farsi sentire anche a migliaia di chilometri di distanza.
Allerta Meteo, sta arrivando davvero: DOVE colpirà la NUBE SAHARIANA