Meteo, un disastro: si rischiano già i 30 gradi! Chi finirà nella graticola?
Il meteo di questi giorni sta disegnando un quadro climatico dai contrasti marcati: mentre il Nord è alle prese con un’intensa fase perturbata, il Sud sta vivendo un’ondata di caldo eccezionale per il mese di marzo. Una bolla d’aria rovente proveniente dal Nord Africa ha già iniziato a influenzare il clima delle regioni meridionali, facendo […] Meteo, un disastro: si rischiano già i 30 gradi! Chi finirà nella graticola?

Il meteo di questi giorni sta disegnando un quadro climatico dai contrasti marcati: mentre il Nord è alle prese con un’intensa fase perturbata, il Sud sta vivendo un’ondata di caldo eccezionale per il mese di marzo. Una bolla d’aria rovente proveniente dal Nord Africa ha già iniziato a influenzare il clima delle regioni meridionali, facendo registrare temperature estremamente elevate. In Sicilia, e in particolare nel Messinese, la colonnina di mercurio ha raggiunto i 28°C, mentre altre località del Nord dell’isola hanno superato i 25°C. Questo improvviso aumento termico è stato accentuato dal vento di caduta, che si riscalda ulteriormente per effetto di compressione durante il suo tragitto dalle zone interne verso le coste.
Temperature verso i 30°C: dove colpirà il caldo africano
La situazione potrebbe diventare ancora più estrema nei prossimi giorni, con il rischio concreto di toccare o persino superare i 30°C in alcune zone del Sud Italia. La massa d’aria calda in arrivo risulterà più intensa e diffusa rispetto ai giorni precedenti, coinvolgendo in particolare la Sicilia centro-occidentale, le aree interne della Calabria e alcune zone della Puglia. Questo avverrà a causa dell’espansione di un anticiclone subtropicale, che garantirà cieli sereni e un riscaldamento ancora più marcato delle masse d’aria.
Nel frattempo, uno scenario del tutto opposto caratterizzerà il Nord Italia e parte del Centro, dove un fronte perturbato atlantico porterà piogge abbondanti, rovesci e addirittura nevicate sulle Alpi. In alcune aree del Cuneese, la neve nella notte tra Domenica e Lunedì è scesa fino a 400 metri, confermando l’instabilità di questo periodo.
Italia divisa tra maltempo e clima estivo
Il meteo della settimana sarà fortemente condizionato da una vasta saccatura atlantica, centrata sulla Penisola Iberica, che continuerà a inviare impulsi perturbati verso l’Italia. Il maltempo colpirà soprattutto il Nord Italia e le regioni centrali tirreniche, con piogge intense e un cielo prevalentemente coperto fino a sabato 15 marzo.
Al contrario, il Sud rimarrà quasi del tutto ai margini delle perturbazioni. Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia beneficeranno della costante espansione delle correnti calde nordafricane, che favoriranno un rialzo termico decisamente anomalo per il periodo. Da giovedì 13 marzo, le temperature aumenteranno ulteriormente, e nel corso di sabato 15 marzo potrebbero superare i 26°C, con punte oltre i 30°C nelle zone interne della Sicilia e della Calabria.
Anticipo d’estate o semplice episodio isolato?
Se al Nord il tempo sembrerà autunnale, al Sud si vivrà un vero e proprio anticipo d’estate. Il caldo anomalo non sarà limitato a un solo giorno: il flusso caldo dal Nord Africa dovrebbe insistere almeno fino a domenica 16 marzo, mantenendo le temperature ben superiori alla media stagionale. Solo a partire dall’inizio della settimana successiva si prevede un lieve calo termico, che comunque non riporterà i valori nelle medie tipiche di metà marzo.
Questo scenario dimostra ancora una volta quanto la primavera possa essere caratterizzata da forti contrasti, con il Nord immerso nelle piogge e il Sud avvolto da un caldo quasi estivo. Mentre sulle Alpi continuano a verificarsi nevicate, in Sicilia e Calabria si rischia di superare la soglia dei 30°C, un valore tipico dell’Estate.
Il ruolo del vento e le conseguenze della bolla africana
Un elemento chiave di questa anomalia termica è il vento di caduta, che funge da acceleratore per il riscaldamento dell’aria. Quando le masse d’aria calda superano i rilievi e discendono verso la costa, si comprimono e aumentano di temperatura, generando vere e proprie fiammate di calore. Questo fenomeno, ben noto in meteorologia, è simile al Foehn che spesso colpisce il Nord Italia, ma con un effetto amplificato dal tipo di massa d’aria coinvolta, proveniente direttamente dal deserto del Sahara.
Oltre all’aumento delle temperature, l’arrivo della bolla africana potrebbe avere un impatto anche sulla qualità dell’aria. Le correnti sahariane trasportano spesso grandi quantità di polveri sottili e sabbia del deserto, rendendo il cielo più opaco e favorendo possibili precipitazioni sabbiose. Questo fenomeno, seppur suggestivo, può risultare fastidioso per chi soffre di allergie respiratorie o per chi vive in aree poco ventilate.
Italia tra piogge e caldo: uno scenario di estremi
Questa fase meteorologica conferma l’estrema variabilità di marzo, capace di alternare maltempo intenso al Centro-Nord e temperature da vacanza al Sud. L’Italia appare quindi divisa in due: da un lato piogge abbondanti, cieli grigi e persino nevicate sulle Alpi, dall’altro sole splendente e un caldo fuori stagione nelle regioni meridionali.
Le prossime giornate saranno cruciali per capire se l’anomalia termica persisterà ancora a lungo o se, invece, si assisterà a un graduale riequilibrio delle temperature. Per il momento, però, il meteo continua a sorprendere, con un mix di fenomeni estremi che rendono questa fase climatica particolarmente interessante.
Meteo, un disastro: si rischiano già i 30 gradi! Chi finirà nella graticola?