Tantissima neve in quota, un Marzo dal meteo strabiliante
Dopo un avvio caratterizzato da giornate particolarmente miti e illuminate da un sole splendente su gran parte della Penisola, il mese di Marzo inizierà a mostrare il suo lato più piovoso e umido, con precipitazioni diffuse pronte a raggiungere l’Italia. Le temperature saranno rigide? Molti si chiedono se il freddo accompagnerà questa fase […] Tantissima neve in quota, un Marzo dal meteo strabiliante

Dopo un avvio caratterizzato da giornate particolarmente miti e illuminate da un sole splendente su gran parte della Penisola, il mese di Marzo inizierà a mostrare il suo lato più piovoso e umido, con precipitazioni diffuse pronte a raggiungere l’Italia.
Le temperature saranno rigide?
Molti si chiedono se il freddo accompagnerà questa fase di maltempo. La risposta è no: nonostante le piogge in arrivo, i valori termici rimarranno superiori alla media stagionale su gran parte del territorio nazionale. Di conseguenza, la neve non farà la sua comparsa a quote basse come ci si potrebbe aspettare all’inizio del mese. Non si prevede l’arrivo di un’ondata di freddo, almeno per ora. L’unico momento in cui le temperature potrebbero tornare in linea con le medie del periodo sarà Mercoledì 12 Marzo, ma si tratterà di un breve episodio.
Neve: vediamo quanta ne cadrà
Le precipitazioni nevose interesseranno le montagne del nostro Paese, in particolare la catena alpina. Dalle Alpi occidentali, situate in Piemonte, fino a quelle orientali del Friuli Venezia Giulia, si assisterà a un abbondante accumulo di neve fresca. Tuttavia, la quota della neve sarà piuttosto elevata rispetto alla stagione. Le nevicate più significative si verificheranno sopra i 1800/2000 metri di altitudine, con un quantitativo importante di neve che si depositerà al suolo.
Entro la giornata di Lunedì 10 Marzo, al termine di questa fase perturbata, si potranno registrare accumuli considerevoli: si prevedono dai 20 ai 40 cm sulle Alpi Occidentali, mentre nelle aree orientali i quantitativi saranno più contenuti, oscillando tra i 10 e i 20 cm. Questo accadrà perché la prima perturbazione faticherà a spingersi verso Est in maniera decisa, lasciando l’Italia Orientale con precipitazioni meno intense. Le regioni che saranno interessate dalle nevicate includono il Piemonte, la Valle d’Aosta, la Lombardia, il Trentino Alto-Adige, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia.
Maltempo? Si, a lungo!
Nei giorni successivi potrebbero verificarsi nuove fasi di maltempo, con ulteriori nevicate che continueranno a interessare le zone montuose. Anche in questo caso, la neve cadrà a quote medio-alte, rimanendo sopra i 1800/2000 metri. Secondo le principali proiezioni meteorologiche, entro la fine della settimana potrebbero accumularsi tra i 70 e i 100 cm di neve fresca, con depositi anche più abbondanti nelle aree alpine maggiormente esposte alle correnti umide provenienti dai quadranti meridionali.
L’Alta Pressione, che ha garantito bel tempo nei giorni precedenti, verrà progressivamente indebolita dall’ingresso delle perturbazioni, determinando un peggioramento generalizzato delle condizioni atmosferiche. L’Anticiclone, che aveva dominato la scena meteorologica, lascerà quindi spazio a un clima più instabile e dinamico, caratterizzato da piogge diffuse e nevicate sui rilievi.
L’Italia si troverà dunque ad affrontare un cambiamento significativo rispetto all’inizio del mese, passando da un contesto meteo primaverile a condizioni più tipiche della fine dell’Inverno. Tuttavia, le temperature non scenderanno in modo drastico e il freddo non sarà un elemento predominante di questa fase perturbata.