Valle d’Aosta: tre magnifiche escursioni di skialp da fare adesso

Neve ancora abbondante e quote elevate consentono ancora di effettuare gite di grande soddisfazione in gran parte della regione. Attenzione, come sempre, al meteo e alle condizioni dei pendii. Da verificare giorno per giorno L'articolo Valle d’Aosta: tre magnifiche escursioni di skialp da fare adesso proviene da Montagna.TV.

Apr 17, 2025 - 06:22
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Valle d’Aosta: tre magnifiche escursioni di skialp da fare adesso

Aprile è tempo di tulipani e grigliate. Certo, ma in Valle d’Aosta aprile è anche  il mese di lunghe gite scialpinistiche, traversate di più giorni e grandi ravanate. La “condicio sine qua non” è la sveglia ad orari impossibili e spesso anche qualche chilometro di portage ma la ricompensa è sempre superiore ai sacrifici.

Ecco tre itinerari che regalano avventura e discese su firn ad aprile in Valle d’Aosta.

Granta Parey – 3.387 m.

Partenza: Thumel, Rhêmes-Notre-Dame
Dislivello: + 1527 m
Difficoltà: OSA

Si tratta di un percorso lungo e impegnativo, adatto a chi possiede una buona esperienza alpinistica. L’ultimo tratto richiede l’uso di piccozza e ramponi, ma lo sforzo sarà ripagato dalla straordinaria vista che si gode dalla vetta. L’escursione può essere suddivisa in due giornate con pernottamento al Rifugio Benevolo o al Refuge du Fond.

Da Thumel si segue il sentiero estivo per il Rifugio Benevolo, inizialmente in destra idrografica, poi si attraversa un ponticello in legno per portarsi sul versante sinistro.
Dal rifugio si prosegue verso sud, attraversando un ponte sulla Dora di Rhêmes, e si risalgono pendii via via più ripidi in direzione sud-ovest. Puntare all’evidente barra rocciosa alla base della Granta Parei: prima che questa si innalzi bruscamente (presso uno sperone roccioso scuro), si trova un passaggio obbligato stretto e ripido, visibile solo all’ultimo momento.
Questo consente di accedere ai pendii superiori che si affacciano sul Lago di Goletta (2699 m). Seguendo la dorsale morenica sulla sinistra (senza perdere quota), si raggiunge il Ghiacciaio di Goletta. Da qui si aggira la Granta Parei sul lato destro, salendo per pendii ripidi rivolti a ovest fino a un salto roccioso.
Si lasciano gli sci e si affronta l’ultimo tratto a piedi, con picozza e ramponi, fino alla vetta a 3387 metri.

Mont Gelé – 3.518 m.

Partenza: Bionaz
Dislivello: + 1818 m
Difficoltà: BS

Un’escursione imperdibile nel cuore della selvaggia Valpelline! Situata proprio sul confine tra Italia e Svizzera, la vetta del Mont Gelé è circondata da spettacolari ghiacciai: il glacier de Fenêtre a nord-ovest, il glacier de Crête Sèche a nord-est e il ghiacciaio del Mont Gelé a sud-est.
La salita può essere modulata in base al proprio livello di preparazione: esistono diverse varianti, adatte a tutti i gusti e livelli di allenamento. I più in forma possono completarla in giornata, mentre chi preferisce un’esperienza più tranquilla può suddividere l’escursione in due giorni, pernottando nel comodo e accogliente rifugio Crête Sèche, situato lungo il percorso.

Una volta arrivati al rifugio Crête Sèche, si continua verso l’ampio Plan de la Sabla e poi su pendii sempre più dolci fino a raggiungere il colle del mont Gelé. L’ultimo pendio prima della cima può essere affrontato con i ramponi o con gli sci a seconda dell’innevamento.
Il Mont Gelé è perfetto anche per una traversata, collegando la Valpelline con Ollomont, o viceversa.

Mont Roisetta – 3.324 m.

Partenza: Cheneil, Valtournenche
Dislivello: + 1280 m.
Difficoltà: MS

Un itinerario piacevole e panoramico, con ampi pendii ideali per la discesa e una vista spettacolare sul Monte Cervino.
Questo itinerario permette di esplorare la splendida conca di Cheneil, un angolo nascosto e di rara bellezza nella Valtournenche.

Anche se il percorso non presenta particolari difficoltà tecniche, è importante fare attenzione al lungo traversoche attraversa i pendii alla base della Becca Trecaré: in caso di neve instabile o non assestata, questo tratto può essere esposto a distacchi valanghivi.

Una volta superato il villaggio di Cheneil (2105 m), si risale nel bosco lungo la sinistra orografica fino a raggiungere le vicinanze dell’Alpe Champ Tsec (2330 m).
Da qui si prosegue in direzione nord-est, affrontando un lungo traverso ascendente che permette di oltrepassare i pendii alla base della Becca Trecaré.

Il percorso si sviluppa poi su terreno aperto; superato un piccolo vallone, si raggiunge la base del pendio finale.
A questo punto, si può scegliere tra due opzioni: risalire la spalla sinistra della cima, oppure dirigersi direttamente sotto la vetta e affrontare l’ultimo tratto, leggermente più ripido.

Questi e altri 100 itinerari sono descritti e raccontati sulla guida Scialpinismo in Valle d’Aosta.

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