Meteo: a Marzo neve abbondante, l’Italia in bianco
Febbraio si avvia alla chiusura senza particolari sussulti, ma anzi il meteo sembra strizzare l’occhio alla Primavera. Non dobbiamo però avere troppa fretta di credere superato l’Inverno, perché sappiamo come il cambio di stagione spesso sia caratterizzato da bruschi ritorni improvvisi di freddo e neve a bassa quota. C’è da dire che proprio […] Meteo: a Marzo neve abbondante, l’Italia in bianco

Febbraio si avvia alla chiusura senza particolari sussulti, ma anzi il meteo sembra strizzare l’occhio alla Primavera. Non dobbiamo però avere troppa fretta di credere superato l’Inverno, perché sappiamo come il cambio di stagione spesso sia caratterizzato da bruschi ritorni improvvisi di freddo e neve a bassa quota.
C’è da dire che proprio in questa seconda parte di Febbraio abbiamo rischiato di essere travolti dal grande freddo, che invece ci ha solo sfiorato. Il gelo ha colpito invece in modo molto pesante buona parte dell’Europa Centro-Orientale con temperature molto rigide e ora sta retrocedendo sempre più ad est.
Tanti si chiedono se arriveranno il freddo e la neve in Italia nelle prossime settimane. Possiamo dire, senza molto timore di essere smentiti, che la grande occasione dell’anno è sfumata ed un treno del genere non potrà passare di nuovo. Ciò non vuol dire che non si potranno avere fasi invernali con anche neve a bassa quota.
Le ultime proiezioni ci mettono dinanzi ad una svolta da non sottovalutare proprio negli ultimissimi giorni di Febbraio. L’Anticiclone dovrebbe infatti cedere di netto al flusso perturbato nord-atlantico con probabile ritorno di un po’ di freddo nella norma e neve solo sui rilievi, sino a quote medie.
C’è comunque la prospettiva di un Marzo piuttosto altalenante, con possibili colpi di coda dell’Inverno. Riteniamo sia ancora prematuro far calare il sipario sulla stagione fredda, considerando i colpi che è in grado talvolta di relegare Marzo.
Marzo 1987 fra gelo straordinario e nevicate epocali
Nonostante il cambiamento climatico nulla è da escludere, con talune ondate di gelo marzoline in grado di portare la neve anche sulle città di pianura e costiere. Una clamorosa ondata di gelo colpì l’Italia nel Marzo 1987, senz’altro una delle intense e tardive della nostra storia, soprattutto per intensità.
Le irruzioni gelide nel mese di marzo sono eventi non frequenti ma possibili in Italia, tanto che si potrebbero citare vari esempi. L’episodio del 1987 è entrato nella memoria collettiva, per tutta la neve che sommerse parte del Centro-Sud accompagnata da grande gelo e giornate di ghiaccio anche a bassa quota.
L’anticiclone russo-siberiano, il grande assente degli Inverni degli ultimi decenni, in quel periodo si spostò più volte verso il Mediterraneo centrale e l’Italia. Già nei primi giorni di marzo, il gelo russo iniziò a spingersi verso ovest, arrivando sul territorio italiano, dopo aver conquistando l’Europa Orientale e i Balcani.
Dal 3 Marzo il freddo siberiano invase il Mediterraneo centrale e l’Italia. Sulle regioni settentrionali questa corrente portò un freddo pungente ma asciutto, mentre nel Centro e Sud del paese si manifestò l’instabilità di questo flusso con temperature a 1500 metri che toccarono i –12°C tra il 6 e l’8 marzo lungo l’Adriatico.
A farne le spese fu la fascia costiera adriatica e la Puglia, con temperature localmente sottozero anche in pieno giorno. A questo si aggiunsero significative nevicate, che raggiunsero persino le coste. Lecce vide accumuli di 30cm, ma fu nelle zone interne pugliesi che si registrarono quantità record di neve.
Il gelo e la neve colpirono anche il lato tirrenico del Centro-Sud Italia. Nevicate si verificarono ripetutamente anche a Potenza, e singoli eventi di neve toccarono Napoli, Crotone e Palermo, segnando un marzo memorabile, forse irripetibile. Potrebbe ricapitare un evento del genere? La speranza è sempre l’ultima a morire.