Meteo: NEVE il 17-18 Marzo, ecco dove scenderà fino a valle
Dopo un’intensa fase di maltempo che ha caratterizzato i giorni scorsi, l’atmosfera sul Mediterraneo sta gradualmente mostrando segnali di miglioramento. La pressione è in aumento, grazie alla presenza di un’area di alta pressione che si estende sull’Europa centrale e settentrionale. Tuttavia, questa configurazione barica favorirà un afflusso di masse d’aria fredda provenienti dai Balcani, […] Meteo: NEVE il 17-18 Marzo, ecco dove scenderà fino a valle
Dopo un’intensa fase di maltempo che ha caratterizzato i giorni scorsi, l’atmosfera sul Mediterraneo sta gradualmente mostrando segnali di miglioramento.
La pressione è in aumento, grazie alla presenza di un’area di alta pressione che si estende sull’Europa centrale e settentrionale. Tuttavia, questa configurazione barica favorirà un afflusso di masse d’aria fredda provenienti dai Balcani, con effetti ben percepibili anche sul territorio italiano.
Nei prossimi giorni, infatti, si assisterà a un netto calo delle temperature, accompagnato da condizioni di instabilità atmosferica, che porteranno il ritorno della neve fino a quote insolitamente basse per il periodo.
Tra la serata odierna e la giornata di martedì 18, l’ingresso di venti freddi orientali determinerà una drastica diminuzione delle temperature su gran parte del Paese, con la possibilità di precipitazioni nevose in diverse aree. In particolare, nelle regioni centrali adriatiche come le Marche meridionali, l’Abruzzo e il Molise, la neve potrà scendere senza particolari accumuli fino a circa 700 metri di altitudine.
Nel Nord Italia, invece, le condizioni saranno ancora più favorevoli a fenomeni nevosi a quote molto basse: in Piemonte occidentale, le nevicate potrebbero verificarsi fino ai 500 metri, con la possibilità di episodi nevosi sporadici anche a quote inferiori, soprattutto in presenza di rovesci più intensi.
Anche il Trentino potrebbe vedere qualche spolverata di neve fino a circa 400 metri, mentre in Lombardia gli accumuli nevosi saranno possibili a partire dai 500 metri.
Al di fuori di queste aree, le probabilità di nevicate saranno molto limitate e il sole sarà il protagonista della scena meteorologica. Questo episodio di freddo tardivo potrebbe rappresentare una delle ultime occasioni della stagione per assistere a nevicate a quote così basse.
Infatti, nei giorni successivi, i principali modelli meteorologici sono concordi nell’indicare un cambiamento della circolazione atmosferica, con il ritorno delle correnti atlantiche. Ciò comporterà un aumento delle temperature, rendendo più improbabili nevicate a bassa quota.
Le precipitazioni nevose, in questo nuovo scenario, si concentreranno prevalentemente sulle alte montagne, dove resteranno abbondanti ma senza più interessare le zone collinari e pedemontane.
Il passaggio da un regime freddo e instabile a una fase più mite e instabile segna dunque una svolta importante nella stagione, confermando la progressiva avanzata della primavera.
Tuttavia, come spesso accade nei mesi di transizione, non sono da escludere nuovi episodi di variabilità atmosferica che potrebbero ancora riservare qualche sorpresa dal punto di vista meteo.
