Lublino, a due ore di volo la perla della Polonia orientale
Un mix di architettura rinascimentale e medievale, con influenze moderne tra straordinari scenari naturali e specialità gastronomiche. Benvenuti a Lublino, gemma della Polonia orientale, capace di incantare i visitatori con la sua ricca eredità culturale, la sua storia e la sua bellezza. La Regione è stata promossa lo scorso 22 marzo in un evento esclusivo presso la sede dell’Istituto Polacco di Roma, in contemporanea con il debutto della nuova connessione aerea Roma-Lublino operata da Aeroitalia. Continue reading Lublino, a due ore di volo la perla della Polonia orientale at L'Agenzia di Viaggi Magazine.


Un mix di architettura rinascimentale e medievale, con influenze moderne tra straordinari scenari naturali e specialità gastronomiche. Benvenuti a Lublino, gemma della Polonia orientale, capace di incantare i visitatori con la sua ricca eredità culturale, la sua storia e la sua bellezza.
La Regione è stata promossa lo scorso 22 marzo in un evento esclusivo presso la sede dell’Istituto Polacco di Roma, in contemporanea con il debutto della nuova connessione aerea Roma-Lublino operata da Aeroitalia. Con appena due ore di volo, la nuova rotta si propone di attrarre sia turisti che viaggiatori d’affari, rispondendo all’interesse crescente per Lublino, già collegata a Milano.
L’incontro, presentato da Barbara Minczewa (direttrice dell’Ente nazionale polacco per il turismo a Roma), è stato organizzato dallo stesso Ente, dall’Ente di promozione della Regione di Lublino, dall’Istituto polacco a Roma, in collaborazione con la Regione di Lublino, l’Ente di promozione della Città di Lublino e l’Aeroporto di Lublino, e si è svolto alla presenza dell’Ambasciatore della Polonia, Ryszard Schnepf.
Nella circostanza focus particolare sul riconoscimento di Lublino quale Capitale europea della Cultura nel 2029, attraverso presentazioni multimediali che hanno messo in risalto sia i paesaggi incantevoli che l’urbanistica moderna, tra le caratteristiche che rendono la regione un luogo attraente.
I presenti hanno anche assaporato alcuni piatti della cucina locale preparati dallo chef Marcin Zydek del ristorante Nieznana dell’Ibb Hotel Grand Hotel Lublino, tra cui il “gryczak”, torta salata con grano saraceno e salsa ai funghi, e i tradizionali cebularze Igp di Lublino, ovvero le schiacciate circolari ripiene di cipolla e semi di papavero. Ma anche formaggi locali, l’ottimo pane, i pierogi (ravioli ripieni di grano saraceno e formaggio), la zuppa fredda di barbabietole e altre pietanze tipiche, tutto accompagnato dal vino locale della Cantina Sienkiewicz. In chiusura della degustazione, la torta di mele di Lublino.
ALLA SCOPERTA DI LUBLINO
Un tempo crocevia di culture tra Oriente e Occidente, oggi è un luogo dove il passato si intreccia armoniosamente con la vita moderna, dove la storia è palpabile soprattutto nel cuore della Città Vecchia (Stare Miasto), accessibile attraverso la Porta di Cracovia (XIV secolo) da cui inizia un affascinante viaggio nel tempo.
Il Castello, ricostruito in stile neogotico nel 1828, fu teatro dell’Unione polacco-lituana del 1569, evento che unificò i due regni sotto una confederazione. Oggi ospita il Museo di Lublino, con reperti archeologici e opere d’arte, e la Cappella della Santa Trinità, tra le opere d’arte medievali più interessati della Polonia, dove sono conservati affreschi di inestimabile valore in stile bizantino.
Sotto la Città Vecchia si estende un percorso sotterraneo che attraversa antiche cantine ed enoteche, testimonianza del suo ruolo commerciale nel passato. La via Krakowskie Przedmieście, animata da caffè e ristoranti, offre una visione moderna della città.
Dopo una visita al Museo di Majdanek, importante luogo di memoria dedicato alle vittime dell’Olocausto e alle atrocità commesse durante la Seconda Guerra Mondiale, è d’obbligo un momento di relax e bellezza naturale al Giardino Botanico dell’Università Maria Curie Sklodowska: con oltre 6.000 specie di piante, rappresenta un’oasi di tranquillità in cui è possibile immergersi nella bellezza della flora proveniente da tutto il mondo.
La Regione di Lublino offre un’incredibile varietà di paesaggi. Imperdibile Zamosc, esempio di “città ideale” progettata da Bernardo Morando, con un centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1992, dove la Piazza del Mercato Principale e il quartiere ebraico mostrano l’apertura culturale della città.