Meteo Italia: rischio ondate di GELO con la MJO attiva

L’Oscillazione di Madden-Julian (MJO) è uno dei principali fenomeni atmosferici su scala globale e può avere effetti rilevanti sul meteo in Europa e in Italia. Da qui alla fine di febbraio, la sua evoluzione potrebbe giocare un ruolo determinante, soprattutto in presenza di un Vortice Polare (VP) in fase di indebolimento. MJO e la sua […] Meteo Italia: rischio ondate di GELO con la MJO attiva

Feb 12, 2025 - 08:08
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Meteo Italia: rischio ondate di GELO con la MJO attiva

L’Oscillazione di Madden-Julian (MJO) è uno dei principali fenomeni atmosferici su scala globale e può avere effetti rilevanti sul meteo in Europa e in Italia. Da qui alla fine di febbraio, la sua evoluzione potrebbe giocare un ruolo determinante, soprattutto in presenza di un Vortice Polare (VP) in fase di indebolimento.

MJO e la sua influenza sul Vortice Polare

Attualmente, la Madden-Julian Oscillation si trova in una fase piuttosto attiva. A seconda di come evolverà nei prossimi giorni, potrebbe interagire con altri pattern atmosferici, come l’Arctic Oscillation (AO) e la North Atlantic Oscillation (NAO). Se la MJO transiterà in fasi favorevoli, come la 6, 7 e 8, potrebbe indurre una maggiore ondulazione del flusso zonale, contribuendo a destabilizzare ulteriormente il Vortice Polare.

Un Vortice Polare disturbato, soprattutto se associato a un riscaldamento stratosferico improvviso (Stratwarming – SSW), può avere conseguenze significative sulla circolazione atmosferica dell’emisfero nord. Se la MJO dovesse incentivare un blocco atmosferico sull’Atlantico settentrionale, si potrebbe assistere a un rafforzamento degli anticicloni tra l’Europa occidentale e la Groenlandia. Questo favorirebbe lo sviluppo di ondulazioni del getto polare, in grado di convogliare aria gelida verso l’Europa centrale e il Mediterraneo.

Italia a rischio ondate di freddo?

L’impatto della MJO sul meteo in Italia dipenderà dall’intensità e dalla posizione della sua attività convettiva nel settore indo-pacifico. Se questa si intensificasse, potrebbe favorire una propagazione delle onde planetarie, con conseguente rafforzamento dell’anticiclone groenlandese e discesa di impulsi freddi dal Nord Europa verso il Mediterraneo. In questo scenario, l’Italia potrebbe essere investita da ondate di freddo anche intense nella seconda metà di febbraio, periodo storicamente favorevole a incursioni di aria artica o continentale.

Tuttavia, se la MJO dovesse risultare meno incisiva o traslare rapidamente in settori sfavorevoli, la sua interazione con i principali pattern atmosferici sarebbe ridotta. In questo caso, l’Europa e l’Italia sperimenterebbero una fase dominata da circolazioni zonali, con un alternarsi di periodi miti e perturbati, senza particolari irruzioni fredde.

NAO e blocchi altopressori: possibile svolta fredda?

Un altro fattore da monitorare attentamente è la possibile formazione di blocchi altopressori a latitudini elevate. Se la MJO incentivasse un pattern NAO negativo, con un anticiclone sull’Atlantico settentrionale e depressioni sull’Europa meridionale, l’Italia potrebbe essere esposta a ondate di freddo di origine continentale. Questo scenario sarebbe particolarmente plausibile nella seconda metà di febbraio, quando le condizioni atmosferiche risultano spesso favorevoli a colate d’aria gelida.

Le prossime settimane saranno dunque cruciali per determinare l’evoluzione del meteo in Italia. Se la MJO riuscirà a destabilizzare il Vortice Polare, le probabilità di irruzioni fredde significative aumenteranno sensibilmente. In caso contrario, lo scenario più probabile sarà caratterizzato da oscillazioni tra fasi miti e perturbate, senza particolari ondate di gelo.

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