L’INVERNO non molla, ma Meteo che cambia tutto a fine mese
Il meteo sull’Italia è in una fase di grande dinamicità, con un colpo di coda invernale che si appresta a investire il Paese, in particolare lungo il versante adriatico. Questo brusco ritorno del freddo è determinato dalla presenza di un nucleo di alta pressione collocato tra il Regno Unito e la Scandinavia Quando l’alta […] L’INVERNO non molla, ma Meteo che cambia tutto a fine mese

Quando l’alta pressione si posiziona a latitudini così elevate, è naturale attendersi un afflusso di aria gelida verso sud. Questa volta, l’origine delle masse d’aria sarà fortemente artica, portando un drastico abbassamento delle temperature.
Freddo intenso, ma per quanto tempo?
Sebbene nei prossimi giorni il freddo sarà protagonista, resta da capire cosa accadrà subito dopo. Le principali proiezioni dei modelli meteo non sono ancora concordi, ma secondo i più autorevoli centri di calcolo internazionali, la seconda metà della settimana potrebbe portare un miglioramento.
Questo miglioramento sarà determinato dall’arrivo di un promontorio anticiclonico di origine subtropicale, il quale si farà sentire soprattutto al Sud Italia, dove è previsto un netto aumento delle temperature. L’aria mite interesserà anche le Isole Maggiori, determinando un passaggio rapido da condizioni pienamente invernali a un clima tipicamente primaverile.
Nuovo peggioramento meteo in vista?
Nel frattempo, sulla scena europea si prepara un altro cambiamento della circolazione atmosferica. Una profonda depressione nord-atlantica potrebbe dirigersi verso l’Europa occidentale, ma il suo impatto sull’Italia è ancora incerto.
Secondo alcuni modelli, la perturbazione dovrebbe colpire principalmente la Penisola Iberica, lasciando il nostro Paese sotto la protezione dell’alta pressione. Tuttavia, altre simulazioni indicano che l’affondo perturbato potrebbe estendersi verso la Francia e l’Europa centrale, coinvolgendo così anche il Mediterraneo.
Se quest’ultima ipotesi dovesse concretizzarsi, il maltempo potrebbe tornare a colpire duramente alcune regioni italiane già provate da precipitazioni intense, in particolare Toscana ed Emilia Romagna, oltre alle aree del Nordovest e della fascia tirrenica.
Uno dei più affidabili centri di calcolo internazionali, ovvero il modello europeo, sta valutando seriamente questa possibilità, il che aumenta la probabilità che possa effettivamente verificarsi. Tuttavia, data l’incertezza attuale tra i diversi modelli, sarà necessario attendere ancora qualche giorno per avere un quadro più chiaro dell’evoluzione meteo dell’ultima decade di Marzo.