I Russo difendono l’uso della I.A. in The Electric State: “La gente non capisce”

I fratelli Russo difendono il loro utilizzo di tecnologia I.A. per la realizzazione di The Electric State, sostenendo che “ci sono un sacco di dita puntate perché la gente ha paura”

The Electric State dei fratelli Russo, il costosissimo – 320 milioni – e bocciatissimo – 15% su Rotten Tomatoes – film dei registi di Avengers: Infinity War e Endgame da loro girato per Netflix, fa utilizzo di tecnologia I.A. e come sappiamo di questi tempi una scelta come questa è controversa perché si teme che, al di là delle possibilità offerte, la I.A. tolga lavoro a diversi specialisti di vari settori e non solo nel cinema.

Joe Russo tuttavia difende questa scelta in una nuova intervista con The Times: “[Il nostro uso della I.A. è] qualcosa che qualunque bambino di 10 anni potrebbe fare dopo aver guardato un video su TikTok. Ci sono un sacco di dita puntate e di iperboli perché la gente ha paura. Non capiscono. Ma alla fine vedrete che la I.A. sarà utilizzata in maniera più significativa”.

“E poi la I.A. è nel suo stadio generativo adesso, dove ha, come le chiamiamo noi, allucinazioni. Non puoi fare lavori decisivi con qualcosa che ha allucinazioni. Questo è il motivo per cui le auto che si guidano da sole non si sono imposte, o perché la chirurgia I.A. non si impone in tutto il mondo. Ma nella sua fase generativa la I.A. è più adatta alla creatività“.

Quindi da una parte si difende l’uso della tecnologia in maniera semplice e limitata – per la modulazione vocale, nella fattispecie – e dall’altro si sostiene che in questa sua fase “allucinatoria” la I.A. possa venire in aiuto in sede creativa. La domanda è: siamo proprio sicuri che un film come questo non si poteva realizzare senza?

Fonte: NME

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