Villa Carlotta, il giardino botanico di fronte a Bellagio da visitare in primavera
Riapre la splendida villa che si affaccia sul Lago di Como. Cosa sapere per visitare il museo e i suoi meravigliosi giardini fioriti.

Quando inizia la fioritura dello splendido giardino botanico di Villa Carlotta, visitarlo è un’esperienza unica e indimenticabile. Il parco di Villa Carlotta è celebre per la stupefacente fioritura primaverile di più di 150 varietà di rododendri e di azalee. Antichi esemplari di camelie, cedri e sequoie secolari, grandi platani ed essenze esotiche attendono i visitatori in un alternarsi di ambientazioni create, nei secoli, dagli architetti di questi giardini.
Villa Carlotta, una delle più belle dimore storiche che si possono visitare in Italia, si trova a Tremezzo, in provincia di Como, e s’affaccia direttamente sul lago, con vista sul pittoresco borgo di Bellagio, da cui è raggiungibile in motonave. La vista dalla villa e dai giardini è meravigliosa e i colori della fioritura lasciano senza fiato. Non a caso, viene spesso scelta come location per matrimoni, anche per la terrazza panoramica che si affaccia sul lago. Villa Carlotta riapre per la stagione 2025 il 21 marzo, giorno in cui si celebra la Giornata Mondiale delle Foreste e l’inizio della primavera. Ecco cosa non perdere tra giardini fioriti, eventi e mostre che animano questo luogo dal fascino irresistibile.
Scoprire Villa Carlotta: origini e storia
Villa Carlotta accoglie i visitatori con il suo magnifico parco botanico e le sue sale ricche di capolavori d’arte: è un luogo di rara bellezza, qui capolavori della natura e dell’ingegno umano convivono armoniosamente in 70.000 mq tra giardini e strutture museali.
In una conca naturale, tra lago e montagne, il marchese Giorgio Clerici fece edificare, alla fine del 1600, una splendida dimora, imponente ma sobria, circondata da un giardino all’italiana, di fronte a uno scenario mozzafiato sulle Grigne e su Bellagio.
Con Gian Battista Sommariva, il successivo proprietario, la villa toccò il massimo dello splendore, arricchendosi di opere d’arte e divenendo meta irrinunciabile per una visita sul Lago di Como. Sommariva, che acquisì la proprietà agli inizi dell’Ottocento, volle che parte del giardino fosse trasformato in uno straordinario parco romantico e che la villa venisse impreziosita con capolavori di Canova, Thorvaldsen e Hayez.

Il parco di Villa Carlotta (circa 8 ettari visitabili) è luogo di grande fascino, non solo per la posizione panoramica particolarmente felice, ma anche per l’armonica convivenza di stili, la ricchezza di essenze, le suggestioni letterarie che ne fanno una meta imperdibile per chi giunge sul Lago di Como.
Le novità dell’edizione 2025
La novità principale del 2025 è l’apertura, oltre agli 8 ettari che già componevano il parco, di altri percorsi accessibili su prenotazione, che sono stati realizzati grazie ai fondi del PNRR. Durante l’inverno, infatti, sono stati avviati importanti lavori di riqualificazione dell’area agricola e boschiva per scoprire luoghi inediti e bellissimi della vasta area che circonda Villa Carlotta. Inoltre, anche l’esperienza di visita è migliorata, con nuovi pannelli multisensoriali accessibili a tutti e una segnaletica dedicata al PNRR.
Torna anche quest’anno, infine, lo spazio multimediale ‘Vita in Villa’, che si trova nei sotterranei del museo dove un tempo c’erano i locali di servizio (cantina, cucine, lavanderia), che racconta in maniera immersiva e interattiva la vita quotidiana di chi abitava questi spazi, arricchito quest’anno con ulteriori contenuti. Diversi ambienti per i quali sono state progettate installazioni che guidano il visitatore in un percorso nel tempo attraverso reperti, oggetti e personaggi che animano le diverse stanze.

Le terrazze e il giardino all’italiana
Dell’età seicentesca resta l’ampio giardino all’italiana con alte siepi a taglio geometrico, parapetti a balaustrate, statue e giochi d’acqua; del periodo romantico è ancora percepibile la struttura del giardino all’inglese, ricco di alberi pregiati di proporzioni eccezionali e di scorci di grande suggestione; alla fine del XIX secolo risale invece la grande architettura vegetale delle imponenti masse di rododendri, azalee e di specie rare, che fanno del parco di villa Carlotta un vero e proprio giardino botanico.
Le cinque terrazze che fronteggiano la villa, sono animate da aiuole geometriche, piccole peschiere, nicchie e fontane. Raggiungibili attraverso la seicentesca scalinata a tenaglia, le terrazze offrono molte sorprese botaniche: le alti siepi di camelie, le piante di papiro, i grandi e rinomati tunnel di agrumi e le numerose rose che decorano le facciate, in molti casi antichi esemplari sopravvissuti nel corso degli anni. Questa fu la zona del giardino che il celebre scrittore francese Gustave Flaubert, durante il suo soggiorno sul Lago di Como nella primavera del 1845, apprezzò più di ogni altro con la sua “scalinata di pietra che scende fino nell’acqua per imbarcarsi, i grandi alberi, le rose che spuntano su una fontana”.

Dalle terrazze si gode di una straordinaria vista del giardino all’italiana con la balaustra in pietra a 12 pilastri a bugnato che sorreggono altrettante statue di divinità mitologiche e figure allegoriche in marmo di Candoglia, risalenti ai primi anni del Settecento: Notte, Ercole, Dejanira, Zefiro, Flora, Apollo, America, Pomona, Vertumno, Galatea, Eco, Aurora in un crescendo di significati simbolici riconducono ai ritmi e ai piaceri della vita agreste. Al centro, la fontana settecentesca con vasca sagomata e la statua di Arione di Metimna, celebre cantore e suonatore di cetra, che venne miracolosamente salvato dai flutti grazie all’intervento di un delfino.
Le camelie
A giudicare dalle dimensioni raggiunte da numerosi esemplari, l’impiego della camelia a Villa Carlotta risale molto indietro nel tempo. Passeggiando tra i giardini se ne possono ammirare diverse varietà, alcune assai rare, dai colori più diversi. Il nucleo più imponente è senza dubbio quello che decora il cortile posteriore della villa, attorno alla grande nicchia a rocaille che un tempo ospitava la statua di Ercole e l’idra e oggi è rigogliosamente coperta dal capelvenere.
Le azalee
Ad aprile e maggio, il giardino di Villa Carlotta si trasforma in un autentico mare di azalee multicolori, disposte in alti cuscini arrotondati lungo i sentieri. L’effetto è straordinario, sia per la varietà cromatica sia per le dimensioni raggiunte dagli arbusti. Si tratta di un percorso fiorito di grande fascino e portata che in Italia conosce davvero pochi eguali. Qui è realmente possibile verificare in modo tangibile l’abilità di chi, dai paesaggisti della famiglia Sassonia-Meiningen ai giardinieri odierni, ha saputo ideare, realizzare e mantenere un percorso di tale portata, interpretando in chiave moderno gli obiettivi e le tecniche dell’antica arte topiaria. Per osservare ancora meglio la scena, un corto sentiero lungo le azalee conduce a un gazebo dal sapore romantico: da questo luogo si possono ammirare autentiche onde di meravigliose azalee.

Il bosco dei rododendri
La sapiente cura di un’unica specie di rododendro (Rhododendron arboreum) ha permesso di creare un ambiente che in natura trova riscontro solo sulle montagne himalayane: decine di esemplari ultracentenari, dai rami e dai tronchi contorti creano qui un’atmosfera unica. Caratterizzata da un tronco spesso non ramificato in basso, dal diametro di 30-60 cm e di un’altezza fino a 15 metri, il Rhododendron arboreum è un vero e proprio albero dalle foglie lanceolate od oblunghe e dalle infiorescenze ad ombrella con 15-20 fiori di un bel rosso cremisi nella specie tipo oppure rosata o perfino bianca in alcune sottospecie.
Il giardino dei bambù
Oltre 3.000 metri quadrati ispirati ai principi e alle tecniche dell’arte dei giardini giapponesi qui ospitano ben 25 specie di bambù, alcune assai rare, in un contesto di grande armonia tra cascatelle, ruscelli e strutture di pietra. La scalinata di accesso al giardino è sovrastata dal portale Torii che segna l’ingresso alla parte del giardino più tipicamente orientale, una zona strutturata a stanza su due differenti livelli; quello più interno circondato da un boschetto di bambù giganti è un’oasi di tranquillità in cui si possono apprezzare appieno luci, forme, suoni e colori che nell’armonica unione tra acqua e bambù mutano nel corso delle ore della giornata.
La valle delle felci
L’abile mano del paesaggista ha saputo trasformare una comune forra naturale in un ambiente scenograficamente costruito al fine di destare stupore nel visitatore, mediante l’aggiunta di platani e tigli, ma soprattutto di piante esotiche come le grandi felci arborescenti e palmiformi originarie dell’Australia. Lo spettacolo, per chi si affaccia dal belvedere appositamente creato, è di sicuro effetto e di grande impatto.
Il giardino roccioso
Una parte del giardino ha una configurazione molto particolare, costituita da una corona superiore di arbusti di ottimo impianto ornamentale, sovrastanti un mosaico di erbacee a fioritura primaverile ed estiva, alternate a tipi di palme dalle più diverse provenienze. Nella zona più a Est, tra ampie nicchie scavate nel terreno scosceso e separate fra loro mediante rocce e sassi, è ospitato un considerevole gruppo di piante grasse, con specie provenienti da una quindicina di generi diversi, che vengono qui sistemate nella buona stagione e ritirate poi in serra con i primi freddi.
Eventi stagione 2025
Dalle mostre agli eventi che celebrano la bellezza di questo luogo, ecco una selezione degli appuntamenti imperdibili quest’anno.
Mostre
- Dal 6 aprile al 31 agosto 2025: il Museo della villa ospita la mostra “Gli argenti del Duca. Oggetti preziosi dalle collezioni di
Villa Carlotta”, una selezione di argenti e metalli dei duchi di Sachsen-Meiningen, con raffinati manufatti inglesi, tedeschi e francesi che raccontano lo sfarzo e l’arte della tavola tra Otto e Novecento; - Da giugno a ottobre 2025: arte ambientale a verde di Maria Dompé, un’esperienza immersiva tra pittura e scultura;
- Dal 20 settembre all’8 dicembre 2025: mostra “Ritratto di famiglia. I Bisi, una dinastia di artisti nella Lombardia romantica tra Manzoni, Hayez e la principessa Belgiojoso”.
Eventi
- 23 marzo 2025: Pic‐Nic di primavera, con una visita speciale;
- 29 marzo 2025: Viaggio alla scoperta delle Camelie storiche, che continua anche a Villa Melzi e a Villa Monastero;
- 6 aprile 2025: open day per famiglie, per presentare le attività delle settimane di Camp per bambini, che partiranno dalla settimana di Pasqua con l’Easter Camp;
- 21 aprile 2025: Caccia al tesoro Botanico di Pasquetta;
- 10 maggio 2025: Bio flower day, viaggio in compagnia di un giardiniere, tra botanica e cultura;
- 17 maggio 2025: nell’International Museum Day, Villa Carlotta aderisce all’iniziativa Notte europea dei musei, patrocinata da Unesco, Consiglio d’Europa e ICOM.
Info utili: orari e prezzi
Villa Carlotta è aperta tutti i giorni, da lunedì a domenica, con orari che variano in base al periodo:
- Dal 21 marzo al 19 ottobre 2025: 10.00 – 19.00 (ultimo biglietto ore 18.00, chiusura museo ore 18.30);
- Dal 20 ottobre al 9 novembre 2025: 10.00-18.00 (ultimo biglietto ore 17.00, chiusura museo ore 17.30);
- 15, 16, 22, 23, 29, 30 novembre, 6, 7, 8 dicembre 2025: 10.00-16.00 (ultimo biglietto ore 15.30).
Il biglietto di ingresso per adulto costa 15 euro. Sono previste riduzioni o esenzioni per determinate categorie: Over 65 (13 euro), studenti da 6 a 18 anni (6 euro), studenti da 19 a 25 anni (10 euro); per bambini da 0 a 5 anni e disabili l’ingresso è gratuito. Tutte le altre informazioni su costi e modalità di accesso sono disponibili sul sito ufficiale Villacarlotta.it (nella sezione “visita”).
Come arrivare a Villa Carlotta
- In auto: da Como percorrendo la SS 340 per Menaggio; da Milano seguendo la A9 Milano-Laghi, uscita Lago di Como, poi la SS 340 per Menaggio. Una volta arrivati, potrete parcheggiare nei parcheggi liberi e a pagamento disponibili vicini a Villa Carlotta (se sono pieni è consigliato il parcheggio Autosilo Villa Mainona in via Peduzzi, a Tremezzina);
- In treno: Milano Centrale – Tirano con fermata Varenna Esino, da dove è possibile proseguire con Navigazione Lago di Como (Tremezzo/Villa Carlotta); Milano Centrale – Sondrio con fermata Varenna Esino, da dove è possibile proseguire con Navigazione Lago di Como (Tremezzo/Villa Carlotta); Milano Porta Garibaldi – Chiasso, con fermata Como San Giovanni; Milano Cadorna – Como Nord Laghi.
- In autobus: da Como si prende un mezzo di Asf Autolinee, Linea C10 Como – Menaggio – Colico (fino a Tremezzo – Villa Carlotta).
- In battello: da Varenna o da Como è possibile proseguire con Navigazione Lago di Como (fino a Tremezzo/Villa Carlotta).
