The Kolors a Sanremo 2025: “Sal Da Vinci era la persona giusta per la serata cover. L’abbraccio di Napoli prima di partire è stato una delle cose più belle” – VIDEO
I The Kolors, dopo il successo dello scorso anno, provano a lanciare un nuovo tormentone direttamente da Sanremo 2025. La band, capitanata da Antonio “Stash” Fiordispino, porterà sul palco dell’Ariston ‘Tu con chi fai l’amore‘. Scopriamo insieme cosa hanno rivelato ai nostri microfoni sulla terza partecipazione alla kermesse, sulla scelta di Sal Da Vinci per […]


I The Kolors, dopo il successo dello scorso anno, provano a lanciare un nuovo tormentone direttamente da Sanremo 2025. La band, capitanata da Antonio “Stash” Fiordispino, porterà sul palco dell’Ariston ‘Tu con chi fai l’amore‘. Scopriamo insieme cosa hanno rivelato ai nostri microfoni sulla terza partecipazione alla kermesse, sulla scelta di Sal Da Vinci per la serata delle cover, su Maria De Filippi e i progetti futuri.
Intervista a i The Kolors, in gara a Sanremo 2025
Terza partecipazione a Sanremo, non c’è due senza tre. Come la state vivendo?
Benissimo, abbiamo un approccio molto più divertito rispetto alla primissima volta dove avevamo un’ansia incredibile, era un Sanremo di ‘ere’ fa: anche se era il 2018, si trattava di un altro tipo di Festival. L’anno scorso lo ricordiamo bene ma quest’anno siamo molto più rilassati. Anche il brano aiuta a predisporre il tutto in un mood happiness, di positività estrema e leggerezza. Le prove, i costumi, l’arrivo con il van ieri, ci stiamo godendo tutto.
Parliamo del brano che portate all’Ariston, come è nato. Possiamo dire che c’è una sorta di cambio di pelle con echi degli anni ’80?
In realtà è nato pochi giorni prima dell’annuncio del cast di Sanremo. Si tratta di quelle casualità, quelle cose che accadono all’ultimo minuto, è stato bello leggerci in quella lista perché la canzone racconta un passo in avanti, secondo noi, di quello che è il nostro percorso. Seppur con un’impianto e una configurazione diversa nella scrittura, abbiamo preferito far percepire la palette sonora nostra ma con una declinazione diversa. Una sorta di ‘pelle diversa’ ed è un grande complimento per noi che la gente lo percepisca così.
Nella serata delle cover duetterete con Sal Da Vinci con ‘Rossetto e caffè’. Come mai questa scelta?
Nasce tutto in maniera naturale perché in quei giorni alcuni miei amici e parenti dovevano andare a vedere Sal Da Vinci a teatro e lui è una macchina da guerra dal punto di vista della performance. Sal è stata la prima persona che io ho visto nello studio di mio papà negli anni ’90 a Napoli. Era un po’ il crocevia di tanti artisti, anche Pino Daniele è passato da quello studio. Abbiamo un po’ unito i puntini pensando potesse essere la persona giusta. Glielo abbiamo chiesto e ha detto di sì.
È diventato virale in rete un video dove siete andati a vedere il murales di Maradona. Quanto è importante l’affetto della città per voi?
Napoli è una città esagerata, come diceva De Crescenzo, riesce a farti sentire a casa in ogni angolo e quell’abbraccio è stato una delle cose più belle da provare prima di un contesto così istituzionale dal punto di vista della discografia. Abbiamo finito le prove, siamo andati a pranzo e Sal ci ha chiesto se volevamo farci una passeggiata in tranquillità… una passeggiata che poi si è trasformata in quell’abbraccio gigantesco da parte delle persone. A Napoli si percepisce un calore, un’emozione, un’emotività che io personalmente non ho percepito da nessuna altra parte, ma ammetto che sono di parte perché sono napoletano.
I The Kolors sono partiti da Amici, avete fatto sentire il brano sanremese a Maria De Filippi?
Maria è sempre il mio primo beta testa degli ascolti. Ovviamente sì, è una persona molto vicina umanamente, non solo professionalmente, alla mia vita. È una persona che riesce a darti un consiglio anche solo con una battuta.
Cosa vi ha portato il successo dei vostri ultimi singoli e secondo voi perché siete diventati virali?
Non ci sarà mai una spiegazione logica per una cosa così poco logica. Penso abbia a che fare con la sincerità e la verità. Brani come Italodisco, che sono travestiti come leggeri, presentano una ricerca di una sincerità alla base che si avverte. Questo arriva alle persone e a loro ci sentiamo di dire grazie perché ci hanno aperto le porte delle loro vite.
E dopo Sanremo vi aspetta un tour nei Palasport…
Nel 2026 ci sarà il tour ma prima faremo un po’ di annunci importanti.