Simone Cristicchi a Sanremo 2025: “Cantare il mio brano non è stato facile”

Primo premio consegnato nella settimana di Sanremo 2025: il premio Lunezia per "Quando sarai piccola" a Simone Cristicchi.

Feb 12, 2025 - 18:03
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Simone Cristicchi a Sanremo 2025: “Cantare il mio brano non è stato facile”

Simone Cristicchi conquista il primo premio ufficiale del Festival di Sanremo 2025 per “Quando sarai piccola“, il Premio Lunezia. L’artista, giunto ieri tra i primi cinque artisti più votati dalla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web, ha ritirato il premio alla Sala Stampa Lucio Dalla, al Palafiori di Sanremo.

La motivazione: “Nell’impegno di una sola scelta indichiamo l’opera di Simone Cristicchi – afferma Stefano De Martino, Patron della rassegna battezzata 30 anni fa da Fernanda Pivano e Fabrizio De André – un argomento umanitario e familiare a cui non aveva pensato mai nessuno per una canzone, un’elaborazione emozionante tra passato e presente del sentimento figlio-madre. Commozione annunciata con le atmosfere musicali di Simone Cristicchi”.

Oltre al Patron Stefano De Martino, i membri della Commissione del Premio Lunezia 2025 sono Giuseppe Anastasi, Riccardo Benini, Roberto Benvenuto, Loredana D’Anghera, Stefano Ferro, Vincenzo Incenzo, Mariella Nava, Selene Pascasi, Maria Pratici, Alessandro Quarta, Dario Salvatori, Lorenzo Varese e Savino Zaba.

Simone Cristicchi: “I cantautori continuano ad esistere. Cantare il mio brano non è stato facile”

Dopo la consegna del Premio Lunezia, Cristicchi ha concesso risposte ai giornalisti in sala stampa. Due i passaggi fondamentali dell’intervento dell’artista: si parla dell’industria musicale come una realtà appiattita soprattutto sull’intrattenimento, ma nonostante i tempi che corrono, è possibile fare una musica di profondità:

Dobbiamo pensare che dietro quello che noi ascoltiamo, al supermercato, le piattaforme, c’è sempre una scelta che viene fatta a priori da qualcun altro. I cantautori esistono e continuano ad esistere, facendo una battuta ho detto che noi cantautori siamo una sorta di riserva indiana a Sanremo. Fino a quando ci sarà uno, con la chitarra o con il pianoforte a raccontarci una storia, la canzone d’amore non morirà mai. Carlo Conti ha avuto questa bellissima intuizione di ridare un po’ di musica d’autore al Festival di Sanremo e di questo, io e i miei colleghi, gliene siamo grati“.

Quando sarai piccola” porta un argomento molto intenso che lo ha messo a nudo personalmente, ammette la difficoltà di riuscire ad interpretare un testo particolarmente delicato.

Non è stato facile per me ieri cantare questa canzone. Ho fatto fatica. Questo brano esiste da 5 anni, lo so a memoria. Però raccontando qualcosa di vero, di vivo ed autentico, però raccontando qualcosa di vero, vivo e autentico è stato difficile mantenere la concentrazione per poterlo eseguire. Mi sono rivisto, ho detto: “Ok, sono riuscito in questa impresa incredibile. Sarebbe stato brutto rovinare tutto, invece è un brano che è arrivato“.