Rischio cicloni nel meteo delle prossime settimane

Il periodo che ci attende nei prossimi giorni è davvero pieno di colpi di scena meteo. Le condizioni atmosferiche si mostreranno decisamente perturbate, con un progressivo peggioramento che è ormai stato pienamente confermato. A questo punto non resta che osservare come si evolverà la situazione, dopo l’ennesimo weekend compromesso.

A cosa si deve questa evoluzione, con rischio cicloni? La risposta è chiara: un intenso affondo depressionario di origine nord-atlantica, il quale, dapprima, si abbatterà sull’Europa occidentale per poi propagarsi con forza anche sul Mediterraneo centrale.

Questo processo porterà alla formazione di una cosiddetta “lacuna barica”, ossia una zona caratterizzata da bassa pressione capace di attrarre ulteriori afflussi ciclonici. Alcuni dei più autorevoli modelli di previsione meteorologica elaborano scenari piuttosto preoccupanti.

Negli ultimi giorni di Marzo si prospetta una nuova e marcata discesa di aria instabile tra la Penisola Iberica e il Nord Africa, la quale potrebbe innescare lo sviluppo di un vero e proprio Ciclone Mediterraneo. Questa tendenza emerge con chiarezza dalle proiezioni fornite da uno dei più affidabili modelli di calcolo, ossia quello europeo ECMWF.

Nonostante manchino ancora diversi giorni, circa una settimana, e in ambito previsionale un arco di tempo simile possa risultare ancora soggetto a cambiamenti, è fondamentale non sottovalutare questa possibilità. Se tale scenario dovesse concretizzarsi, saremmo esposti al rischio di precipitazioni ancora più abbondanti e potenzialmente pericolose.

Quali aree potrebbero essere maggiormente colpite?

Al momento non è possibile fornire indicazioni precise, tuttavia, qualora il sistema ciclonico si sviluppasse lungo le coste settentrionali africane, si potrebbe prevedere un maggiore coinvolgimento delle due Isole Maggiori e delle regioni meridionali italiane. In questo contesto, le aree del Centro-Nord, in particolare i settori occidentali, potrebbero beneficiare di una tregua parziale dalle condizioni meteorologiche avverse.

Si tratta comunque di ipotesi, considerando la natura mutevole di questi sistemi di bassa pressione. Nulla è certo fino a una conferma più solida nei prossimi giorni. Il ciclone potrebbe effettivamente prendere forma sul Nord Africa, ma non si esclude la possibilità che si sviluppi più a nord, tra le Baleari e la Sardegna. È necessario attendere ulteriori aggiornamenti per avere un quadro più preciso.

In ogni caso, la tendenza generale fino alla fine del mese non mostra segnali di miglioramento significativo. Anzi, i modelli suggeriscono scenari marcatamente instabili anche durante la prima decade di Aprile, con la possibile incursione di correnti di aria fredda di origine artica. Insomma, anche Aprile sembra proseguire sulla falsariga di Marzo, con fasi meteo di notevole intensità: staremo a vedere.