Ne Vedremo Delle Buone

Carlo Conti col suo nuovo programma ci aveva promesso che ne avremmo viste delle belle, ma per adesso ne abbiamo viste solo delle buone. Lo show di Rai1 – che ha rimesso al centro del racconto le soubrette del passato – sulla carta è un’idea geniale: farle sfidare a coppie fra esibizioni cantante, altre ballate […] L'articolo Ne Vedremo Delle Buone proviene da Biccy.

Mar 23, 2025 - 01:49
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Ne Vedremo Delle Buone

Carlo Conti col suo nuovo programma ci aveva promesso che ne avremmo viste delle belle, ma per adesso ne abbiamo viste solo delle buone. Lo show di Rai1 – che ha rimesso al centro del racconto le soubrette del passato – sulla carta è un’idea geniale: farle sfidare a coppie fra esibizioni cantante, altre ballate e alcune parlate. E non c’è niente di più perfido di mettere insieme dieci primedonne abituate a essere adulate che devono votarsi reciprocamente. Eppure, col senno di poi, la gentilezza ha prevalso sulla competizione e, alla lunga, il rischio di annoiare il pubblico potrebbe diventare concreto. [meride embed="25874"]

Le soubrette sono chiamate a votarsi una dopo l’altra e, immancabilmente, c’è sempre qualcuna che assegna il proprio voto a chi ha ottenuto il punteggio più basso, nel tentativo di riequilibrare la situazione, anche se magari la sua esibizione è stata pessima. Anche la giuria non è stata da meno e spesso si sono trovati a dividere i voti (“io voto lei, te voti l’altra”) e il buonismo ha sempre avuto la meglio. Inoltre, il voto della giuria (che dispone di cinque punti ciascuno, per un totale di quindici) risulta sproporzionato rispetto al singolo voto assegnato dalle soubrette. Avrei preferito che la giuria avesse a disposizione solo cinque voti complessivi, da destinare a chi avesse ottenuto la maggioranza. In questo modo, la giuria avrebbe comunque avuto un ruolo, ma sarebbero state le showgirl a detenere il vero potere decisionale. E non c’è nulla di più divertente che vederle darsi battaglia, tra strategie e colpi di scena, pur di scalare la classifica.

A mio avviso, il sistema di votazione delle showgirl dovrebbe essere rivisto e migliorato per far emergere le strategie e una sana competizione. Non dovrebbero votare una dopo l’altra, ma tutte contemporaneamente, così da eliminare il rischio del voto di cortesia o di quello dato solo per riequilibrare la classifica. Dato che il programma non è neanche in diretta, si potrebbero adottare diversi metodi per farle votare: da un tavolo ovale in stile Grande Fratello ai rossetti con i nomi scritti sopra, come accade in Drag Race.

Il programma è buono, ma manca la cattiveria. Quella sana cattiveria che avrebbe portato Cristiano Malgioglio (impegnato altrove) che avrebbe massacrato qualsiasi stonatura al grido di “figlia mia c’è un’ambulanza qua fuori mi sta per venire un infarDo?“.

 

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Un altro punto debole del programma è la sua durata decisamente troppo breve (appena due ore), unita all’assenza di un talk dedicato al commento delle esibizioni e alla presenza di almeno due prove superflue, come l’intervista e la photo-story. Considerando che sono le concorrenti a scegliere chi sfidare, non è da escludere che per cinque puntate di fila potremmo vedere Matilde Brandi commentare foto di tagliatelle al ragù.

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