“Ne vedremo delle belle”, intervista a Patrizia Pellegrino: “Cercherò di divertire il pubblico, con le mie colleghe nessuna rivalità. La televisione mi ha snobbata quando mi sono messa al servizio del teatro”

Da sabato 22 marzo Carlo Conti sarà al timone di un nuovo programma “Ne vedremo delle belle”. Il cast, completamente al femminile, è composto da showgirl che hanno avuto grande successo negli anni 80-90. Tra queste ritroviamo Patrizia Pellegrino. Noi di SuperGuida TV l’abbiamo intervistata in esclusiva. La Pellegrino ci ha raccontato come si sta […]

Mar 18, 2025 - 11:23
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“Ne vedremo delle belle”, intervista a Patrizia Pellegrino: “Cercherò di divertire il pubblico, con le mie colleghe nessuna rivalità. La televisione mi ha snobbata quando mi sono messa al servizio del teatro”
Patrizia Pellegrino

Da sabato 22 marzo Carlo Conti sarà al timone di un nuovo programma “Ne vedremo delle belle”. Il cast, completamente al femminile, è composto da showgirl che hanno avuto grande successo negli anni 80-90. Tra queste ritroviamo Patrizia Pellegrino.

Noi di SuperGuida TV l’abbiamo intervistata in esclusiva. La Pellegrino ci ha raccontato come si sta preparando a questa nuova avventura: “Non mi aspettavo che fosse così tanto faticoso ma io sono una combattente. Cercherò di dare il mio meglio in assoluto per poter fare una bella figura e divertire il pubblico perché questo è il senso del programma. Io lo sto prendendo come un gioco, sono una professionista perché sono 43 anni che lavoro ma non avverto la tentazione di dover vincere a tutti i costi. Sto davvero imparando molto, ho anche ricominciato a ballare”. 

Sul rapporto con le altre colleghe, ha chiarito che non c’è alcuna rivalità: “Tra noi però siamo molto unite e c’è un bel clima. L’idea di Carlo Conti è stata molto bella perché per la prima volta ci sono delle donne che fanno squadra. Dietro le quinte mangiamo insieme, facciamo le prove, c’è grande complicità. Spero che rimanga così anche per lanciare un messaggio positivo alle donne perché è importante riuscire a fare squadra”. 

“Ne vedremo delle belle” è anche una celebrazione del varietà, un genere che in tv ormai è sparito da anni. Patrizia Pellegrini prova un senso di nostalgia nei confronti di quella televisione: “Manca tutto, mancano quei sapori, quelle canzoni, quei personaggi. Anche io e le mie colleghe abbiamo rappresentato quella televisione ed ecco il motivo per cui Carlo Conti ha pensato a noi. Ciascuna delle mie colleghe ha portato in quegli anni un messaggio bello, di allegria, di gioia. Ancora oggi alcuni ragazzi adolescenti cantano le mie canzoni. Credo che ci sia una riscoperta degli anni 80 e 90, c’è un grande fervore. Se Carlo ha avuto questa idea è perché da uomo saggio vuole andare incontro al pubblico che desidera rivederci in televisione”. 

Patrizia Pellegrino ha poi parlato delle sue esperienze nei reality, L’Isola dei Famosi e il Grande Fratello Vip. E a proposito della sua amica Stefania Orlando, eliminata da questa edizione del Grande Fratello, ha dichiarato: “Mi ero accorta che era stanca da un paio di mesi, la vedevo distrutta. Ho capito che non stava più bene. Penso che il programma abbia perso un pezzo da novanta. E’ ingiusto che sia uscita, poteva arrivare almeno in finale. Non l’hanno capita tutti ma è una bella persona”. 

A conclusione dell’intervista, Patrizia Pellegrino ha ricordato l’amico e collega Pietro Genuardi: “Lui è stato protagonista insieme a me di due spettacoli teatrali. Era un amico e un collega preziosissimo, sono molto dispiaciuta. Eravamo molto legati, sapevo della malattia e ci sentivamo. Sono rimasta scioccata quando ho appreso la notizia”. 

“Ne vedremo delle belle”, intervista esclusiva a Patrizia Pellegrino

Patrizia, come ti stai preparando a questa nuova avventura?

Non mi aspettavo che fosse così tanto faticoso ma io sono una combattente. Cercherò di dare il mio meglio in assoluto per poter fare una bella figura e divertire il pubblico perché questo è il senso del programma. Io lo sto prendendo come un gioco, sono una professionista perché sono 43 anni che lavoro ma non avverto la tentazione di dover vincere a tutti i costi. Sto davvero imparando molto, ho anche ricominciato a ballare. E’ una riscoperta per me, ho sempre voluto fare Ballando con le Stelle ma Milly non mi ha mai chiamata avendo io partecipato a dei reality. 

Non manca l’elemento della competizione. C’è un po’ di rivalità con le altre colleghe? 

Attualmente non c’è la competizione, poi non so se capiterà che qualcuna pesterà i piedi a qualcun’altra. Tra noi però siamo molto unite e c’è un bel clima. L’idea di Carlo Conti è stata molto bella perché per la prima volta ci sono delle donne che fanno squadra. Dietro le quinte mangiamo insieme, facciamo le prove, c’è grande complicità. Spero che rimanga così anche per lanciare un messaggio positivo alle donne perché è importante riuscire a fare squadra. E’ lo stesso messaggio che ho lanciato io con il mio libro “Ho cercato di sorridere” che è ancora tra i bestseller più venduti in Italia a distanza di un anno e mezzo dalla sua uscita. 

Anche tra Pamela Prati e Valeria Marini quindi procede tutto bene. 

Per ora sì. 

Si è detto che il programma potrebbe avere una deriva trash. Tu ti senti di essere un personaggio trash? 

Assolutamente no. Dopo 44 anni di lavoro e un debutto al teatro che ho fatto da poco con il più grande produttore di musical, Fabrizio Di Fiore, nello spettacolo “Ho scelto di sorridere – Manuale di sopravvivenza per donne di ogni età” posso assicurare che tutto mi sento di essere tranne che trash. Poi a qualcuno sicuramente non piaccio ma è normale. Sono felice che le mie colleghe, brave e belle, possano piacere a tutti. Penso a Bianca Guaccero ma anche a Caterina Balivo che ammiro molto. 

C’è anche una giuria formata da Mara Venier, Christian De Sica e Frank Matano. C’è qualcuno che tra loro ti intimorisce? 

Nessuno, vado dritta per la mia strada. Se loro si divertono con me ne sono felice, altrimenti amen.

Oggi si prova un senso di nostalgia nei confronti del varietà. Cosa manca di quella televisione?  

Manca tutto, mancano quei sapori, quelle canzoni, quei personaggi. Anche io e le mie colleghe abbiamo rappresentato quella televisione ed ecco il motivo per cui Carlo Conti ha pensato a noi. Ciascuna delle mie colleghe ha portato in quegli anni un messaggio bello, di allegria, di gioia. Ancora oggi alcuni ragazzi adolescenti cantano le mie canzoni. Credo che ci sia una riscoperta degli anni 80 e 90, c’è un grande fervore. Se Carlo ha avuto questa idea è perché da uomo saggio vuole andare incontro al pubblico che desidera rivederci in televisione. 

A casa cosa ti hanno detto di questa nuova esperienza? Ti hanno fatto qualche raccomandazione? 

I miei figli si sono raccomandati di non mettermi nei guai come avevo fatto al Grande Fratello. Il mio problema è che sono una persona molto sincera e quando qualcuno non mi piace mi si legge in faccia. Per adesso però va tutto bene. 

Che rapporto hai con gli anni che passano?

Ho un bel rapporto, ogni ruga è un pezzo di me. Ho vissuto grandi dolori e grandi gioie nella vita. Sono una donna fortunata perché tre anni fa potevo morire con il tumore, quando ho perso mio figlio anche sono morta dentro e sono rinata. 

Hai lavorato con i più grandi maestri della televisione, a partire da Corrado. Che ricordo hai? 

Di Corrado ho ricordi magici, mi ha insegnato tutto. Il primo ricordo che mi viene in mente è quando entrai per la prima volta al Teatro delle Vittorie per fare “Beng” la sigla del programma Tv Canal. Corrado mi prese da parte e mi disse che se davvero volevo fare questo lavoro e avere successo dovevo prima salutare tutti i tecnici e tutte le maestranze. Corrado mi ha insegnato il rispetto. Quando ho iniziato ero una ragazzina e non ero pronta ad avere quel successo eclatante, arrivai seconda quell’anno in classifica dopo Adriano Celentano. 

Negli anni 80 è arrivata la popolarità. Tanta televisione fino a quando hai deciso di dedicarti al teatro. Ti sei sentita messa da parte dalla televisione?

Mi sono messa al servizio del teatro e da quel momento la televisione mi ha snobbata. Chi fa teatro è abituato a ritmi stressanti e anche tourneè. Facendo questa scelta ho rinunciato a tante occasioni televisive e sono uscita dal giro. Poi la mia maternità mi ha dato un’altra batosta perché ho avuto dei problemi ma sono convinta che nella vita tutto torna. Bisogna solo avere pazienza e saper aspettare. 

Hai partecipato anche a due reality, L’Isola dei Famosi e il Grande Fratello Vip. Che esperienze sono state?

L’Isola dei Famosi non la rifarei più per tutto l’oro del mondo. E’ stata un’esperienza allucinante in cui ho sofferto molto la fame. Nonostante tutto però ho cercato di resistere fino alla fine. Una volta ricordo che sono stata malissimo dopo aver mangiato dei coquinos velenosi tanto che volevo tornarmene a casa. Alla fine però ho deciso di rimanere e dopo da quel momento ho cucinato sempre io.

Al Grande Fratello sono uscita quasi subito perché essendo una persona diretta, senza peli sulla lingua sono partita all’attacco di personaggi che erano molto amati dal pubblico. Non ritengo di essere una brava concorrente di reality perché non sono una stratega come la mia amica Stefania Orlando. 

A proposito di Stefania Orlando, è stata ingiusta la sua eliminazione al Grande Fratello?

Mi ero accorta che era stanca da un paio di mesi, la vedevo distrutta. Ho capito che non stava più bene. Penso che il programma abbia perso un pezzo da novanta. E’ ingiusto che sia uscita, poteva arrivare almeno in finale. Non l’hanno capita tutti ma è una bella persona. 

La tua vita non è stata rose e fiori. Dalla perdita di tuo figlio alla malattia, hai dovuto affrontare tanti momenti complicati. Quanto è stato difficile rialzarsi e a cosa ti sei appigliata?

Mi ha aiutato tanto la preghiera, ci sono stati dei piccoli miracoli che ho vissuto e che mi hanno dato la forza di continuare a resistere e a sperare che il giorno dopo potesse essere il migliore. Non nascondo che ho vissuto dei momenti di depressione in cui volevo veramente morire. 

Ieri è venuto a mancare Pietro Genuardi. Un collega con cui hai condiviso tanto esperienze in teatro. Che ricordo hai? 

Lui è stato protagonista insieme a me di due spettacoli teatrali. Era un amico e un collega preziosissimo, sono molto dispiaciuta. Eravamo molto legati, sapevo della malattia e ci sentivamo. Sono rimasta scioccata quando ho appreso la notizia.