Le Ragazze, stasera 18 marzo 2025: le storie di Marisa Mariotti, Ida Montanari e Benedetta Tobagi

Tra le storie proposte, quelle di Felice Antonini e Mariafelicia Carraturo

Mar 18, 2025 - 13:07
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Le Ragazze, stasera 18 marzo 2025: le storie di Marisa Mariotti, Ida Montanari e Benedetta Tobagi

Chi sono le protagoniste della quinta puntata della nuova edizione de Le Ragazze, in onda martedì 18 marzo 2025, alle 21:20, su Rai 3? Il programma torna con una nuova edizione, l’undicesima, la terza consecutiva condotta da Francesca Fialdini. L’obiettivo è sempre quello di raccontare e far conoscere al pubblico donne di generazioni differenti, che raccontano la loro vita: hanno avuto vent’anni negli anni ‘40, ‘50, ‘60, ‘70, ‘80 o ‘90. Sono diventate famose o sono donne sconosciute, le loro storie si intrecciano e ci raccontano una storia più ampia, quella di tutti noi, dagli anni ’40 a oggi.

Le Ragazze è un programma di Cristiana Mastropietro, Riccardo Mastropietro e Giulio Testa, scritto da Cristiana Mastropietro con Francesco Calella, Gianluca De Martino, Diego Di Gianvito, Vincenzo Galluzzo e Claudia Panero e prodotto da Pesci Combattenti per Rai Cultura. La regia dello studio è di Riccardo Mastropietro, la regia delle storie è di Marcello Orlando. Delegato Rai: Marina Mancusi. Produttore esecutivo Pesci Combattenti: Riccardo Mastropietro.

Le ragazze, puntata 18 marzo 2025

La storia di Marisa Mariotti

Ad aprire la puntata sarà la decana Marisa Mariotti, nata il 14 marzo 1934 a Cintolese, una piccola frazione di Monsummano Terme in provincia di Pistoia, a pochi passi dal padule di Fucecchio, la più estesa palude interna italiana, teatro nel 1944 di un eccidio nazista in cui furono trucidati 174 civili. La famiglia vive in aperta campagna in condizioni molto precarie, senz’acqua, senza luce e nemmeno la brace con cui scaldarsi in inverno. Fin da piccola Marisa è impegnata con tutta la famiglia nella raccolta del sarello, un’erba che cresce spontanea nella palude e che, una volta essiccata, viene intrecciata per fare i rivestimenti delle damigiane.

Quando negli anni ‘50 la plastica sostituisce il vetro e la vendita delle damigiane cala sensibilmente, la madre di Marisa decide di cambiare lavoro e si lancia nel settore turistico: ogni anno gestisce a Viareggio una pensione diversa durante la stagione estiva. Per la giovane Marisa seguire la madre in Versilia è una palestra per il lavoro che anche lei farà tutta la vita: l’albergatrice. Nel frattempo, sposa Aldo, un ragazzo che conosce dall’infanzia, e si trasferisce a Montecatini Terme.

Sono gli anni del boom economico e Marisa capisce che il settore turistico è in forte crescita, così nel 1967 apre un albergo a conduzione familiare. Sono gli anni d’oro di Montecatini, meta delle vacanze di milioni di italiani oltre che di celebrità dello spettacolo e del jet set internazionale. Senza mai dimenticare il più grande degli insegnamenti della madre, la gentilezza nei confronti dei clienti e dei dipendenti, Marisa si butta a capofitto nella nuova attività occupandosi di tutto, mentre il marito segue la contabilità.

Ida Montanari e Felice Antonini

Sarà poi la volta di due Ragazze degli anni ‘60. Ida Montanari nasce a Roma il 23 febbraio 1945, padre intellettuale ed esperto d’arte, madre sarta. Le apparenti differenze tra i genitori forgiano l’adolescente Ida, un po’ timida e un po’ ribelle. Dopo la licenza media lascia la scuola e inizia a lavorare. Frequenta un corso per truccatori, ottiene il suo primo contratto di lavoro in Rai nel 1966 e impara velocemente tecniche e tempi televisivi. Il suo primo lavoro è per lo sceneggiato “Il Conte di Montecristo”. Due anni più tardi le si presenta l’occasione della vita: truccare il grande trasformista Alighiero Noschese di cui diventa truccatrice personale: un sodalizio che durerà per oltre dieci anni.

Negli anni ‘70 Ida vive lo storico passaggio dal bianco e nero al colore, continuando a lavorare fino all’inizio degli anni ‘90 con tutti i più grandi personaggi dello spettacolo, fra cui un’altra eccezionale imitatrice, Loretta Goggi. Nel 1994 lascia la Rai con un tributo in diretta da parte di Fabrizio Frizzi durante una puntata di Scommettiamo Che?. Fonda un’agenzia e un’accademia per truccatori, che ha formato e lanciato decine di giovani nel mondo dello spettacolo.

La sua storia si intreccia con quella di Felice Antonini, nata a Riano, in provincia di Roma, il 29 gennaio 1944, mentre in casa i suoi genitori stanno nascondendo il rabbino Marco Vivanti e la sua famiglia, salvati dalla deportazione nazista. Il gesto coraggioso della madre Teresa e del padre Pietro verrà premiato con il titolo di “Giusti tra le Nazioni”.

Felice cresce con questo loro esempio di altruismo e sacrificio. Per aiutare economicamente la famiglia inizia a lavorare fin dall’età di dieci anni. A quattordici viene assunta come operaia in un’industria tessile e come altre sue colleghe subisce dispetti e angherie da parte di un caporeparto maschilista. Nel 1971 quando la fabbrica chiude, Felice resta senza lavoro, ma grazie a un imprenditore ebreo, che conosceva la storia dei suoi genitori, riesce a trovare un impiego da commessa in un negozio di tessuti orientali nel centro di Roma. La titolare è Sonali Dasgupta, terza moglie del regista Roberto Rossellini. Nella capitale Felice vive una seconda giovinezza: comincia a studiare il francese e viaggia alla scoperta del mondo. Non si sposerà mai ma coltiverà un grande amore, quello per la vita.

Benedetta Tobagi e Mariafelicia Carraturo

Seguono due Ragazze degli anni ‘90. Nata a Milano il 27 gennaio 1977, Benedetta Tobagi è la figlia del giornalista del Corriere della Sera Walter Tobagi, ucciso da una brigata di terroristi rossi la mattina del 28 maggio 1980 a Milano a pochi passi dalla sua abitazione. Quel giorno Benedetta, insieme alla madre, arriva sul luogo dell’uccisione e, travolta dagli eventi, si ritrova a osservare il corpo del padre senza vita. Ha solo tre anni e mezzo e da quel momento la sua vita diventa una sfida. Il lutto grava sulla famiglia come un macigno e lei, bambina e adolescente timida e introversa, fatica a trovare il proprio posto sia in famiglia che tra i compagni di scuola.

Per molti anni Benedetta cerca di uscire da quel tunnel di sofferenza e ci riuscirà quando, in una ricerca spasmodica della verità, deciderà di riavvicinarsi alla figura del padre e di scoprirlo, lei che non aveva mai potuto conoscerlo veramente, attraverso la lettura dei suoi articoli e l’analisi delle carte processuali. La pubblicazione del suo primo libro, dedicato al padre, “Come mi batte forte il tuo cuore, storia di mio padre”, rappresenta per lei una sorta di catarsi, l’inizio di una rinascita. Nella sfera affettiva, dopo una prima relazione tossica e devastante, l’incontro con una psicoterapeuta la aiuta a riprendere nuovamente in mano la sua vita. Oggi Benedetta è una scrittrice di successo, sposata con Alberto, un uomo che la ama profondamente e che lei stessa definisce “il suo regalo”.

La sua storia è intrecciata con quella di Mariafelicia Carraturo, nata a Napoli in una famiglia di pasticcieri il 15 ottobre 1970. A soli tredici anni perde il suo amatissimo padre, un lutto che segnerà profondamente la sua vita. Gli anni scolastici non sono facili: Mariafelicia si sente diversa e inquieta. Anche la situazione familiare è complicata, con una madre che fatica a ricostruire la propria vita.

L’unico sfogo di Mariafelicia è lo sport, che pratica con assiduità. Dopo essersi laureata in economia e aver intrapreso con scarso entusiasmo la carriera di commercialista, incontra quello che sarà il suo futuro marito. Convinta che nessun uomo potrà mai essere come suo padre, sa di non amarlo ma, spinta dalle convenzioni sociali, decide di sposarsi. Poco dopo nascono due figli.

A un certo punto l’insoddisfazione per la propria vita prende il sopravvento: Mariafelicia si sente frustrata e inadeguata nel ruolo di moglie e madre e decide di separarsi. È in questo periodo che scopre l’apnea. Nonostante sia uno sport difficile, soprattutto per una donna non più giovane come lei, l’apnea diventa il centro della sua vita. Mariafelicia dimostra un talento naturale, unito a una forte motivazione e costanza negli allenamenti. Ben presto arrivano i primi risultati: vari record italiani, seguiti da un brutto incidente che la mette a dura prova. Ma Mariafelicia non si arrende e, dopo una guarigione in cui nessuno credeva, a 48 anni raggiunge l’agognato record mondiale, che detiene tuttora: è la prima donna a raggiungere i 115 metri di profondità.

Chi è la conduttrice de Le Ragazze?

Anche questa edizione è condotta da Francesca Fialdini, giornalista nata a Massa nel 1979. Tra i programmi da lei condotti in passato, Unomattina in famiglia, Unomattina, Lo Zecchino d’Oro, La Vita in Diretta e Fame d’amore. Attualmente conduce anche Da noi… a ruota libera. Ha all’attivo anche la conduzioni di alcuni programmi radiofonici.

Dove vedere Le Ragazze?

Oltre che durante la messa in onda su Raitre, è possibile vedere Le ragazze in streaming su RaiPlay e sull’app per smart tv, tablet e smartphone. A questo link la pagina ufficiale del programma, su cui è possibile rivedere anche le edizioni precedenti.