Funerali Pietro Genuardi: il ricordo di Danilo Brugia – Intervista

Nel giorno dell’ultimo saluto a Pietro Genuardi, il dolore per la sua scomparsa si unisce ai ricordi di chi ha condiviso con lui momenti indimenticabili sul set. Danilo Brugia, collega e amico in Centovetrine, ha voluto omaggiare l’attore con parole cariche di affetto, ripercorrendo la loro esperienza fianco a fianco nella storica soap. Il ricordo […]

Mar 18, 2025 - 14:53
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Funerali Pietro Genuardi: il ricordo di Danilo Brugia – Intervista
Danilo

Nel giorno dell’ultimo saluto a Pietro Genuardi, il dolore per la sua scomparsa si unisce ai ricordi di chi ha condiviso con lui momenti indimenticabili sul set. Danilo Brugia, collega e amico in Centovetrine, ha voluto omaggiare l’attore con parole cariche di affetto, ripercorrendo la loro esperienza fianco a fianco nella storica soap.

Il ricordo di Danilo Brugia ai funerali di Pietro Genuardi

E’ una giornata triste per l’ultimo addio a Pietro genuardi e tu hai condiviso bellissimi ricordi con lui sul set di CentoVetrine

Abbiamo lavorato insieme per quattro anni, tutti i giorni, perché eravamo coinvolti nella stessa storia e questo ci ha portato a condividere moltissime ore sul set. Ma non solo: abbiamo vissuto anche tanti momenti di divertimento, trascorso vacanze insieme e fatto esperienze più leggere e spensierate. Pietro era una persona straordinaria: sempre sorridente, simpatico, goliardico… Insomma, aveva tutte le qualità che rendevano un piacere stare con lui. La sua scomparsa è un dolore enorme, che ci ha colti tutti di sorpresa. Non immaginavamo che sarebbe finita così, anche perché di recente aveva pubblicato sui social aggiornamenti positivi sulle sue cure, lasciando intendere che ce l’avrebbe fatta. Per me è stato un colpo durissimo, una vera doccia gelata. È una di quelle persone di cui non ti aspetti mai la perdita, a cui pensi e dici: ‘No, non è possibile’

Vi eravate sentiti anche in questo periodo?

Sì, ci eravamo scritti mentre lui era in ospedale. Gli avevo mandato un messaggio su Messenger e ci eravamo sentiti così, perché non poteva parlare molto. Nonostante tutto, mi aveva rassicurato dicendomi che stava bene, mi aveva ringraziato e mi aveva mandato un cuore. Ho continuato a seguirlo, sapendo di non poterlo disturbare troppo, ma quel contatto c’era stato. Ora, in mezzo a questo grande dolore, la cosa più bella è vedere quanto affetto lo stia circondando.

Sui social c’è un segno che comunque i personaggi anche che aveva interpretato da Ivan fino ad Armando ora nel paradiso avevano lasciato hanno lasciato il segno

Sì, assolutamente. Questa enorme ondata di affetto è la conferma di ciò che Pietro era. Spesso si parla degli attori solo per il loro lavoro, ma quando sei una persona buona, simpatica, disponibile e sempre pronto a dare una mano, tutto questo arriva agli altri. Lui non si tirava mai indietro, si prestava sempre al contatto con il pubblico, ed è per questo che oggi tante persone vogliono applaudirlo e salutarlo come merita.

Era una persona genuina, autentica, con un cuore grande. E come ho letto in questi giorni, oggi dobbiamo cercare di portargli un sorriso. Non sarà facile, perché davvero non lo è, ma siamo qui anche per questo.

Sul set, i nostri personaggi erano rivali in amore… Sì, la nostra storia era intrecciata con quella di Anna Safroncik e Luca Capuano, e questo ci ha portati a girare tantissime scene insieme. L’altro giorno, forse per nostalgia o forse perché quando accadono certe cose hai bisogno di rivivere certi momenti, sono andato a rivedere alcune nostre scene sul set. È stato bello, ma anche doloroso, perché sono ricordi preziosi che oggi pesano ancora di più.

Pietro rimarrà nel mio cuore per sempre. È stato parte della mia vita, in uno dei momenti più belli della mia carriera e del mio percorso personale. E certe cose, semplicemente, non si possono dimenticare.