Fedez a Sanremo 2025: risolto il mistero degli occhi neri
Il mistero degli occhi neri di Fedez sul red carpet di Sanremo 2025 ha una soluzione. Il rapper usa lenti a contatto per la sua performance

Ieri sera, durante la tradizionale sfilata sul red carpet davanti al teatro Ariston di Sanremo, l’attenzione dei telespettatori da casa è caduta su Fedez che ha sfoggiato degli evidenti occhi neri che hanno fatto preoccupare i fan. Il nome del cantautore è finito, addirittura, in tendenza su X dove gli utenti hanno formulato le più variegate ipotesi su quello che sarebbe potuto accadere nel backstage.
Ospite, oggi pomeriggio, in collegamento dalla ‘città dei fiori’, de ‘La Volta Buona’, Luca Dondoni, ha svelato, una volta per tutte, il giallo del giorno:
“Fedez ha indossato lenti a contatto corneali nere. Siccome nella canzone lui racconta di un uomo che prende delle medicine per guarire dalla depressione, la sua figura è quella di un uomo sotto medicinali e la esagera con la lente a contatto nera. E’ una citazione di un film”
Perché Fedez porta le lenti a contatto a Sanremo 2025?
A poche ore dal debutto sul palco dell’Ariston, Fedez ha postato, sul proprio Instagram, la spiegazione di ‘Battito’, il brano in gara:
“Battito è una canzone d’amore e d’odio.
È il respiro affannoso della lotta più temuta, quella contro noi stessi, In cui viviamo accompagnati dai nostri demoni, danziamo con le nostre debolezze.
Fingiamo di non sentirli, di non vederli, ma loro sono lì.
Nel silenzio. Nel vuoto che rimbomba più forte di qualsiasi applauso o fischio.
Esiste un momento in cui comprendiamo che il coraggio più grande non è la fuga, ma il guardarsi negli occhi.
Smettere di ignorare quel vuoto assordante che grida per essere ascoltato perché è l’unico modo di esistere davvero.
Non possiamo controllare ciò che accade intorno a noi, ma possiamo decidere come reagire a tutto questo.
E’ la caduta, è il crollo, a costringerci a cercare un senso.
Non ci domandiamo mai perché abbiamo vinto, ma il fallimento ci costringe a interrogarci, a cercare risposte, a ricostruire.
Cadiamo per imparare a rialzarci.
Cadiamo perché la vita non smetterà di riproporci la stessa lezione, finché non la faremo nostra.
Una spirale ciclica che vuole solo essere ascoltata.
Battito è un richiamo a chi non vuole più fuggire.
Non è più tempo di scappare, è tempo di cadere”