The Indie Telegraph – V mensile: L’inverno sta finendo
di Piermarco Rosa Il 2025 si apre con novità parecchio intriganti sul fronte dei videogame indie. Le proposte sono tante e ghiotte: non è stato un compito semplice selezionare per voi le più sfiziose. Eccole. Quando eminenti veterani che hanno lavorato in posizioni chiave di aziende come Electronic Arts, Ubisoft e Bioware si uniscono in […] L'articolo The Indie Telegraph – V mensile: L’inverno sta finendo proviene da Vgmag.it.


di Piermarco Rosa
Il 2025 si apre con novità parecchio intriganti sul fronte dei videogame indie. Le proposte sono tante e ghiotte: non è stato un compito semplice selezionare per voi le più sfiziose. Eccole.
Quando eminenti veterani che hanno lavorato in posizioni chiave di aziende come Electronic Arts, Ubisoft e Bioware si uniscono in una realtà indipendente non può che nascerne qualcosa di meraviglioso. Ed è questo il caso di Yellow Brick Games e del loro primo imperdibile titolo Eternal Strands, eccellente mix tra azione e avventura in salsa fantasy che concede un’entusiasmante libertà d’azione, sia nei duelli contro gli avversari (tra cui giganteschi boss) che nella modifica dell’ambiente di gioco. La protagonista, una giovane maga all’esplorazione di un vasto territorio sconosciuto, è infatti in grado di creare fuoco, ghiaccio e alterare la gravità, nonché di combinare tra loro queste abilità permettendo approcci creativi nella risoluzione di enigmi e nel combattimento.
I nostalgici degli home computer andranno matti per X-Out: Resurfaced, splendido quanto fedelissimo remake dello sparatutto acquatico a scorrimento orizzontale uscito su Amiga (ma anche su Atari ST e perfino sugli 8 bit) nel lontano 1990. In questa nuova versione non c’è soltanto un’estetica retrò in pixel art ricca di effetti particellari, ma anche uno spettacolare remix della leggendaria colonna sonora di Chris Hülsbeck e gradite modalità aggiuntive come quella della co-op locale fino a 2 giocatori o quella specchiata in cui si procederà da destra a sinistra. A tutto questo si aggiungono i meriti intrinseci di questa gemma, come la personalizzazione del sottomarino tanto nei modelli utilizzabili quanto nell’arsenale.
Horror soprannaturale e thriller sono gli ingredienti vincenti di Urban Myth Dissolution Center, affascinante avventura narrativa di stampo investigativo, che ci metterà nei panni di una studentessa con la capacità di vedere le tracce paranormali lasciate nel tempo da persone e oggetti. Per questo verrà reclutata dal Centro Dissezione Leggende Metropolitane e si ritroverà a risolvere diversi casi inquietanti. Grazie alla suggestiva colonna sonora e all’evocativa grafica in pixel art, che fanno da perfetta cornice a una coinvolgente e imprevedibile narrazione, si verrà a creare la giusta atmosfera che vi lascerà incollati allo schermo per la dozzina di ore necessarie alla conclusione della storia.
In un monastero spagnolo del XVIII secolo, cinque prigionieri, ognuno con abilità e debolezze uniche, cercano di fuggire collaborando tra loro: è questa l’idea che fa da sfondo a The Stone of Madness, avvincente stealth game in tempo reale con elementi gestionali e un interessante sistema di sanità mentale dei protagonisti. Muovendosi furtivamente attraverso il monastero, bisognerà eludere la sorveglianza di guardie e monaci, raccogliendo risorse e indizi utili per completare vari obiettivi. La sinergia tra i personaggi principali dovrà tener conto delle rispettive fobie e delle peculiari capacità da utilizzare nel superamento dei numerosi ostacoli. La ciliegina sulla torta: una direzione artistica in una pittoresca prospettiva isometrica.
Gli amanti dei wave shooter roguelite faranno bene a non lasciarsi sfuggire l’ottimo Snezhinka, in cui bisognerà difendere la base dagli incessanti assalti di orde robotiche nemiche cercando di sopravvivere il più a lungo possibile. Il contesto è quello di un mondo distopico e decadente, in cui si interpreterà una ragazza che lavora per un’agenzia militare. Dopo ogni ondata, sarà possibile spendere il denaro guadagnato per acquistare potenziamenti o nuove armi e perfino per assoldare alleati che si dimostreranno un aiuto prezioso durante le battaglie. L’incantevole estetica manga in pixel art in stile 16 bit valorizza efficacemente il ritmo frenetico del gameplay, rendendo ogni partita un tripudio di adrenalina. Leggilo gratis in versione impaginata e sfogliabile sul numero 10 di V – il mensile di critica videoludica
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