Age of Mythology Retold Recensione: antichi miti e divinità arrivano anche su PS5
Di Age of Empires sono piene le librerie dei videogiocatori, e alcuni titoli meritano di essere riscoperti appieno. Non per nulla, qualche mese fa è tornato a farsi sentire il remake di un episodio di questo franchise di genere RTS, uscito nel 2002, per farci rivivere la storia di Troia e di altre campagne greche. […]
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Mar 8, 2025 - 16:40
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Di Age of Empires sono piene le librerie dei videogiocatori, e alcuni titoli meritano di essere riscoperti appieno. Non per nulla, qualche mese fa è tornato a farsi sentire il remake di un episodio di questo franchise di genere RTS, uscito nel 2002, per farci rivivere la storia di Troia e di altre campagne greche. Parliamo di Age of Mythology Retold, che era stato presentato all’Opening Night Live della gamescom 2024, e che era arrivato lo scorso 4 settembre su Xbox Series, PC e Steam. A distanza di sei mesi precisi, il lavoro del team di sviluppo World’s Edge ha fatto sì che il titolo sia ora anche su console di casa Sony, per consentire anche ai giocatori di PlayStation 5 di potersi unire ad Arkantos, un generale atlantideo, alla conquista del territorio greco (e non solo). Il tutto sotto l’occhio vigile del pantheon divino. Lo abbiamo quindi provato subito per questa nuova uscita, che include anche il DLC Immortal Pillars con tutti i suoi contenuti esclusivi, e non perdiamo altro tempo dunque per raccontarvi tutto della nostra prova in questa nuova edizione remake in versione PS5!
Siete pronti a (ri)scoprire il mondo mitologico dell’Antica Grecia, e non solo, in questa nuova versione remake, ampiamente arricchita con nuovi contenuti interessanti?
Age of Mithology Retold: una nuova Antica Grecia da scoprire
Dagli autori della pluripremiata saga Age of Empires, Age of Mythology Retold si propone in questa nuova versione di andare oltre la storia classica che abbiamo appreso sui libri, trasportandoci in un’epoca mitologica dove dèi, mostri e umani si scontrano. Combinando i migliori elementi dell’amato Age of Mythology con un design e una grafica moderni per la strategia in tempo reale, Retold offre un’esperienza epica e innovativa, adatta sia ai veterani che ai nuovi giocatori. Conquista il tuo dominio, comanda mostri leggendari e invoca il potere degli dèi per annientare i tuoi nemici. Un remake che non si limita a far rivivere un gioco di culto: vuole offrire un’esperienza arricchita e modernizzata, accessibile a tutti i tipi di giocatori, mentre liberiamo Centauri, Troll, Mummie e molti altri esseri contro il nemico, oltre che prendere il comando di varie unità ispirate alle grandi mitologie del mondo. Ci attendono dunque numerose campagne, con ben 50 missioni all’insegna di un vasto mondo mitico, dove potremo assediare le possenti mura di Troia, combattere i Giganti nelle distese ghiacciate di Midgard e scoprire i misteri di Osiride nelle mutevoli sabbie dell’Egitto.
Questa nuova versione remake di Age of Mythology Retold però prevede chiaramente anche alcune novità a livello tecnico e contenutistico, a partire dall’aggiunta di una nuova Era delle Meraviglie e della voce di Atena che guida Arkantos nella sua ricerca. Tutti elementi che possono risultare di interesse per i fan di vecchia data, anche perché, lo ricordiamo, l’obiettivo è stato quello di ricreare fedelmente il gioco originale e apportare al contempo le migliorie tecniche più vicine ai titoli sviluppati in tempi recenti. Proprio in questa ottica, ulteriori novità hanno visto anche modifiche significative al gameplay, in particolare quelle legate all’introduzione di poteri divini riutilizzabili, che trasformano le dinamiche delle battaglie; in questo modo, potremo infatti contare su un aumento del limite di popolazione, che consentirà di schierare eserciti mitologici ancora più imponenti. Non è da meno il lavoro svolto anche quello del rinnovo della veste grafica, con l’intervento del team di sviluppo su tantissimi aspetti di questo RTS, e consentendo che le unità e le relative animazioni venissero ricreate da zero, in un processo complesso che però ha dato i suoi frutti.
Le migliorie apportate in questa versione Retold sono state a livello sia contenutistico che grafico, nel tentativo di avvicinarsi maggiormente ai titoli più recenti
Come cambia il nuovo che avanza
Il lavoro meticoloso del team di sviluppo ha portato dunque alla creazione di unità di proporzioni grandiose, come l’Argus atlantideo, che in Age of Mythology era solo una palla con alcuni tentacoli, ma in questa versione Retold ci consente di fare molto di più; una modifica, tra le tante, che evidenzia l’ambizione di amplificare l’aspetto mitologico del gioco. E le altre? Abbiamo messo le mani sia sulla campagna atlantidea, che quella cinese, per accedere a tutte le divinità possibili. A tal proposito, fra le scelte legate agli dei norreni abbiamo testato anche la novità: Freyr, una presenza ulteriore che ci ha convinto, per via della varietà aggiuntiva che sa dare al gameplay, ma al tempo stesso disponibile solo per coloro che hanno accesso alle edizioni più costose di Retold.Da non sottovalutare poi la presenza di ben 40 mappe per multiplayer e schermaglie, oltre al supporto ufficiale alle mod, molto utile per un titolo di questo genere, anche osservando il comparto tecnico di Age of Mythology Retold, che vede un’importante ottimizzazione e prevede anche parecchie opzioni in fatto di accessibilità, che ci permettono di personalizzare l’esperienza di gioco e migliorarla con piccole aggiunte.
Per quanto il lavoro dei team di sviluppo sia stato davvero importante nei confronti di Age of Mythology Retold, non è mancato qualche piccolo bug anche in questa versione per console di casa Sony, dove talvolta capita che qualche personaggio si incastri nello scenario o si notino palesi problemi di pathfinding, perdendosi per strada rispetto agli altri compagni. Anche le animazioni e i movimenti sullo schermo sono stati rivisti in toto, ma non riescono a celare davvero le loro origini “amarcord”, con qualche segno del tempo che ancora si intravvede qua e là. Ottimo invece il lavoro svolto sul comparto audio, che include gli stessi brani della versione originale, ma riproposti in maniera leggermente diversa, per continuare a farsi riconoscere dai fan, e dare al contempo una versione “rinfrescata”. Segnaliamo infine la presenza del doppiaggio in italiano rifatto da zero rispetto a quello originale, e che ha comportato ulteriore lavoro in tal senso.
Il comparto grafico ha subito notevoli migliorie, per quanto il motore di gioco non si comporti al meglio delle sue potenzialità sulla console Sony
Pilastri Immortali, ma anche immancabili?
Come già accennato, in questa nuova versione remake non manca nemmeno ilDLC Immortal Pillars, il nuovo pacchetto aggiuntivo che aggiunge circa una dozzina di nuove divinità, tutte incentrate sulla mitologia cinese e asiatica, e che consentono ulteriori scelte per quanto riguarda attacchi speciali e strategie. Il DLC inoltre include l’affascinante pantheon cinese, nuove unità mitiche e funzionalità di gioco innovative, e Immortal Pillars porta questi nuovi contenuti sia in single player che in multiplayer, attraverso un ampliamento su tutte le modalità di gioco di Age of Mythology Retold. L’introduzione della mitologia cinese è stata una sfida vincente per Age of Mythology Retold? Sembrerebbe di sì, a cominciare dalla sua durata. Né troppo lungo né troppo corto, il DLC si conclude in tempi relativamente brevi, senza lasciarci in sospeso e senza occuparci troppo tempo, o darci solo un contentino aggiuntivo e nulla più. Nel giro di poche ore, una durata ideale, questo contenuto aggiuntivo riesce a evitare la noia e delle campagne troppo lunghe.
A far funzionare questo DLC è in primis la narrazione, che permette di introdurre la mitologia cinese nel gioco, ma sempre includendo altri personaggi del gioco principale, che arrivano al momento giusto per fungere da anello di congiunzione tra le due storie e dare un tocco fresco a un titolo che, senza questa novità, sarebbe risultato un “mero” remake, e che anzi aggiunge molta carne al fuoco. Per quanto riguarda il gameplay, cambia solo leggermente rispetto al gioco base: vengono mantenute le meccaniche di base atlantidee e greche al minimo, in maniera tale da soddisfare comunque i giocatori che già conoscono il gioco. Un contenuto imperdibile, dunque? Lo è davvero se siete fan del franchise, o banalmente siete curiosi di completare una storia e arricchirla con quanto c’è di disponibile. Non è immancabile, ma dà comunque una ventata di novità al gioco con qualcosa di diverso rispetto alle vicende troiane della linea narrativa principale. Rimane il fatto che con questa nuova espansione ci viene offerta un’esperienza più completa rispetto al precedente DLC, Tale of the Dragon, ampiamente criticato per i numerosi bug, mentre Immortal Pillars sembra aver beneficiato di uno sviluppo più rigoroso.
Il ritorno di Age of Mythology Retold è il sogno di tutti i fan del vecchio titolo di Ensemble Studios, un remake che ci permette di tornare a giocare quello che, a conti fatti, non è nient’altro che una versione che presenta un grande lavoro a livello di comparto tecnico e grafico, entrambi visibilmente migliorati. Queste novità si accompagnano anche a tante piccole novità sul fronte ludico, rivelandosi dunque un’occasione per scoprire, o riscoprire, questo strategico in tempo reale, uscito ormai da pochi giorni. Non da meno è il lavoro del team nei confronti del DLC Immortal Pillars, novità di questa edizione che amplia a dovere il mondo mitologico cinese, con una longevità buona e abbordabile in tutti i termini. Al netto di qualche sbavatura e bug tecnico, soprattutto in fase di caricamento e di rallentamento delle prestazioni del gameplay, il tentativo del team di sviluppo per cercare di portare questo titolo a dei criteri più vicini a quelli dei titoli contemporanei è buono, per quanto mostri lo stesso i suoi segni di “antichità”, come il mondo di cui si narra nella storyline principale.