Meteo: stagione temporalesca già partita, ecco il motivo

La stagione temporalesca 2025 è cominciata piuttosto presto durante questo anno. Dopo qualche giornata piuttosto mite, alla prima perturbazione atlantica, nelle aree più soggette in questa stagione ossia le aree costiere, subito si sono abbattuti i primi temporali con piogge e locali grandinate di piccole dimensioni che hanno saputo imbiancare anche il paesaggio.   Stagione […] Meteo: stagione temporalesca già partita, ecco il motivo

Mar 15, 2025 - 14:59
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Meteo: stagione temporalesca già partita, ecco il motivo

La stagione temporalesca 2025 è cominciata piuttosto presto durante questo anno. Dopo qualche giornata piuttosto mite, alla prima perturbazione atlantica, nelle aree più soggette in questa stagione ossia le aree costiere, subito si sono abbattuti i primi temporali con piogge e locali grandinate di piccole dimensioni che hanno saputo imbiancare anche il paesaggio.

 

Stagione temporalesca iniziata…

Non è ancora il momento di vedere meravigliose shelf cloud o supercelle sui cieli nel nostro bel paese poiché mancano le condizioni perché si possano sviluppare temporali così intensi, ma i primi fenomeni temporaleschi anche intensi hanno già colpito alcune zone d’Italia. In particolare, sono stati interessati dai fenomeni la Liguria, la Toscana e le aree dell’immediato entroterra, ma anche alcune zone del basso Veneto e della Romagna hanno visto già i primi temporali di stagione. Successivamente è stato il turno delle coste del Lazio e delle regioni dell’Italia Centrale.

 

Il motivo di una partenza un po’ anticipata…

Normalmente, i primi fenomeni temporaleschi dovrebbero verificarsi sul finire di Marzo, ma soprattutto dal mese di Aprile in poi sul Nord Italia in particolar modo. Questa situazione, però, quest’anno si è vista in modo piuttosto anticipato per alcune aree del nostro paese.

La motivazione è da ricercare in una fase molto mite a inizio Marzo a cui ha fatto seguito questa fase di maltempo che via via verrà accompagnata dall’ingresso di aria più fresca sul nostro paese che non farà altro che incentivare l’innesco di fenomeni temporaleschi.

Questa situazione viene innescata anche dal fatto che, complice il cambiamento climatico e temperature spesso più elevate della media, i mari restano con temperature medie più elevate e spesso sopra la media rispetto alla norma degli ultimi trent’anni e ciò comporta una maggior reattività del mare stesso all’arrivo delle perturbazioni anche nel periodo freddo o dopo il periodo più freddo dell’anno. Complice il calore presente sul mare, le perturbazioni più fresche a contatto con lo stesso determinano lo sviluppo di fenomeni temporaleschi.

 

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