Iacopo Volpi a TvBlog: “Grazie Bruno, senza retorica, maestro di vita e vero numero uno”

Il ricordo dell'ex direttore di Rai Sport Iacopo Volpi di Bruno Pizzul

Mar 5, 2025 - 13:15
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Iacopo Volpi a TvBlog: “Grazie Bruno, senza retorica, maestro di vita e vero numero uno”

E’ mancato nelle scorse ore uno  dei telecronisti più rappresentativi del racconto del calcio nella televisione italiana. Bruno Pizzul ci ha lasciato e con lui la sua inconfondibile voce ed il suo meraviglioso modo di raccontare il calcio in diretta in Tv. Dopo Nicolò Carosio e Nando Martellini, quella di Pizzul è stata la voce principe di tante ore di calcio in televisione per intere generazioni.

Bruno Pizzul ha avuto solo la sfortuna di non poter gridare “Campioni del mondo!“. Per un soffio per altro. Quattro anni prima che lui diventasse titolare delle telecronache della nostra Nazionale di calcio toccò urlare quella frase a Nando Martellini, nel meraviglioso Mondiale di Spagna 1982. Quattro anni dopo che lui lasciò le telecronache della Nazionale di calcio poi quel grido lo fece Marco Civoli, nel mondiale di Germania 2006. A parte questo piccolo scherzo del destino, quella di Pizzul è stata una carriera straordinaria e ancora oggi, per molti, la Nazionale di calcio resta legata alla sua inconfondibile voce.

TvBlog ha voluto chiedere ad un suo collega, che lo ha conosciuto molto bene, un ricordo. Si tratta dell’ex direttore di Rai Sport, Iacopo Volpi. Ecco il suo personale ricordo di Bruno Pizzul.

 

Grazie Bruno, maestro di vita e vero numero uno

Bruno Pizzul telecronista è quasi inutile da raccontare. Lo ha sentito tutta l’italia per più di trent’anni. Voce meravigliosa, eloquio perfetto, una cultura mostruosa che esibiva a piccole dosi quasi con timidezza. Il racconto andava via liscio, non c’erano dati e percentuali da dare. Bruno accompagnava la partita quasi con il timore di disturbare il telespettatore. Ogni tanto una pausa, si sentiva un lieve fruscio, era l’accendino per l’ennesima sigaretta.

Invece bisogna raccontare l’uomo: intelligente, spiritoso, di compagnia e con un senso dell’umorismo eccezionale. Le trasferte con lui erano uno spasso. Risate a non finire e di sera il ristorante giusto per un bicchiere, preferibilmente di rosso. La coppia con Eraldo Pecci durante l’Europeo del 2000 fu fantastica. Me la sono goduta minuto dopo minuto, sembrava la migliore commedia all’italiana. Pizzul in cronaca e Pecci in postazione. Gian Piero Galeazzi ed io in studio. Ai mondiali americani del 1994 girare con lui per New York era come andare a spasso con il Papa. Il giorno della finale con il Brasile per salutare tutti arrivò in postazione a partita appena iniziata, per fortuna c’era anche Carlo Nesti.

Una volta avevo un problema un po’ serio di lavoro. Mi telefona e mi dice: “Come stanno i tuoi figli?” Bene grazie dico io e lui mi risponde:  “allora non ci sono problemi”. Grazie Bruno, senza retorica, maestro di vita e vero numero uno.

Iacopo Volpi