“Prophecy”, intervista a Damiano Gavino: “Scegliere di fare l’attore non è stato facile. Oggi è difficile raggiungere il successo ma anche mantenerlo. Un Professore 3? Aspettatevi di tutto”
Arriverà nelle sale come evento speciale solo il 24, 25 e 26 marzo “Prophecy” il film di Brandon Box diretto da Jacopo Rondinelli e ispirato al celebre manga giapponese scritto e disegnato da Tetsuya Tsutsui. Nel ruolo di Paperboy, il protagonista del film, troviamo Damiano Gavino, attore noto al grande pubblico per la serie “Un […]


Arriverà nelle sale come evento speciale solo il 24, 25 e 26 marzo “Prophecy” il film di Brandon Box diretto da Jacopo Rondinelli e ispirato al celebre manga giapponese scritto e disegnato da Tetsuya Tsutsui. Nel ruolo di Paperboy, il protagonista del film, troviamo Damiano Gavino, attore noto al grande pubblico per la serie “Un professore” con Alessandro Gassmann. Paperboy è un misterioso individuo il cui volto nascosto da un foglio di giornale appare in brevi video nel web in cui denuncia ingiustizie e fatti di cronaca preannunciando la punizione dei colpevoli.
“Prophecy”, intervista esclusiva a Damiano Gavino
Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva Damiano Gavino. Per lui è stata una sfida cimentarsi in questo ruolo: “E’ stato molto interessante. Le riprese sono durate poco, circa 4/5 settimane ed è un mezzo miracolo se ci siamo riusciti, siamo tutti soddisfatti del risultato. Per me è stato stimolante anche perché per la prima volta ho recitato solo con gli occhi avendo una maschera. E’ un personaggio che mi piace molto , che ha una grande crescita durante il film”.
I personaggi del film sono mossi da un senso di rivalsa e di giustizia. Anche Damiano ha delle battaglie che nel quotidiano cerca di portare avanti: “Se avessi un superpotere mi piacerebbe entrare nella mente delle persone che commettono atti violenti. Per me la violenza contro le donne è qualcosa di inconcepibile”. Si parla però anche di tecnologia e di social. C’è una frase pronunciata dall’attore Ninni Bruschetta che ad oggi fa riflettere: “Ad oggi bastano 100 like sui social per avere successo”. In merito a questo tema, Gavino fa una riflessione: “E’ difficile raggiungere il successo ma è anche difficile mantenerlo. Non sono ossessionato dal successo e sono grato nei confronti delle persone che mi dimostrano affetto anche sui social”.
In “Prophecy” non manca la citazione di una serie amatissima, “La casa di carta“. Damiano però rivela di non averla mai vista: “Mi dispiace deludere ma non ho mai visto questa serie. Penso di essere uno dei pochi ma sono sempre andato controcorrente. Quanto tutte le persone che conoscevo si stavano guardando La casa di carta io guardavo altro”.
Paperboy è un giovane che ha abbandonato l’università per andare a lavorare come rider. Una scelta difficile che abbraccia per portare avanti la famiglia. Sul suo percorso, Damiano rivela: “Scegliere di fare l’attore non è stato facile perché è un mestiere che non dà sicurezze, è difficile porsi degli obiettivi. Una volta però che ho messo in conto tutto questo mi sono tranquillizzato. Avevo iniziato a frequentare la facoltà di Scienze della Comunicazione ma è stata una scelta presa senza pensarci troppo. Dopo due lezioni, è arrivato il provino della mia vita quello per la serie di “Un professore” e ci ho messo tutto me stesso anche per prendere le distanze da quella scelta della quale non ero convinto”.
Attualmente sono in corso le riprese della terza stagione di “Un professore”. Damiano Gavino ci ha regalato qualche anticipazione: “Vi dovete aspettare di tutto e di più. E’ una stagione che affronta tante tematiche, tante storie. Sono contento di continuare a farne parte, è un progetto al quale sono molto legato. C’è un nuovo regista, Andrea Rebuzzi che è molto bravo e preparato”.