Meteo: temperature gelide tra Martedì 18 e Giovedì 20, le zone a rischio

Il ritorno del freddo nel corso dei prossimi quattro giorni è ormai una certezza, condivisa da tutti i principali centri meteo. Si tratterà, tuttavia, di una toccata e fuga di una lingua gelida, proveniente dalla Scandinavia, che avrà come obiettivo principale l’Est Europa, e soprattutto il Mar Egeo e il Mar Nero. Il Mediterraneo centrale […] Meteo: temperature gelide tra Martedì 18 e Giovedì 20, le zone a rischio

Mar 16, 2025 - 12:00
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Meteo: temperature gelide tra Martedì 18 e Giovedì 20, le zone a rischio

Il ritorno del freddo nel corso dei prossimi quattro giorni è ormai una certezza, condivisa da tutti i principali centri meteo. Si tratterà, tuttavia, di una toccata e fuga di una lingua gelida, proveniente dalla Scandinavia, che avrà come obiettivo principale l’Est Europa, e soprattutto il Mar Egeo e il Mar Nero. Il Mediterraneo centrale sarà solo sfiorato, ma, ciononostante, le temperature crolleranno ovunque, soprattutto dopo l’ondata di caldo arrivata nei giorni scorsi.

 

Che tracollo delle temperature!

Lo scarto termico, infatti, sarà davvero ragguardevole, considerando che tra venerdì 14 marzo, ovvero la giornata più calda della settimana, e martedì 18 marzo, si prevedono almeno 15°C o addirittura 20°C di differenza in diverse località, soprattutto al Sud. In effetti, passeremo da un contesto tardo primaverile, se non addirittura estivo, a uno pienamente invernale.

 

In alta quota, arriveranno isoterme vicine ai -5°C o -6°C, precisamente attorno ai 1500 metri di altitudine in libera atmosfera. Questo indica una massa d’aria particolarmente fredda, che farà precipitare le temperature di almeno 7°C o 8°C al di sotto delle medie del periodo. Insomma, possiamo considerarla a tutti gli effetti un’ondata di freddo tardiva, che potrebbe rappresentare un serio problema per il comparto agricolo in questo specifico periodo dell’anno.

 

Poche piogge?

Dobbiamo inoltre specificare che si tratterà di una perturbazione marginale, ragion per cui l’aria fredda che arriverà in Italia risulterà piuttosto secca e povera di precipitazioni. Ci sarà solo il transito di un veloce fronte freddo tra lunedì pomeriggio e sera, che porterà piovaschi e qualche temporale al Centro-Sud, soprattutto sulle regioni adriatiche. Inoltre, potrebbero svilupparsi temporali o acquazzoni, ricchi di grandine, tra Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e sulle Prealpi occidentali, dove non si escludono locali nevicate fino a quote collinari.

 

Pericolo gelate nelle notti di mercoledì e giovedì

Il vero pericolo, tuttavia, arriverà nelle notti di mercoledì e giovedì, quando, con il cielo sereno e il freddo ancora presente, si verificherà un tracollo delle temperature su pianure e valli, da Nord a Sud. In questo contesto, la colonnina di mercurio potrebbe scendere sotto lo zero, causando la formazione di brina e gelo, con possibili danni alle coltivazioni, soprattutto agli alberi che nelle ultime settimane hanno già dato segnali di risveglio. Le zone più a rischio saranno le valli alpine, prealpine e gran parte della Val Padana, oltre alle zone interne di Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e Basilicata, soprattutto nelle prime ore di giovedì, quando le temperature potrebbero scendere localmente sotto lo zero.

 

Un miglioramento delle condizioni meteo arriverà da giovedì in poi, grazie al ritorno dell’alta pressione subtropicale, che farà nuovamente impennare le temperature.

Meteo: temperature gelide tra Martedì 18 e Giovedì 20, le zone a rischio