Il Mago del Gelato, “Chi È Nicola Felpieri?” è l’album d’esordio! A breve via il tour
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Chi È Nicola Felpieri? è l’album d’esordio de Il Mago Del Gelato uscito venerdì 14 marzo per Dischi Numero Uno.
La colonna sonora di un viaggio travolgente, cinematografico e immaginifico, una fantasia lucida che parte da Milano per poi andare lontano, oltre ogni confine, in un sogno caleidoscopico e trascinante.
Anticipato dal rombante Granturismo, dalla seducente Tic Tac e dalla frizzante In Punta di Piedi, prodotto da Marquis – con cui si è stretto un indissolubile sodalizio artistico fin dagli esordi -, l’atteso primo disco della band milanese arriva al culmine di un percorso in continua accelerazione, che in soli due anni l’ha portato a essere unanimemente riconosciuto tra i progetti più eclettici e originali in circolazione. Dieci tracce dal sound unico e irresistibile in cui sono incastonate tre prestigiose collaborazioni con Venerus (Controtempo), Le Feste Antonacci (In Punta di Piedi) e Mélanie Chedeville (Tic Tac).
Forgiato dalle fiamme di infiniti concerti e jam infuocate, da un amore profondo per la contaminazione sonora e da un’intesa artistica e umana sincera e rara, quello de Il Mago Del Gelato è un progetto unico: una band nel vero senso della parola, in cui le singole identità si fondono completamente, arricchendosi con le loro sfumature e formando un amalgama meravigliosamente compatto e imprevedibile, sfaccettato e unitario al tempo stesso. Un vulcano creativo inesauribile, un magma sonoro bruciante di vita e passione, che sorprende, emoziona e si solidifica in un groove inconfondibile, capace di sciogliere i cuori e i corpi di chiunque lo ascolti.
Nicola “Il Felpieri” è l’enigmatico e inconsapevole protagonista di un intrigante racconto musicale, un mix letale e cosmopolita di afrobeat, funk e jazz che in questo primo album trova un ancora più ampio margine espressivo, alternando momenti energici e percussivi e atmosfere introspettive e sensuali. I suoni sono naturali, ampi e avvolgenti, si respira il mood bucolico e rilassato del salentino Sudestudio dove il disco è stato registrato.
Vocoder e cori, percussioni, sintetizzatori Anni 80, chitarre roots e una sezione ritmica di basso e batteria che trascina in una danza sfrenata e sudata, a cui si aggiunge una maggiore attenzione per la vocalità di insieme, grazie anche a tre artisti e amici ospiti del disco: Venerus, Le Feste Antonacci e Mélanie Chedeville. Sono le prime collaborazioni del progetto, nate in modo naturale e provenienti da pianeti sonori diversi ma confinanti, accomunati da una classe, un’energia e una sofisticatezza dalle profonde vibrazioni internazionali.
Chi È Nicola Felpieri? è un titolo che pone una domanda ma non vuole – e non deve – dare nessuna risposta. Nicola Felpieri è una figura che sfugge a ogni definizione specifica, per rimanere libera di essere dipinta in modo diverso da ogni ascoltatore. Nicola Felpieri può essere chiunque vogliamo immaginare come protagonista dell’album: un sassofonista di un jazz club di Tokyo, il proprietario del ristorante più segreto di Abuja, un autista dal passato torbido di Kingston, un poeta sognatore e misterioso di stanza a Montmartre, il nostro nuovo vicino di casa.
Il disco si apre con Depistaggio: una fuga da tutto, che vuole portarci lontano fin da subito. Un’immediata immersione nell’anima Roots della band, dove le voci corali irrompono in un grido che si contrappone al vocoder, in un’atmosfera scolpita da groove di basso e batteria incalzanti avvolti da percussioni, riff di chitarra, sintetizzatori dal passato e fiati taglienti. Segreto invece è un viaggio onirico nei meandri e nei misteri della coscienza, in cerca di una risposta a un pensiero che ci perseguita. Una melodia sussurrata che porta oltre l’universo, che naviga oltre ogni possibilità con la voglia di lasciare tutto indietro e scoprire cosa c’è dall’altra parte. Si scivola poi nel maestoso e lento afrobeat di Tic Tac, dove il calore metallico delle corde di un pianoforte accompagna il racconto sussurrato e soave di Mélanie Chedeville, in un’atmosfera rarefatta ma imponente dal respiro parigino, fumoso e sensuale. E poi Granturismo, un motore che scoppia macinando chilometri, in un’accelerazione continua e inarrestabile. Una carovana che si mette in moto e condivide un viaggio in cui la frenesia meccanica si intreccia con le emozioni dei paesaggi e dei ricordi che ognuno si porta dentro. Il Felpieri è una tavolozza di colori misteriosa e follemente impressionista, un campionario sonoro dal sapore cinematografico Anni 70 che dipinge un identikit di Nicola Il Felpieri, il misterioso protagonista dell’album. In Punta di Piedi è una “disco funk” dal sapore estivo e fruttato, un cocktail sorseggiato in compagnia dello scoppiettante duo Le Feste Antonacci, i compagni perfetti con cui ballare nudi e scatenati tra ritmi incalzanti e melodie graffianti. Sembrava Deserto viaggia invece sulle note di una melodia ripetuta e struggente, in una sorta di allucinazione al confine con la realtà, accompagnata da un basso rude e ostinato e scheggiata da improvvise chitarre lancinanti. In Controtempo l’inconfondibile voce di Venerus si affaccia su un brano lento e malinconico, sognante ed evocativo, che fotografa un momento di crisi, la necessità di prendersi cura l’uno dell’altra, affrontando le situazioni petto a petto, cuore a cuore. Sulla sua scia comprare lenta e tropicale La Fiamma dell’Amore, un brano di un romanticismo spensierato, dove lo schiaffo del groove arriva dritto al cuore, in un turbine di emozioni. Infine, Enrico Lascia Perdere: un brano dedicato ai sognatori che non si fanno fermare da niente e nessuno, soffice e avvolgente, che cresce gradualmente. Enrico decide di ignorare il parere di tutti, fregandosene con disinteressata allegria e facendo ciò che ama fare: la differenza.
Che è proprio quello che fanno Il Mago Del Gelato: non rincorrono il trend, non si piegano a logiche o suoni che non gli appartengono. Inseguono solamente la propria ispirazione creativa e la propria anima cangiante, mettendo al centro la musica grazie a una ricerca costante e a un ascolto ricettivo, per poi condividerla nella dimensione a loro più congeniale, quella del live. I loro concerti sono un rito collettivo, festoso e di continuo scambio reciproco. Sentirli suonare dal vivo è un’esperienza imperdibile e parte fondante della loro identità: ecco perché la band è pronta a partire subito per un tour, organizzato da All Things Live, e a portare la magia dello spirito invincibile e incorruttibile di Nicola Felpieri sui palchi di tutta Italia. Si comincia il 21 marzo dall’Urban a Perugia per poi proseguire il 22 al Capanno 17 a Prato, il 28 all’Astro Club a Pordenone, il 2 aprile al Largo Venue a Roma, il 3 al Mood Social Club a Rende, il 4 a La Santissima a Napoli, il 5 alla Casa delle Arti a Conversano, l’11 al Covo Club a Bologna, il 17 all’Off Topic a Torino, il 18 alla Latteria Molloy a Brescia e gran finale nella loro Milano il 24 maggio al Mi Ami Festival.
TRACKLIST
1. Depistaggio
2. Segreto
3. Tic Tac feat Mélanie Chedeville
4. Granturismo
5. Il Felpieri
6. In punta di piedi feat Le Feste Antonacci
7. Sembrava deserto
8. Controtempo feat Venerus
9. La fiamma dell’amore
10. Enrico Lascia Perdere
Foto di Michele Rossetti e Mattia Chicco / VASTA Film
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