Kel 12-Rubino: “La concentrazione la esige il mercato”

Sempre più concentrazione nel travel, nel settore aereo, nella distribuzione, che però adesso sembra aver raggiunto un suo assetto e nel tour operating, non solo quello votato alla vacanza leisure, ma anche quello dei viaggi culturali. E’ recente la notizia dell’ingresso del Tucano Viaggi Ricerca nel Gruppo Kel 12. “La concentrazione la esige questo tipo ... L'articolo Kel 12-Rubino: “La concentrazione la esige il mercato” proviene da GuidaViaggi.

Feb 12, 2025 - 15:19
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Kel 12-Rubino: “La concentrazione la esige il mercato”

Sempre più concentrazione nel travel, nel settore aereo, nella distribuzione, che però adesso sembra aver raggiunto un suo assetto e nel tour operating, non solo quello votato alla vacanza leisure, ma anche quello dei viaggi culturali. E’ recente la notizia dell’ingresso del Tucano Viaggi Ricerca nel Gruppo Kel 12.

“La concentrazione la esige questo tipo di mercato – afferma Gianluca Rubino, amministratore delegato di Kel 12 -, nel senso che ci sono sempre più barriere all’ingresso nel turismo in generale, pensiamo ai contratti con le compagnie aeree, ai contratti con la distribuzione, alle assicurazioni. Per esempio, dopo la pandemia anche l’aspetto finanziario conta, prima veniva fatto un tipo di lavoro con i fornitori, che è sparito completamente”.

Il manager fa anche un’altra considerazione, affermando che: “La struttura finanziaria solida, secondo me in questo momento, è un fattore di successo. Nei viaggi culturali dobbiamo essere bravi tra l’essere artigiani del viaggio, ma con una struttura che permetta di ottenere condizioni per i viaggiatori che siano di mercato”.

L’operazione con Tucano

Commentando l’operazione con i Viaggi del Tucano, Rubino spiega che la decisione è nata “dopo un po’ di colloqui con Willy Fassio, per unire le esperienze di Kel 12 e di Tucano. Abbiamo fatto un affitto di azienda, l’operazione più veloce per poter unire le organizzazioni, propedeutico poi all’acquisto della azienda”, cioè marchio e personale, con team e sede confermati.

Un tassello che va a rafforzare quel polo dei viaggi culturali che Kel 12 sta realizzando. L’operatore, ma anche il Tucano, così come I viaggi di Maurizio Levi, si sono sempre rivolti a un target di clientela appartenente a un “ceto medio-alto in termini economici e alto in termini culturali. Ciò che ha contraddistinto sempre i tre marchi è la cultura del viaggio – spiega il manager -, che è anche il nostro pay off, quindi su questo filone ci interessava completare il know how che abbiamo”.

Come sottolinea Rubino, Kel 12 si caratterizza “sempre sulle competenze delle risorse umane che lavorano in ufficio, in sede, per programmare e vendere viaggi, ma anche per accompagnarli. Come si sa il nostro core business sono i viaggi con l’esperto, l’unione di Kel 12, I Viaggi di Maurizio Levi e adesso anche del Tucano Viaggi Ricerca abbiamo una squadra di esperienze difficilmente paragonabile in Italia”, asserisce Rubino.

Un lavoro di analisi sulle mete

Sul fronte delle mete ci sono delle sovrapposizioni, così come ce ne sono state per I Viaggi di Maurizio Levi, “eravamo competitor a tutti gli effetti – osserva il manager -. L’area su cu il Tucano è nato ed è più riconosciuto nel mercato è il Centro e Sud America, è ciò che rappresenta l’Africa per Kel 12, ma poi l’operatore si è sviluppato bene anche in Asia e in Africa”. Come dichiarato da Rubino, a livello di programmazione “faremo lo stesso lavoro che abbiamo fatto con I Viaggi di Maurizio Levi, fondamentalmente un lavoro di analisi per poi dare il meglio”.

Bene il trend di mercato

Uno sguardo all’andamento delle vendite, porta il manager ad affermare che “il mercato sta andando bene, ma noi abbiamo un target medio-alto dal punto di vista economico – osserva -, indubbiamente la voglia di viaggiare c’è e, secondo me, i viaggi culturali hanno un trend di crescita indipendentemente da come va il turismo. Lo dimostra il fatto che ci sono mete e modi di viaggiare che dieci anni fa erano per pochi, adesso non lo sono più”. Rubino fa l’esempio dell’Arabia Saudita: “Quando I Viaggi di Maurizio Levi l’ha proposta dal 2011 al 2020 sembrava un pioniere, adesso di Arabia Saudita ne parla chiunque, pur essendo un viaggio non facile, non lo era prima e non lo è nemmeno adesso, però guardiamo come è cambiata la tendenza”.

Egitto best seller

In fatto di richieste, Kel 12 ha venduto “benissimo il grande ponte di aprile. Effettivamente quest’anno si presenta come un nuovo Capodanno e una nuova estate. Il nostro best seller continua a rimanere l’Egitto con le due imbarcazioni di proprietà. Siamo reduci da un viaggio in India dove abbiamo portato più di 200 viaggiatori e abbiamo iniziato a vendere molto bene l’estate dove la fanno da padrone Africa Australe, Nord Europa, Islanda e tanto altro”.

Questo, osserva poi il manager, “è stato l’inverno dell’Oriente, con il Giappone, la Cina, dove avremo un evento importante a settembre”. Uno scacchiere di mete per un cliente che si rivela “sempre più culturalmente preparato e sta sostituendo anche un modo di viaggiare. Non è più solo la destinazione, vedo che c’è uno spostamento tra il viaggio vacanza e il viaggio culturale. Adesso uniamo tanto i viaggi, per esempio proponiamo l’India più Maldive. Il viaggio si conclude con la vacanza, ma le persone vogliono anche le esperienze e questo lo vedo tra i viaggiatori”.

Stefania Vicini

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