Giorgia a Sanremo 2025: “Sono contenta che ‘La cura per me’ ricordi Lucio Dalla”
Durante la conferenza stampa al Festival di Sanremo 2025, Giorgia ha condiviso riflessioni sua carriera e la partecipazione in gara. Il suo brano La Cura per Me, scritto da Blanco insieme a Michelangelo, ha ottenuto un “ottimo debutto digitale“, arrivando a essere il terzo miglior debutto di sempre su Amazon Music, con il miglior risultato […] L'articolo Giorgia a Sanremo 2025: “Sono contenta che ‘La cura per me’ ricordi Lucio Dalla” proviene da All Music Italia.

Durante la conferenza stampa al Festival di Sanremo 2025, Giorgia ha condiviso riflessioni sua carriera e la partecipazione in gara.
Il suo brano La Cura per Me, scritto da Blanco insieme a Michelangelo, ha ottenuto un “ottimo debutto digitale“, arrivando a essere il terzo miglior debutto di sempre su Amazon Music, con il miglior risultato nelle prime 24 ore. In radio, il brano ha conquistato immediatamente gli ascolti. Giorgia ha ringraziato il pubblico e ha annunciato il suo ritorno in tour a partire dal 13 giugno con un calendario di concerti speciali.
giorgia – la cover
Nel corso della conferenza, Giorgia ha parlato anche del duetto con Annalisa, spiegando la scelta della collega come una “bomba“, non solo per la sua bravura, ma anche per il legame personale che le unisce.
“Abbiamo avuto un incontro estivo in un suo concerto, e lei mi ha invitata a cantare. Da lì è nato un rapporto di amicizia che si è tradotto in un progetto musicale”, ha raccontato Giorgia. Il brano scelto per il duetto è Skyfall di Adele, un pezzo che le ha permesso di “misurarsi” con una delle canzoni più iconiche del panorama internazionale.
La conferenza si è spostata su temi più personali quando Giorgia ha parlato della paura, un’emozione che l’ha accompagnata lungo tutta la sua carriera. “La paura mi ha insegnato a essere coraggiosa“, ha detto, sottolineando come la paura possa diventare una risorsa quando viene affrontata con coraggio. “Il cambiamento sembra una morte, ma in realtà è sempre una rinascita“, ha aggiunto, parlando del processo di crescita personale e professionale.
Non è mancato un tocco nostalgico, con Giorgia che ha raccontato la sua gioventù e la sua iniziale timidezza sul palco, quando era ancora un’artista emergente. “Mi vergognavo, ma mi affidavo alla musica. La parte più introversa di me era la più difficile da gestire“, ha ammesso. Alla domanda su come vedesse il suo percorso, ha risposto con una riflessione sul tempo: “Se mi avessero detto che sarei stata qui tra 30 anni, non ci avrei mai creduto.”
La somiglianza con La Notte dei Miracoli
Gli hanno fatto notare la somiglianza del suo brano in gara con La notte dei miracoli di Lucio Dalla.
“Sì, è vero. C’è quella parte che dice “quegli occhi che fanno da Luna”.
Cioè quando arriva quel secondo lì tac, subito mi si accende questo rimbalzo di giocata. Quando ho sentito quella quella melodia, mi ha gasato il fatto che mi ricordasse Dalla, non mi sono preoccupata. Poi gliel’ho detto a Blanco e l’ho trovato piuttosto inconsapevole rispetto a questa cosa, sia Blanco che Michelangelo e allora abbiamo detto: “La cambiamo, cambiamo le note”, però un pochino le abbiamo cambiate, ma io la volevo tenere perché mi sembrava una cosa stupenda. Perché la musica fa così, ti entra nel DNA, tu la restituisci, non sai a volte neanche da dove ti viene.
A me succede molto spesso con Battisti. Mi rendo conto che scrivo delle cose che poi mi ricordano qualcosa e spesso è Battisti perché mamma lo ascoltava. Quindi queste sono le cose che ti entrano dentro e tu poi le restituisci. E andare su quel palco con un po’ di Dalla, l’ho trovato come una cosa poetica.
Anche perché Lucio Dalla voleva darmi un pezzo del ’95, quando io avevo già Come saprei. E quindi io gli ho dovuto dire “Lucio, io la canzone ce l’ho già.” E fu una cosa veramente terribile da fare, ma Pippo mi disse che andava bene così.
i giovani talenti
La conferenza si è conclusa con un accenno alla generazione di giovani artisti in gara a Sanremo 2025, che secondo Giorgia sono molto preparati e determinati. Ha menzionato con ammirazione alcuni giovani talenti, come Lucio Corsi e Gaia, definendoli artisti “completi” con una visione chiara della loro musica. “Li vedo molto a fuoco, preparati e capaci di esprimersi al meglio“, ha osservato.
Un’ultima curiosità: Giorgia ha confermato che sul suo comodino ci sono Sette brevi lezioni di fisica di Carlo Rovelli, un segno del suo fascino per la fisica quantistica. “Più non capisco, più leggo“, ha scherzato, rivelando il suo interesse per i confini della scienza e della filosofia.
Giorgia in gara al Festival di Sanremo 2025 con La cura per me: testo e significato.
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