Cattelan ‘sconfessa’ l’essenza del Dopofestival: “Sapremo trattare bene i cantanti”

Pensavamo che i presupposti per un buon Dopofestival ci fossero tutti. Oggi però siamo rimasti spiazzati da Alessandro Cattelan. Il conduttore, in conferenza stampa, parlando di come sarà l’appuntamento per nottambuli che segue la kermesse, ha dichiarato di volersi ispirare ai Dopofestival di Elio e le Storie Tese e Fiorello sottolineando poi che ‘ogni cantante sarà trattato bene“. Ma cosa mi dici mai (cit. Topo Gigio)? Critica, confronto, polemica e discussione sono gli ingredienti principali del Dopofestival, altro che guanti bianchi.

La precisazione è arrivata rispondendo ad una domanda sulla possibile assenza di Fedez al fine di evitare un confronto con Selvaggia Lucarelli:

Non so se è vero, non credo che debba esser vissuto come una corte d’accusa. Non sarà un tribunale quel posto. Sarà un posto dove divertirsi e scherzare. Capisco, per quello che è successo recentemente, che ci si vada a infilare in quella roba lì. Selvaggia è una persona intelligente, si occupa di mille cose (…) Tutti i cantanti sono invitati, chi avrà tempo, voglia, energia per passare a quell’ora, è assolutamente ben accetto e sapremo trattarlo bene.

Tralasciando il fatto che è impossibile che non abbiano una lista ospiti almeno per stasera, la precisazione appare davvero inopportuna alla luce anche della presenza dei giornalisti ospiti che non dovrebbero avere paletti. La stessa Selvaggia Lucarelli perchè mai dovrebbe trattare bene Fedez, o chicchessia, se dovesse non ritenere valida la perfomance sanremese?

Speriamo solo che Cattelan si sia espresso male o abbia voluto essere “prudente”, altrimenti avremmo mal riposto le nostre speranze sull’agognato ritorno del Dopofestival.

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