SPLIT Vortice Polare: effetti meteo severi, Italia coinvolta
Gli appassionati di meteo, ma così pure i comuni lettori, leggono sovente di uno Split del Vortice Polare. In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza a riguardo. SI tratta, in parole povere, di un’imponente struttura atmosferica si manifesta principalmente nelle altitudini elevate e, in particolare, nella stratosfera. Parliamo di 15 km di quota, in […] SPLIT Vortice Polare: effetti meteo severi, Italia coinvolta

Gli appassionati di meteo, ma così pure i comuni lettori, leggono sovente di uno Split del Vortice Polare. In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza a riguardo. SI tratta, in parole povere, di un’imponente struttura atmosferica si manifesta principalmente nelle altitudini elevate e, in particolare, nella stratosfera. Parliamo di 15 km di quota, in prossimità dei Poli.
La sua funzione principale, in condizioni di stabilità, è quella di mantenere le masse d’aria gelida circoscritte all’area artica, impedendo la loro dispersione verso latitudini più basse. Questo meccanismo è stato particolarmente evidente durante l’Inverno attuale. Nonostante si veda un periodo dinamico, con moltissime piogge, la neve non è mai arrivata in grande stile verso le pianure, solo a bassa quota in Piemonte pochi giorni fa e sulle Adriatiche alla Vigilia di Natale.
Quando il Vortice si indebolisce: ecco cosa succede
Sappiamo bene che il Vortice Polare non è sempre stabile. Può attraversare fasi di indebolimento a causa di diversi fattori atmosferici. Uno degli eventi più significativi, che può alterarne la struttura in maniera totale, è il riscaldamento della stratosfera, anche di 50-60 gradi, noto come Stratwarming.
Questo fenomeno, caratterizzato da un repentino aumento delle temperature in quota (NON al suolo quindi), sconvolge l’equilibrio atmosferico e può portare alla disgregazione del Vortice Polare, con conseguenze climatiche che si ripercuotono a grande distanza dall’area artica.
La frammentazione
Quando il Vortice Polare entra in una fase di forte instabilità, può subire una deformazione significativa, fino a suddividersi in più sezioni distinte. Questo evento, chiamato Split del Vortice Polare, comporta la separazione della massa fredda in almeno due porzioni, favorendo così la discesa di correnti d’aria artica verso latitudini più meridionali. In queste condizioni, masse d’aria gelida possono dirigersi verso l’Europa, innescando episodi di freddo più o meno intenso, che possono raggiungere anche il Mediterraneo.
L’Italia sarà coinvolta? Scopriamolo insieme
Nonostante le previsioni attuali suggeriscano un raffreddamento significativo, restano ancora ovvi e notevoli margini di incertezza. Alcuni modelli climatologici indicano che la massa d’aria gelida potrebbe privilegiare una traiettoria più orientale, colpendo con maggiore intensità la Scandinavia e l’Europa dell’Est.
Altri, invece, mostrano una possibile estensione del freddo anche sull’Italia, con dinamiche simili a quelle del Febbraio 2018, quando Roma e Napoli furono imbiancate dalla neve, mentre la Pianura Padana sperimentò temperature glaciali nei primi giorni di Marzo. Attenzione particolare alle giornate di Domenica 16 e in particolare da Martedì 18 verso Giovedì 20, dove raggiungeremo l’apice del freddo.
Un raffreddamento generalizzato
Sarà un evento simile a quello del 2018? La risposta non è scontata e non può essere esclusa a priori. Se il Vortice Polare dovesse attraversare una fase di forte crisi con un ulteriore Split, sarebbe probabile l’arrivo di masse d’aria freddissime in mezzo continente. Al momento, risulta difficile stabilire quali aree verranno colpite con maggiore intensità, ma un periodo caratterizzato da temperature sotto la media sembra essere piuttosto probabile.
Data la complessità della situazione atmosferica, è essenziale continuare a seguire attentamente l’evoluzione meteorologica. Anche piccole variazioni nella fase finale del processo potrebbero incidere significativamente sulla distribuzione geografica degli effetti del freddo. Alla stregua di quanto detto, un elemento appare certo: non si intravedono Anticicloni nel prossimo futuro e le condizioni meteo primaverili sembrano ancora piuttosto lontane…
SPLIT Vortice Polare: effetti meteo severi, Italia coinvolta